Broncospasmo foster e bentelan

ll medico mi ha diagnisticato una flogisi bronchiale diffusa (analis Rx torace) con una limitazione del flusso aereo a bassi volumi plomonari (spirometria). la terapia suggerita era di prendere Foster spray 2 puff mattina e sera e ventolin al bisogno. I distrubi che accusavo erano comparsi da dicembre (tosse secc trattata con flumicil si era trasormata in un resprio secco e tagliente; diagnosi di bronchite trattata con clavunil con scarsi risultati, anzi si registrava un aumento conosiderevole di muco di colore marrone scuro. In seguito remissione dei sintomo dopo trattamento con claritromician per 10 giorni). difficoltà a respirare durante le ore notturne, specie sul lato sinistro. Velichio laringeo. Una volta preso il Foster il respiro secco è aumentato. Allora ho preso delle pasticche di bentelan (4.5/3/1). Ho avuto poi due episodi di crisi asmatica tratta con ventolin. Cosa devo fare? Grazie
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente....

La sua situazione clinica, nasce probabilmente da un approccio diagnostico e conseguentemente terapeutico sbagliato.
Il mio consiglio e' probabilmente scontato, ma è quello che le invito a fare se realmente vuole sperare di ottenere un miglioramente definitivo e concreto delle sue condizioni di salute, in particolar modo per quanto attiene alla patologia dell'apparato respiratorio.

Dovrebbe rieseguire a mio avviso una prova spirometrica con test di reversibilità al salbutamolo, associato ad una buona ed accurata visita pneumologica, magari con l'ausilio della saturimetria digitale percutanea.

In questo modo, qualsiasi pneumologo, una volta stabilita una diagnosi, funzionale e clinico anamnestica,
potra' assegnarle una terapia di mantenimento che probabilmente , stando a quella che e' la mia percezione della sua problematica leggendo la sua richiesta di consulto pneumologico, sara' costituita
da uno o piu farmaci broncodilatatori associati ad un cortisonico per uso inalatorio + un mucolitico da usare ciclicamente.

Purtroppo in assenza del supporto della visita...mi e' impossibile spingermi oltre e dirle qualcosa in piu...
ma la invito a prendere seriamente in considerazione l'idea di una ridefinizione completa della sua patologia e tale cosa dovra' essere seguita nel suo iter da uno specialista pneumologo che poi potra' indirizzarla nella terapia cercando cosi' nel tempo di ottenere un miglioramento globale del suo stato di salute ed una netta riduzione deglie eventi riacutizzativi.

Sperando di esserle stato utile la saluto e la invito a ricontattarci se ha bisogno di farci altre domande in merito.