Sensazione costante di morte a 36 anni: quando si arriva a dire non ce la faccio più

Sensazione costante di morte a 20 anni: quando si arriva a dire non ce la faccio più.

[Domanda] 17.01.
19
Utente donna
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Messaggio privato
Scrivo questo post, che altro non è che una palese e dilaniante richiesta d’aiuto verso chi ha competenze in merito.
Ho paura, una paura che mi toglie il fiato, mi stringe i polsi e mi trascina nel baratro dell’ignoto.
Sono 3 mesi che non riesco più a vivere.
Non vivo perché ho paura di morire.
E non parlo di una paura sfumata, vaga e senza alcuna forma parlo di una paura che da tale che era è diventata una sensazione che ho stampata addosso sul e dentro il corpo.
Ho la sensazione costante di morte 24h su 24 con i sintomi fisici che ne derivano.
Non sono semplici attacchi di panico è una vera e propria sensazione di morte che inizia al mattino appena sveglia e termina la sera quando chiudo gli occhi.
Avverto la morte addosso, credo di avere delle allucinazioni corporee perche è come se avvertissi dei sintomi che non esistono: tutto il giorno a tutte le ore il mio petto è stretto da una morsa, idem la mia gola e c’è un’orrida sensazione di svenimento e confusione.
Ho dei veri e propri attimi in cui penso di essere morta o essere nel pre morte.
Sono convinta OGNI SECONDO che mi stia per venire un arresto cardiaco o un infarto.
Sono addirittura arrivata a pensare che il solo pensare di star per morire mi possa far morire e non credo nemmeno se sia scientificamente possibile.
Sento di dover morire a minuti, anche ora.
Mi sento lontana dal mondo terreno, perché penso d essere a un passo dalla tomba.
Non faccio altro che immaginare e vivere momenti nella mia mente in cui muoio e tutte le cose a me più care si allontanano.
È come se il destino fosse ormai segnato.
Ho chiesto aiuto a una psicologa psicoterapeuta ma sembra davvero essere nullo, credo no abbia minimante capito l’entità del problema, passiamo 45 minuti a parlare delle mie ex paure.
Intanto passo le mie giornate a tentare di difendermi da una morte che credo possa colpirmi da un momento all’altro.
Non riesco a scrivere, leggere, mangiare perché credo di non riuscire ad arrivare alla fine di ogni azione perché la morte si imbatterà su di me.
Ho fatto un ecg, sana e con nessuna problematica di salute.
Ma non faccio altro che pensare che presto avrò un attacco di cuore che non mi lascerà scampo.
Ho paura, ho bisogno di aiuto e non so che strada prendere, non so nemmeno da dove iniziare, inoltre vane sensazioni corporee come l’aria calda all’interno del corpo.
Ho bisogno di aiuto
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Senza scendere troppo in considerazioni diagnostiche, la sintomatologia e le sensazioni che lei descrive "urlano", quasi nel senso letterale del termine, un profondo malessere.

In questo caso lo specialista di riferimento è lo psichiatra.

Lo psicologo non può essere sufficiente per superare tale malessere perchè quasi certamente in questa fase ha bisogno anche di un aiuto farmacologico.

Il mio consiglio è di non perdere ulteriore tempo; la migliore risposta alla sua richiesta di aiuto è effettuare il prima possibile una visita da uno specialista psichiatra, che essendo medico riuscirà a capire il quadro completo e trovare il modo migliore per aiutarla.

Le faccio i migliori auguri per tutto.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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