Tienor e nervaxon

Buongiorno, mi è stato prescritto Tienor 5 mg 1 cp alla mattina e 1 alla sera più Nervaxon 300 mg 1 cp al giorno.
Cercando online notizie sull'iperico ho letto della possibilità di interazione con altri farmaci e con benzodiazepine e sono restia ad assumerli insieme, potete confermare o smentire interazione tra i due?
Grazie

Ps.
Il periodo di assunzione del Tienor è molto breve e serve a tamponare un evento e un periodo particolare, sono a conoscenza della necessità di iniziare un percorso terapeutico dopo l'estate.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Sono possibili interazioni nell’uso di questi prodotti pertanto non è utile assumerli insieme.

In presenza di una chiara sintomatologia è opportuno che le terapie siano corrette e validate per raggiungere un obiettivo terapeutico specifico.

La terapia attuale non ha queste caratteristiche.

La necessità di un *percorso terapeutico* ha una valenza vaga se alla base non ci sono chiari orientamenti diagnostici per la sua condizione.

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Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta.
Non ha "valenza vaga", non mi sono ancora rivolta ad uno psichiatra-psicoterapeuta perché sono fuori città in vacanza, motivo per cui non ci sono ancora chiari orientamenti diagnostici.
Oltretutto siamo praticamente in Agosto, molti studi sono chiusi e vorrei comunque del tempo per "rientrare mentalmente" ed avere la giusta consapevolezza per iniziare un percorso. Oltre al tempo necessario per individuare uno o più specialisti nella mia zona.
I sintomi sono stati improvvisi e violenti, (anche se a guardar bene, "improvvisi" è inesatto, sono piuttosto stati la giusta risposta ad un periodo decisamente difficile) è solo per questo che si è ritenuto di iniziare l'assunzione di Tienor, tra l' altro prescritta per non oltre un mese.
L'obiettivo terapeutico specifico da raggiungere è semplicemente ancora da comprendere e rimandato ad uno specialista che, come già detto, incontrerò a Settembre. Nel frattempo si è ritenuto opportuno intervenire per poter vivere questo mese di Agosto senza la paura di impazzire che mi stava intrappolando il cervello.
La ringrazio per aver confermato le possibili interazioni tra i due farmaci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Quindi la prescrizione da chi sarebbe stata fatta?

Una prescrizione di questo genere è inutile e poco risolutiva

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La prescrizione è stata fatta da un neurologo dal quale mi sono recata per sintomi che temevo fossero neurologici ed invece sembrerebbero essere psicosomatici. Il giorno prima della visita, oltre ai sintomi per i quali avevo prenotato, ho avuto un forte attacco di panico. Sono arrivata dal dottore spiegandogli la situazione, la mattinata prima della visita ero in costante ansia per paura che si ripresentasse l'attacco di panico e sentivo di non avere il controllo dei miei pensieri, come se stessi impazzendo.
Il dottore mi ha prescritto per sole due settimane questa cura, passando ad 1 cp di tienor da 5 mg dopo due settimane e invitandomi a stare tranquilla. L'attacco di panico è seguito a dei sintomi per i quali mi ero convinta di aver avuto una Tia.
Credo che il suo intento sia quello di farmi un attimo "rientrare" per poi rivederci a settembre e togliere la cura e, qualora lo ritenessi necessario, iniziare un percorso terapeutico con uno specialista.

Mi perdoni se mi permetto, ma ritengo che sia stato tutt'altro che inutile. L'assunzione di Tienor in questo momento mi sta già aiutando, sebbene sappia che le benzodiazepine non sono curative e che debbano essere assunte per poco tempo. Ma ripeto, sono in Agosto e senza uno specialista di riferimento e ieri senza assumere Tienor sarei impazzita o avrei avuto un altro attacco di panico.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
La terapia prescritta non é condivisibile nella forma e nella sostanza.

Il percorso psicoterapeutico non é una opzione valutabile sulla base della sua sensazione, ma va stabilito attraverso una valutazione diagnostica e terapeutica più appropriata e personalizzata.

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Dottore questo è chiaro, nessuno ha parlato di "sensazione personale", ma sono io prendere il telefono in mano per prenotare una visita specialistica per un malessere, e non per una sensazione. Mi sembra di aver già chiarito che andrò da una specialista che farà una valutazione diagnostica. Se ritengo necessario iniziare un percorso terapeutico lo so io, non è certo il terapeuta a venirmi a citofonare a casa. Dunque sono io a ritenerlo necessario, mentre lo specialista mi indicherà il percorso e, dunque, valuterà se è il caso o meno di assumere farmaci.

Ho fatto una domanda chiara sulla possibile interazione dei farmaci, non ho chiesto se la terapia prescritta lei la ritiene valida nè tanto meno di opinionare sulla mia capacita di intendere certe cose, assolutamente sottintesa nelle sue risposte. La ringrazio comunque per questa opinione. Arrivederci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
* Se ritengo necessario iniziare un percorso terapeutico lo so io, non è certo il terapeuta a venirmi a citofonare a casa*

No no, non funziona propriamente in questo modo. Il percorso terapeutico é stabilito dallo specialista e non in altri termini.

* Ho fatto una domanda chiara sulla possibile interazione dei farmaci, non ho chiesto se la terapia prescritta lei la ritiene valida nè tanto meno di opinionare sulla mia capacita di intendere certe cose, assolutamente sottintesa nelle sue risposte.*

Riceve la risposta sulla domanda che fa e le si chiariscono anche altri aspetti che, evidentemente, non vuole sapere. Ma non è lei a stabilire come uno specialista le debba rispondere.
Le sto solo rispondendo in modo veritiero.


Non sto fornendo una opinione da bar ma una risposta completa a ciò che scrive, poi lei sottintende cose che non ho scritto, ma questo è un suo problema, poiché non ho sottinteso proprio nulla di ciò che può leggere nero su bianco.

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