Ansia, attacchi di panico e stanchezza

Buon giorno, ho 49 anni, e da circa tre anni soffro di attacchi di ansia e panico, circa tre anni fa ero nel mio negozio ho avvertito una strana sensazione di stare male e la necessità di sdraiarmi, mi sembrava di perdere il controllo sul mio corpo, ho avvertito una forte sudorazione e battiti cardiaci altissimi, dopo circa 15 minuti sembrava tutto passato anche se mi era rimasta una sensazione di grandissima spossatezza e debolezza, mi sono recato al pronto soccorso dove dopo gli accertamenti di routine mi è stato diagnosticato un attacco di ansia. Da qui è iniziato il mio calvario, appena arrivavo in negozio mi sembrava di stare male e di rivivere quanto mi era successo precedentemente, ho pertanto deciso di recarmi da uno psichiatra consigliatomi dal mio medico di famiglia.
Lo psichiatra mi ha prescritto un farmaco ansiolitico (Il Lorazepam) ed uno antidepressivo (Elopram 40 mg 10 gocce al giorno) che serviva per combattere gli attacchi di panico. Purtroppo sono circa 2 anni e mezzo che vado dallo stesso psichiatra ogni 15 - 20 giorni per sedute psicoterapeutiche, ho continuato e continuo tutt'ora l'assunzione di Elopram, dopo una breve sosta di 3-4 mesi ho ripreso anche l'assunzione di Lorazepam (più precisamente Tavor orosolubile da 1 mg 1 compressa al mattino e 1/2 a pranzo ma con il passare del tempo la situazione è sensibilmente peggiorata. Ho avuto vari attacchi di panico non più solo in negozio come la prima volta ma anche in macchina al ristorante ed ultimamente soprattutto a casa prima di andare a dormire o addirittura mi sveglio che sto bene ma inizio a pensare di poter star male e puntualmente sto male mi sembra di perdere il controllo, inizio a sudare e qualche volta mi sembra di avere difficoltà a respirare il tutto mediamente passa in un lasso di tempo che va dai 2-3 minuti ai 15-20 minuti. La cosa che però più mi infastidisce e mi preoccupa è che sono quasi sempre stanco e faccio molta più fatica a svolgere le attività quotidiane a volte mi sento talmente stanco da avere la sensazione di nausea sete che non passa nemmeno a bere e difficoltà a respirare e tutto ciò mi provoca ulteriore ansia (oppure è l'ansia che mi provica stanchezza?), ho sempre svolto attività fisica 3-4 volte a settimana per 30-40 minuti, ma ultumamente sono talmente stanco da saltare spesso anche l'attività fisica. Ultimamente ho effettuato diversi esami del sangue, tutti nella norma tranne il colesterolo totale (236) e l'ematocrito (41,8). Sono sempre stato una persona su di morale piena di vita
con una vita famigliare estremamente serena, il perdurare di questa situazione mi sta però demoralizzando soprattutto il fatto che i farmaci in particolare la psicoterapia e l'elopram avrebbero dovuto dare risultati positivi nel giro di 4- 5 mesi mi ritrovo dopo 30 mesi a stare peggio di quando ho iniziato la terapia, chiedevo pertanto se mi consigliate di continuare questo tipo di cura o se vale la pena cercare di cambiare qualcosa.
distinti saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

in presenza di persistenza dei sintomi o dell'insorgenza di nuovi sintomi, nonostante la presenza di un trattamento protratto per molto tempo (comunque non al massimo dosaggio), andrebbe rivalutata la terapia per ottenere dei benefici migliori.

Visti l'andamento dei suoi trattamenti presumo che il suo psichiatra non sia disponibile a fare variazioni terapeutiche significative.

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