In cura per depressione, sogni vivaci e sogni spenti

Buongiorno, io spero che non vi sembri futile il mio quesito...non mi sarei decisa a scrivere se non lo sentissi importante(forse come spia di qualcosa,non so). Ho 45 anni,da gennaio assumo escitalopram, dopo un mese passato stabilmente a 20 mg.
Oltre al sicuro miglioramento dei sintomi depressivi e alla ripresa più che soddisfacente di tutte le attività,ciò che(non saprei dirlo diversamente) mi faceva piacere era che mi addormentavo benissimo, con vero piacere, ma soprattutto facevo sogni spettacolari, estremamente vividi,sempre vari, che mi lasciavano al mattino come un senso di energia.
Dico facevo, perché da circa una settimana-dieci giorni i sogni sono diventati più spenti, più confusi e addirittura spiacevoli(sogno anche molto meno in verità). In concomitanza mi è comparsa una certa spiacevole sonnolenza e "inconcludenza" durante il giorno, e un fenomeno strano appena mi metto a letto(MAI durante il giorno): sento una fastidiosissima sensazione di malessere dalla caviglia in giù, come se i piedi bollissero(la temperatura invece è normale)o fossero stati costretti per ore in calzature torturanti(cosa che non è).La cosa è talmente spiacevole che mi irrita tanto e mi impedisce di prendere sonno. Ho insomma una certa paura che qualcosa si stia "squilibrando": è come se quei sogni così vivaci mi disintossicassero e mi mettessero di buon umore, ma a parte questo...il farmaco sta funzionando diversamente? Non funziona più come prima? Insomma: mi sto rideprimendo? Il mio psichiatra tornerà tra qualche giorno e ovviamente non farò nulla senza le sue prescrizioni, ma vi sarei molto grata se vorrete darmi un parere.Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

nel primo periodo di uso di un antidepressivo e' frequente un diverso tipo di sogni che tende a scomparire con il tempo.

Per gli altri sintomi dovrebbe riferirli al suo psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore,grazie per la risposta. La vividezza dei sogni procede di pari passo con la "vividezza" del tono dell'umore? E di pari passo con il pieno funzionamento del farmaco? Insomma sono indicatori correlati? E' ovvio che le sto anche chiedendo se sogni più insipidi e cupi possono essere un segno precoce di ricaduta. Scusi se sono sciocca a "desiderare" quel tipo di sogno...ma ovviamente non è solo quello.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non e' propriamente in questo modo.

I sogni vividi sono per lo piu' legati alla azione del farmaco che risulta essere piu' "forte" nel primo periodo in quanto viene introdotta una molecola nell'organismo che deve dare alcuni effetti nel corso del tempo.

Non vi e' correlazione.

Il contenuto dei sogni e' invece espressione di qualcosa che andrebbe valutato in sedi appropriate.