Depakin chrono 300

Gentili dottori,
ho letto già le risposte date ad altri pazienti in merito, ma vorrei avere delucidazioni particolareggiate riguardo il Depakin Chrono 300.
In effetti il bugiardino è così intricato che mi chiedo se non l'abbiano pensato per spaventare gli utenti anzichè tranquillizzarli.

In particolare volevo sapere il meccanismo d'azione e i campi di utilizzo in ambito psichiatrico, visto che il farmaco mi pare fosse nato come anti-epilettico.
Tanto per capire: come si pone questo farmaco in mezzo ai tanti antidepressivi, neurolettici, antipsicotici, tranquillanti?

Vorrei inoltre sapere se causa effetti collaterali, se altera la personalità di chi lo prende, se appiattisce emotivamente, e se provoca aumenti di peso, perchè ho visto che alcune persone si lamentano di questa cosa.

Ancora vorrei sapere se può essere utilizzato anche nei casi semplici di disturbo dell'umore o se sia da considerarsi un farmaco per casi più gravi, e se può essere efficace anche nei disturbi somatoformi e nel DAP.

Può interferire inoltre nell'attività lavorativa e nelle attività quotidiane?

Grazie mille
Un saluto cordiale



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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei ha un prescrizione di Depakin?

Cosa le ha spiegato il suo medico?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore della sua immediata risposta.
Non ho esattamente una prescrizione del Depakin. Mi spiego meglio.
Da un anno a questa parte ho forti problemi di vertigini ed equilibrio, acuiti da un persitente senso di ovattamento all'orecchio destro, dove avverto spesso fischi, acufeni e sbalzi interni di pressione.
Le indagini eseguite mesi fa avevano evidenziato un'iporeflessia vestibolare destra, non più riscontrata nelle successive visite di controllo. Gli otorini sono quindi del parere che si sia risolta.
Tuttavia la mia sintomatologia persiste, e mi è diventata molto invalidante poichè non riesco più ad utilizzare l'auto e nemmeno la bicicletta, perchè mi sembra che tutto l'ambiente circostante si muova attorno a me.
Questo soprattutto in relazione ai cambiamenti del tempo (alta/bassa pressione)
A questo punto, dopo aver escluso cause organiche attraverso RMN e TAC, un'amica, psichiatra, mi ha ipotizzato possa trattarsi di un disturbo di origine psichiatrica e mi ha suggerito questo Depakin.
In realtà, dopo aver visto tutte le controindicazioni, non l'ho mai utilizzato.
Però, nell'ottica di prenderlo, poichè questo problema si sta rivelando molto invalidante, mi piacerebbe conoscere di più su questo farmaco.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

esclusa qualsiasi causa sono in commercio specifici farmaci contro la sintomatologia vertiginosa che richiedono una assunzione lunga nel tempo.

Ma poi perche' il suggerimento del Depakin?

A me non sembra opportuno per la sintomatologia che lamenta.

Faccia una visita psichiatrica da una persona che non consoce.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
I campi di utilizzo in ambito psichiatrico sono indicati nella sezione "indicazioni". Come per ogni medicina, ci sono diversi impieghi, e le proprietà del farmaco non si esauriscono nelle indicazioni ufficiali riportate nel foglietto.

La scelta dei farmaci però deve farla il medico, non ha molto senso che si documenti da solo senza orientamento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Lasci perdere i suggerimenti degli amici, sebbene psichiatri. Se desidera approfondire la sua situazione da questo punto di vista effettui una visita psichiatrica. Con tutto il rispetto, il suggerimento della sua amica mi sembra dato tanto per parlare.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle Vostre risposte.
Seguirò il consiglio di indagare in modo più approfondito la patologia, ma purtroppo da un anno siamo arenati ad un punto morto.
Uno psichiatra consultato dice che il problema non è di sua competenza, in quanto non vede nell'orecchio e nei disturbi lamentati un possibile centro di somatizzazione. I medici, non trovando nulla su RMN e TAC dicono la stessa cosa, e intanto i miei sintomi persistono.
Abbiamo provato Cynazin, ma mi dava molti effetti collaterali.
Potreste comunque dirmi in che ambiti viene di solito impiegato in psichiatria il Depakin, se è un farmaco "forte", e quali sono i principali effetti collaterali nell'ambito delle attività del quotidiano?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non e' indicato per le vertigini.

Non e' corretto fornire indicazioni sulla base di un suggerimento della sua amica, che comunque avrebbe potuto benissimo fare una regolare prescrizione se lo avesse ritenuto opportuno e controllare l'andamento della sintomatologia.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
scusi se ho aspettato a scriverLe, ma ogni tanto devo riordinare le idee.
Seguo molto le Sue risposte su Medicitalia, e per questo provo anche io a domandarle un quesito, anche se, mi perdoni, non so se riuscirò ad essere breve.
In effetti non so più a quale medico rivolgermi.

Ultimamente ho consultato diversi specialisti, che non riescono a darmi risposte.
Dopo problemi di vertigini ed equilibrio durati un anno, una mattina dello scorso giugno mi sono alzata con l’orecchio destro completamente ovattato.
Per due giorni sono rimasta a letto perché avevo vertigini fortissime.
Poi il problema è diminuito per intensità, ma da giugno non è mai passato.

Attualmente avverto pesantezza e intorpidimento (ma non parestesie) su tutta la parte destra del capo, dall’orecchio e in su fino al capo. Disturbo che peggiora notevolmente con i cambi di pressione atmosferica.

Gli esami otovestibolari eseguiti prima del sopraggiungere del sintomo “orecchio ovattato” hanno evidenziato, alle prove caloriche, una iporeflessia vestibolare destra, ma le indagini eseguite successivamente, dopo l’insorgenza del problema, sono risultate tutte negative, inclusa visita neurologica ed RMN, dove si evidenzia soltanto:
“Scoliosi sinistro convessa. Nei limiti le dimensioni del canale rachideo. Protusione posteriore ad ampio raggio del disco C5-C6 impronta il sacco durale allargandosi verso i forami radicolari.”
Ovvero, a quanto ho capito io, una piccola ernia cervicale, che mi hanno detto non essere significativa, anche se io avverto pesantezza e dolori al collo.
Sono inoltre portatrice di ernia aiatale, incontinenza cardiale in retroversione, esofagite da reflusso attiva (peso costante allo stomaco) ed anemia sideropenica (ferritina inferiore a 1).
Sono invece risultate negative le seguenti indagini: ecografia addome, ecografia tiroidea, immunoglobuline, esami epatici, sangue occulto feci, ecodoppler trochi sovraortici, no celiachia.
Un esame anticorpale è risultato positivo epr EBV - VCA IgG ed EBV - EBNA-1 IgG: assetto sierologico compatibile con una infezione pregressa. Secondo il mio medico di base dato di scarso significato.

Tutto ciò dunque, non basta a spiegare, secondo i medici, i disturbi che avverto, che mi hanno praticamente reso invalida perché non riesco più a giudare e nemmeno ad usare la bicicletta o i mezzi pubblici, in quanto avverto l’ambiente circostante ruotare attorno a me.
Adesso, non potendo più eseguire ulteriori indagini, mi sono rassegnata al problema e ad una vita a metà.
Da un anno a questa parte tutti mi dicono che mi devo sforzare per fare passare i sintomi, “impegnati che ti passa”, ma io non so davvero da dove iniziare.
In effetti io cerco di rilassarmi, di ascoltare musica, di leggere, di prendere in mano la bici i giorni in cui sto meglio, ma il disturbo non passa.
Provo anche ad usare la macchina nei giorni in cui sto meglio, ma le vertigini sono così forti che mi devo fermare poiché mi sembra che tutto l’ambiente ruoti attorno a me, e mi sento un pericolo non solo per me stessa, ma anche per gli altri.
Queste vertigini sono presenti anche se alla guida c’è un’altra persona e mi causano nausea, e talvolta (ma raramente) vomito.

Attualmente seguo questa terapia:
Cyclodinon 1cpr/die – Lexil 1 cps/die – Nicetile 500mg 1cpr/die – Ferlixit 1 fiala/die – Pantorc 20 mg (a cicli, attualmente sospeso) – Maalox Tc al bisogno.
Abbiamo fatto un tentativo anche con Alprazolam, che mi rasserena molto, ma non incide sui sintomi.

Ora, dopo aver a lungo e in buona fede pensato di avere un problema di salute, mi stanno dicendo che il problema potrebbe essere somatico (ma anche in questo caso nessuna certezza), e mi chiedo se una somatizzazzione possa essere così pesante ed interessare un solo orecchio ed una sola parte della testa.
Inoltre io non so come superarla. Sto provando di tutto per motivarmi, ma non funziona.
Mi dia un consiglio per favore.
Purtroppo anche la mia capacità di effettuare visite è limitata a causa dei problemi negli spostamenti.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

la vertigine come espressione di un disturbo d'ansia o di somatizzazione è tipicamente soggettiva, cioè l'ambiente non ruota, non vi sono cadute ma vi è sensazione di instabilità, di non camminare su terreno stabile, di poter cadere o di perdere l'equilibrio più in senso oscillatorio o basculante. Esistono fenomeni di "panico" in cui i sintomi sono prevalentemente vertiginosi, questo è un fenomeno noto. Se le hanno prescritto ansiolitici l'ipotesi è anche stata questa, ma l'ansiolitico non può incidere sulle ricorrenze, se mai ridurre l'ansia che ritornino, almeno inizialmente.
Una valutazione psichiatrica specifica può essere un modo per capire se ci fosse per caso una diagnosi più specifica. Di solito i disturbi d'ansia o di somatizzazione non si curano di base con ansiolitici, per cui il tipo di medicinali sarebbe diverso in quel caso.
Depakin può effettivamente essere utile in alcuni sintomi (tipo acufeni), ma sul piano psichiatrico di solito si usano altri farmaci per la diagnosi di somatizzazione.