Soggetto con ritardo mentale e compulsività

Buongiorno gentili dottori,
scrivo in merito a mio fratello di 28 anni, affetto da deficit cognitivo ed intellettivo dalla nascita e compulsività maniacale, attualmente in cura con Risperdal 5mg al dì e Bromazepam/Lexotan 25 gocce 2 volte al dì.
Il ragazzo passa la sua giornata ripetendo le stesse domande e frasi in continuazione ad alta voce(20/30 volte la stessa parola o, quando è molto nervoso, la stessa sillaba...immaginiamoci una frase intera) e compiendo azioni rituali, come posizionare e riposizionare gli oggetti più volte per assolvere alla sua idea di ordine. La giornata è scandita dalla ripetizione continua di orari, per esempio va a svegliare i miei genitori alle 4 di mattina per dire che di pomeriggio dovranno fare la spesa e chiede continue rassicurazioni sulle cose da fare durante il giorno... ormai tutti i giorni sono uguali. Inoltre non è obbediente ai richiami per via di questa sua maniacalità.
Ad oggi la terapia è prescritta dal neuropsichiatra del centro neuropsichiatrico della nostra circoscrizione. Il piano terapeutico è stato variato più volte nel corso degli anni, somministrando farmaci come Prazene/Serpax, che non davano alcun effetto.
Sembra di avere una bomba ad orologeria in casa. i miei genitori sono ultrasessantenni e, nonostante abbiano molta pazienza, non è ammissibile che siano tediati tutti i giorni in questo modo. Il neuropsichiatra si è dimostrato più volte superficiale, non capendo la gravità della situazione, sebbene i miei genitori gli abbiano più volte spiegato che non possono essere schiavi della compulsività altrui per tutta la vita. Non possono andare in molti posti, cambiare orari nelle azioni quotidiane nè tantomeno viaggiare perchè ogni cambiamento nella routine quotidiana scatena in mio fratello un'agitazione perpetua con ingravescente ripetizione di domande e frasi, essendo estremamente abitudinario.
Mi chiedo, visto che ormai la situazione è insostenibile e mio padre, già malato fisicamente di suo, si è beccato quasi un esaurimento nervoso a forza di sentirsi "martellare la testa" con le stesse frasi nell'arco della giornata, chiedo a Voi gentili medici se si possa prendere in considerazione una terapia farmacologica alternativa rispetto a quella riportata.
Sia chiaro, non sono così ingenua da pensare che per questi problemi il medico abbia la bacchetta magica (come ci ha già detto il nostro attuale neuropsichiatra molto "attento" e "zelante"), nè tantomeno lo spirito della mia domanda è quello di richiedere una prescrizione, conoscendo perfettamente le linee guida del sito. Tuttavia, gradirei sapere se esiste qualche farmaco (in compressa, in gocce, in endovena...)che possa utilmente sedare mio fratello, perchè così non andiamo più avanti. Sembra che Lexotan e Risperdal, nonchè Prazene in passato, siano acqua fresca. Esistono farmaci più efficaci?

Ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

oltre la terapia farmacologica potrebbero essere individutati dei percorsi integrati se applicabili nel suo caso.

Ad esempio strutture che possano ospitare suo fratello durante il corso della settimana oppure strutture residenziali intermedie che lo accolgano durante la giornata.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
le opzioni farmacologiche sono diverse. Se l'attuale terapia non è di beneficio deve essere fatto presente al curante che potrà decidere se optare per diverse strategie terapeutiche. La presa in carico da parte di strutture residenziali o semiresidenziali può alleviare il carico familiare. Per questo bisogna necessariamente prendere accordi con il centro di salute mentale della zona di residenza.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
grazie gentili dottori per le solerti risposte.
Proveremo a variare nuovamente il piano terapeutico, facendo presente ancora una volta la fastidiosa situazione allo specialista.
Se anche questo tentativo non andasse in porto, prenderemo in considerazione l'opportunità di una struttura semiresidenziale.

Grazie ancora