Dipendenza da cannabis

Salve, sono una ragazza di 20 anni e scrivo perchè sono molto preoccupata per il mio ragazzo. Ha tre anni più di me e da quando ne aveva 14 (quindi più o meno una decina d'anni) è fumatore abituale di marijuana. Premetto che non ho nulla contro il consumo di questa sostanza, anche se non ne faccio e non ne ho mai fatto uso. Ma veniamo a noi. Fino a poco tempo fa non davo molto peso alla cosa, non pensavo fosse un'abitudine, ma piuttosto un "vizio" sporadico. Ultimamente ho notato che invece si tratta della routine. Anche se lui continua a negare, ha sempre un paio di canne a disposizione, se non di più. Ogni sera fuma con gli amici e non vuole dirmi quanto. Dice inoltre che è anche un modo per conciliare il sonno (da qualche anno il suo ritmo sonno-veglia è completamente alterato e non riesce mai ad addormentarsi prima delle 4 e mezza-5). Più di una volta l'ho sorpreso a fumare anche da solo, in pieno pomeriggio, lui dice "per noia". Facendo mente locale ho notato che le mete delle sue vacanze sono sempre stati luoghi in cui le droghe leggere sono legali o perlomeno tollerate (Olanda, Spagna...) e mi sembra che anche la pianificazione di quelle future preveda la visita di Paesi famosi per il fumo. Devo però dire che quando siamo stati in vacanza insieme (anche per una decina di giorni) è riuscito tranquillamente a farne a meno. So per certo che ormai la marijuana non gli provoca più grossi effetti, perchè la sua tolleranza nei confronti della sostanza è diventata esorbitante. Qualche giorno fa abbiamo litigato pesantemente a causa di questo suo vizio e lui mi ha detto "io non posso cambiare vita da un giorno all'altro", come per dire che sarebbe molto più traumatico smettere di fumare che perdere me. Anche la nostra vita sessuale secondo me ne risente: lui ha problemi di eiaculazione precoce e su consiglio del medico assume paroxetina. Può essere anche questo dovuta al fumo? Informandomi, mi sembra di aver capito che la cannabis non dà dipendenza fisica, ma può provocare una grande dipendenza psicologica. Secondo lei è questo il caso? Mi devo preoccupare oppure è solo un'abitudine giovanile che passerà col tempo? Tutti i suoi amici lo fanno e forse lui li segue per non perdere la sua "leadership" nel gruppo, oltre che per reale appagamento. Spero di essere stata sufficientemente esaustiva. Grazie!
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
10 anni di consumo quasi quotidiano mi sembrano un po' tanti per definire il problema come "abitudine giovanile che passerà col tempo". Il fumo di cannabis, nonostante sempre più diffusamente venga percepito come non dannoso, può essere molto pericoloso per la salute psicofisica dei consumatori. Più che considerarla una abitudine giovanile dovrebbe essere considerata un problema da risolvere e per il quale rivolgersi a specialisti del settore.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sono perfettamente d'accordo con lei e molto preoccupata, però ha 23 anni, non 30, insomma, c'è ancora un po' di immaturità... (e con questo non intendo ASSOLUTAMENTE giustificarlo)
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Proprio per questo ha bisogno di essere aiutato.
Cordiali saluti