Formicolii diffusi e giramenti di testa prolungati dopo assunzione di cannabis

salve gentili medici
ho 22 anni, ho fumato marijuana per circa 2 anni in modo continuativo... vizio interrotto a causa di attacchi di painico, scatenati appunto dall'abuso della sostanza durati per circa un mese. Ma qualche mese dopo che gli attacchi erano finiti, mi sono concesso qualche canna saltuaria, sembrava tutto ok... Tuttavia ultimamente mi è capitato per le ultime due assunzioni di avere fastidi in tutto il corpo, con formicolii e giramenti di testa, che non si limitavano solo nell'arco di tempo della "botta", ma sono durati per giorni fino a svanire pochi giorni fa...
Parlandone in giro, ho sentito di molti effetti sgraditi della sostanza, ma mai nessuno ha avuto questi fastidiosi formicolii per giorni. in piu avendo una madre che lavora in ambiente medico ho gia fatto risonanza e visite neurologiche... tutto ok!
Anche se non ho mai nascosto a nessun medico il mio vizietto, non ho avuto il coraggio a dire che è stato tutto scatenato da questo.. e comunque non mi sembrava che gli dessero molta importanza, anzi ho sentito opinioni discoranti, da chi diceva che poteva essere un sintomo di astinenza (mai creduto a questa cosa) a chi mi dava per "stressato" o "depresso" (lavoro 6 ore il giorno, faccio sport tre volte la settimana e cmq non mi sento ne depresso ne stressato!).
Qualcuno può dirmi qualcos'altro un pò più chiaramente??
grazie infinite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Le è già stato diagnosticato (presumo) una situazione di attacchi di panico legati all'uso di cannabis (presumibilmente), per cui in quale maniera trova strano che ripetendo l'assunzione di cannabis tornino a verificarsi sintomi compatibili con questo tipo di fenomeni ?
Forse intende che il tipo e la persistenza dei sintomi le sembrano strani ? Di per sé la cosa è molto frequente in chi ha attacchi di panico o episodi ansiosi in generale durante l'uso di cannabis, ma in generale quei sintomi non sarebbero strani neanche per fenomeni di panico non collegati alla cannabis.
Non si è capito se non è stata considerata importate la questione cannabis o Lei non l'ha riferita ai medici (cosa che comunque è sbagliata, è un'informazione mancante).
La diagnosi e la prognosi di questi disturbi si fa senza particolari problemi facendo riferimento agli stessi criteri dei disturbi non legati alla cannabis, anche se nelle forme indotte da cannabis alcuni sintomi sono caratteristici, e caratteristica è la persistenza dopo le crisi acute di una serie di sintomi di umore, ansia e percezioni corporee alterate.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentilissimo dr. Pacini
la ringrazio molto per la tempestvità della sua risposta.
Il primo attacco di panico che ho avuto è stato scatenato appunto da un assunzione, caratterizzato dai classici sintomi (tachicardia, sudorazione, sensazione di infarto ecc) mi è stato diagnosticato al pronto soccorso, ma non aveva a che fare con i formicolii, e per di piu il panico durava circa un quarto d'ora, anche se venivano ripetuti piu volte durante la giornata e questo per quasi un mese... questa volta invece (è passatp quasi un anno dal DAP, e diversi mesi senza usare la sostanza), apparte un pò di stordimento, accuso soltanto quaste fastidiose parestesie, in tutto il corpo!
Ad esempio fino a stamattina erano quasi del tutto scomparse, è bastato un caffè per farmele ritornare, le accuso anche adesso mentre scrivo! Quando avevo gli attacchi di panico, ero anche motlo agitato col cuore a 1000, quello che mi preoccupa è che stavolta non ho l'ansia, anche se a dire il vero sta crescendo ultimamente dato che nn me ne faccio una ragione concreta, e dato che i sintomi sono simili a brutte malattie del SNC che non voglio nemmeno nominare...
Mi rasserena un pò da quello che ha detto lei e data la sua esperienza psichiatrica, che sono sintomi comuni dell'ansia procurta da cannabis... perchè come ho gia detto, ne ho sentite dire tante su questa sostanza, ma mai sentito dire di formicolii durati per giorni!
Comunque si, l'ho sempre detto ai medici, anche a quello di famiglia che ero un consumatore di questa droga, ma mi sono vergognato di dire che è stata la causa scatenante, lo sò è stata una sciocchezza... quello che intendevo dire era ch eperò non mi sembra che venisse considerata un gran chè, dato che mi hanno sempre additato da subito come depresso o stressato, addirttura al primo episodio di formicolio al PS mi hanno detto che era "astinenza" perchè prima fumavo in modo continuativo e adesso invece saltuario!

Secondo lei quindi se queste sensazioni continuano cosa posso fare? provai con benzadiazepine, e ssrii, ma oltre ad essere inefficaci mi procuravano altri disturbi!
grazie infinite del suo servizio
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
p.s.- chiaramente prescritte al pronto soccorso!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Questi sintomi vanno inquadrati e impostate le cure del caso, che di solito non sono molto diverse da quelle per gli stessi disturbi insorti senza uso di cannabis (almeno parlando di sintomi di tipo ansioso). E' bene farsi inquadrare perché a volte ci sono aspetti umorali o di alterazione delle percezioni che invece sono più fastidiosi e tendono poi a cronicizzare, o comunque a persistere per periodi lunghi, e che è opportuno invece risolvere più rapidamente per evitare il peggioramento della propria qualità di vita.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentilissimo dr Pacini

ad oggi i sintomi sono finalmente scomparsi.. interrotta assunzione di caffè e cannabis. Secondo lei è necessaria comunque una valutazione da qualche medico e se si, di che genere, neurologo, psichiatra?

grazie per il suo aiuto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' consigliabile farsi valutare anche per propria tranquillità e informazione sul tipo di effetti che queste sostanze possono avere nell'immediato e nel lungo termine. Nel caso, uno psichiatra.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentile dr. Pacini

leggo che lei esercita anche a pisa.. è possibile avere un appuntamento con lei?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Può scrivere direttamente a paciland@virgilio.it. Trova i recapiti cliccando sul mio nome, dovrebbe aprirsi una pagina con tutti i recapiti.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentile dr. Pacini
Mi spiace molto non aver potuto prendere appuntamento con lei, ma pultroppo pochi giorni dopo questa intensione, mi sono risvegliato con le solite parestesie, stavolta anche alla lingua, ho detto tutto a mia madre che ha voluto prendere in mano la situazione lei e mandarmi prima da un neurologo (ennesima visita negativa) e poi da una psichiatra di sua conoscenza.
La psichiatra mi è sembrata molto convinta sulla natura ansiosa di questi sintomi, sebbene gli avessi spiegato che non provo ansia per nulla e che a mio avviso nascono prima i sintomi dell'ansia..
mi ha prescritto citalopram, partenza con una gocca al gg ed aumentare di una ogni 3 gg. Attualmente sono a 7 gocce.
Preciso che stavolta non è stata un assunzione di cannabis a scatenare questa sintomatologia, vizio interrotto ormai da qualche mese, ma anzi 2 giorni prima dei sintomi sono riuscito finalmente a smettere anche con le sigarette!
Da quando prendo il citalopram, la mattina nn ho sintomi, ma si presentano dopo il riposo pomeridiano.. A volte rimangono fino a sera (lingua formicolita compresa, ma con deglutizione e movimento conservati), a volte scompaiono appena alzato dal letto, lasciandomi un senso di stordimento. Non sò quanto però questo leggero miglioramento dipenda effettivamente dal farmaco... perche anche precedentemente riuscivo regredire i sintomi senza farmaci.
La mia domanda è: Ma è davvero possibile che l'ansia si manifesti in parestesie complete comprese alla lingua? e davvero posso soffrire d'ansia, se non mi sento ansioso?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"non provo ansia per nulla e che a mio avviso nascono prima i sintomi dell'ansia.. "

Non prova ansia o secondo Lei vengono prima i sintomi dell'ansia ?

Ritorniamo ai concetti di partenza. L'ansia non si manifesta con niente. Il disturbo che si svolge nel sistema nervoso centrale si manifesta con una serie di sintomi, di cui alcuni mentali e altri non mentali. Altrimenti, ci può essere una preoccupazione tale per cui ogni fenomeno corporeo è percepito in maniera allarmante o oggetto di preoccupazione, cioè diviene "sintomo" nel senso che Lei chiede rassicurazioni o lo riporta per sapere se è normale o meno.
Se Lei non si sente ansioso non è chiaro in che senso intenda il medico che soffre di ansia, anche perché non ha riportato una diagnosi precisa, ci sono diversi tipi di comportamento ansioso.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentile dr. Pacini
intant, la ringrazio per il tempo ch dedica al mio caso e la pazienza che dimostra
Mi spiace ma non ho capito molto la sua risposta, provo comunque a spiegarmi meglio e a dettagliare un pò il mio racconto:

-Novembre 2010: attacco di panico (diagnosticato al PS) dopo assunzione di cannabis, sintomi classici (tremore, tachicardia, sensazione caldo-freddo, sensaz. di infarto ecc) periodo durato poco piu di un mese e regredito senza farmaci, solo con l'interruzione dell'assunzione

-periodo primaverile 2011: dopo una serata con qualche bicchiere di troppo (seppur non in modo esagerato), risveglio con parestesie diffuse e deficit motorio al braccio destro, con remissione in pochi minuti. effettuata visita neurologica, tutto nella norma, diagnosi di: "Verosimile stato ansioso"
consigliata cura con EN che faro per pochi giorni e lasciata dato il mio normale benesere senza il farmaco. successivamente effettuata rmn encefalo, risultata nella norma.

-Novembre 2011: assunzione di cannabis e sintomi di parestesie diffuse ovunque, giramenti di testa, stanchezza e stordimento, sintomi incessanti durati per giorni e regrediti lentamente senza usare piu la sostanza.
- Nov/Dic 2011: cessato uso di qualsiasi stimolante, pure le sigarette. dopo 2 giorni di entusiasmo dato il mio successo, mi sono risvegliato con parestesie diffuse, stavolta anche alla lingua, anestesie alle dita delle mani con remissione dopo pochi minuti, e stordimento con dolore concentrato sotto la nuca.
Effettuata visita neurologica nella norma, mi consiglia emg per sospetta tetania, emg risultata nella norma.
Effettuata visita psichiatrica, diagnosi: attacchi di panico (...) da curare con citalopram, 1 gt aumentare di una gtt ogni 3 gg, fino a 10 gtt.

Torno ora a quello che chiedevo nel post precedente: Come posso manifestare dei sintomi ritenuti di "ansia" o insomma di "panico" se io, mentalmente parlando, non sono in ansia per nessun motivo?
Certo è che, al momento che mi si presentano queste manifestazioni, un pensiero "ansioso" sulla mia salute ce l'ho, ma questo pensiero viene dopo aver percepito i sintomi, non prima! è questo che intendevo con "non provo ansia per nulla e che a mio avviso nascono prima i sintomi dell'ansia.."
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

L'ansia non richiede un motivo, come per esempio nel panico. Uno stato di allarme e di preoccupazione è un tipo di ansia, anche senza motivo. Si associa tipicamente a sintomi corporei. I medici che l'hanno visitata da quel che hanno diagnosticato sembrano aver notato che Lei era agitato, allarmato, preoccupato in maniera preponderante rispetto a eventuali altre ipotesi sui sintomi che riferiva.
Una goccia ogni 3 giorni significa che in un mese arriverà a 10 gocce, cioè dovrebbe esserci arrivato ora o non ancora. La risposta di una cura del genere richiede più o meno un mese a dose efficace.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
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gentile dr. Pacini

attualmente sono al terzo giorno di 7 gtt, la psichiatra mi aveva detto di telefonargli e chiedergli come andava il trattamento arrivati a questo dosaggio, ormai lo farò domani dato che all'ora richiesta da lei non ho potuto...
attualmente zero sintomi, ma dato che sono in ferie dormo d piu il mattino evitando il riposo pomeridiano, quello che genera le parestesie al risveglio...
Magari un pò d'ansia per domani che dovrò estrarmi un dente del giudizio, quella si! :)
Le farò sapere su altre eventuali novità!
Grazie infinite fin'ora!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' ancora a dose inefficace, quindi niente di più normale che ancora la cura non funzioni.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
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gentile dr. Pacini

con "attualmente zero sintomi" intendevo che per ora non stò avendo ne formicolii ne altri disturbi, solo un pò un senso di stanchezza che però migliora con l'attività fisica, non che il farmaco fosse inefficace... aggiornerò in seguito, grazie della tempestiva risposta!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

parlavo di dose inefficace, nel senso che mediamente questa dose è inefficace, e comunque non è trascorso ancora abbastanza tempo. Quindi è prematuro porsi il problema se la risposta sia piena, a metà, stabile o meno.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
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gentile dott. Pacini

sono felice di dirle che da un pò di tempo non accuso malessere e stò continuando l'assunzione di citalopram restando a 8 gocce come suggerito dalla psichiatra.
Ho un problema però da un pò di tempo, spesso la mia ragazza mi ha detto che durante il sonno ho degli "scatti" (io non me ne accorgo), non gli ho mai voluto dare peso pensando che sia una cosa abbastanza normale, ma oggi l'ho vista davvero preoccupata per questa cosa, tanto che mi ha fatto preoccupare anche me e la mia solita stupidaggine mi ha fatto vagare nella rete in cerca di spiegazioni e tra i primi motivi per cui si scatena queto fenomeno (leggo chiamarsi mioclonie) ecco che si legge sclerosi multipla.
E' quello di cui dopo la comparsa dei miei sintomi ho sempre avuto paura, anche se tutti i referti medici sembrano scongiurarla...
Secondo lei sono necessari ulteriori chiarimenti o può essere un fenomeno normale legato alla mia condizione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Gli scatti tipo "mioclono" sono riferiti spesso dai pazienti che assumono antidepressivi, specie durante la notte e all'addormentamento. Spesso li riferiscono i compagni di letto.
Di solito si tratta di contrazioni prive di ulteriore significato, che di solito nel tempo tendono a ridursi.