Cura farmacologica e ipersonnia

Gentili dottori,
vi scrivo per porvi una domanda in quanto ho difficoltà a contattare il mio medico curante in quanto mi trovo attualmente all'estero da due mesi. Sono in cura da quasi un anno con Depakin Chrono 300 (una compressa la mattina, mezza la sera), Citalopram gocce (5 la mattina, 5 la sera) e Olanzapina 5 (mezza la sera) per attacchi di panico e ansia (con fenomeni di derealizzazione-depersonalizzazione e ipocondriaci). Da quando sono in cura ho realizzato che il mio numero giornaliero di ore di sonno è aumentato e il mio medico mi aveva detto che era perfettamente normale. Durante la cura ho sostenuto uno stile di vita piuttosto regolare (attività fisica e studio). Da quando mi trovo all'estero ho interrotto l'attività fisica per dedicare la maggior parte del tempo allo studio, ma questo è messo in seria difficoltà da un'ipersonnia che da qualche mese non mi lascia. Dormo 12 ore al giorno e continuerei a dormire se non dovessi alzarmi. Se dormo meno di 12 ore mi sento davvero molto stanco e, ad ogni modo, le mie ore di veglia sono quelle del pomeriggio e della sera (studio fino a mezzanotte, l'una, e mi alzo a mezzogiorno, senza sentire minimamente la sveglia). La cosa sta diventando un po' fastidiosa, anche perché non solo vorrei dormire di meno (almeno il giusto), ma anche perché perdo un'intera mattinata di lavoro.
La cura farmacologica sta funzionando bene e non ho problemi rilevanti a livello di umore se non qualche sbalzo qui e lì, magari a seguito di un po' d'ansia, che non segnalerei al mio medico (ripeto, il mio stile di vita è piuttosto tranquillo e regolare).
Pensate che possa essere dovuto alla cura?
Ci sono dei rimedi per contrastare questa ipersonnia?

Vi ringrazio.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Molto probabilmente l'aumentato bisogno di sonno dipende dalla cura. Non è da escludersi che il problema sia aumentato con la diminuzione dell'attività fisica.
Tra i farmaci che lei assume l'olanzapina è quella che, più spesso degli altri due, può produrre questo effetto collaterale.
D'altro canto la cura sta funzionando, e non va toccata senza il parere del suo specialista.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
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La ringrazio molto dottore