Vorrei sopportare e saper gestire la situazione

Salve, sto con un ragazzo che è stato geloso in modo ossessivo e esageratissimo per una decina di mesi ( domande, costrizioni su tutto), e per questo credo di avere ancora della rabbia . Dopo esserci scontrati pesantemente molte volte lui non vuole esser lasciato e si sta impegnando per non farmi piu' le domande che io non tollero, forse perchè ho sopportato talmente tanto che alla prima osservazione mi parte l'isterismo. Succede cosi: il mio ragazzo mi fa ancora qualche domanda, tipo dove studio, con chi sono, ecc..comunque niente di fuori di testa, solo che a me risultano molto pesanti. E dopo una giornata piu' tesa del solito, stasera ho avuto una vera e propria crisi isterica che è partita con tremori e respiro affannoso nel momento in cui mi ha detto ''preferirei che tu non conosca maschi nuovi, e che non fai la brillante/simpatica con loro, visto che io non lo faccio''...Sono veramente esplosa nel giro di mezzo secondo. Non ci ho visto piu'. Puo' essere che sia perchè ho sopportato tanto e quindi vedo tutto come una minaccia della mia libertà? O perchè? come posso fare? In fondo, razionalmente, potrebbe essere una cosa pesante o che mi da fastidio, perchè comunque è un po' pesante sentire sempre certe osservazioni, ma perchè esplodo e perdo totalmente il controllo?arrivo a aver paura di farmi male...Vorrei invece arrabbiarmi ma senza perdere il controllo, saper gestire la situazione. Ad esempio sempre oggi sono riuscita a gestirla nel momento in cui si è dimostrato molto geloso per una cosa. Però dopo poche volte non riesco piu' a controllarmi. La situazione puo' essere anche intensificata dal fatto che stiamo insieme veramente tanto, e rinunciamo a tanto per stare insieme.
Però ci amiamo tanto, solo c'è questo problema. E razionalmente mi dico da una parte ''è un suo difetto, devo aiutarlo a migliorare e arrabbiarmi ma non perdere il controllo'' dall'altra parte però parte tutto da solo come se avessi un senso di ingiustizia a impotenza interiore, e di mancanza di libertà di fronte al suo atteggiamento, anche se alla fine il fatto che lui mi dica cosi non è una costrizione, io sono libera di pensarla e agire diversamente, pur rispettandolo. Vorrei accettare almeno una parte del suo lato pesante e saper gestire la cosa. Forse anche ho poca fiducia in lui, visto che per arrivare a non fargli fare certe cose ci ho impiegato e ho sofferto veramente tantissimo. Si aggiunga che devo occuparmi io della casa, e faccio una scuola (ingegneria) che non mi piace piu', e che faccio fatica a proseguire. Ci puo' dare dei consigli su come affrontare la situazione? Leggiamo entrambi e il parere di uno specialista di sicuro ci puo' indirizzare molto. Io soffro di ansia e panico anche, e sto aspettando di andare da una psicologa.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dal mese di dicembre fa richieste relative a questa situazione sempre "nell'attesa" di andare da una psicologa.

Il problema principale è che se una relazione non è sana non andrebbe continuata.

Altra questione invece sono i suoi scatti di rabbia che invece andrebbero inquadrati complessivamente attraverso una visita psichiatrica.

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