Mia madre e la depressione

Sono una ragazza di 27 anni, da poco sposata e con una figlia di 10 mesi. Vorrei esporvi il mio 'problema' per cercare di capire cosa mi sta succcedendo.. Mia madre soffre di depressione, non ha mai voglia di uscire di casa, non tiene in ordine la casa, non lavora e vive con l'aiuto di mia sorella (26 anni) che vive con lei. Si innervosisce sempre per nulla, basta poco a farla preoccupare, è praticamente sempre arrabbiata. Una volta, ero sempre in pensiero per lei, come mi chiamava correvo, la consolavo, la ascoltavo, se sapevo che stava male, stavo male anche io, ho pianto un sacco di volte... Poi, da Circa due anni invece, praticamente da quando ho conosciuto mio marito, sono cambiata, non sono più presente come prima, la vado a trovare raramente, la chiamo pochissime volte, mi sono allontanata molto, e me ne rendo conto, ma ero talmente stanca di star male, di vederla così. E questa distanza presa mi fa finalmente vivere più tranquilla, anche se allo stesso tempo mi sento in colpa, io voglio vivere la mia vita serenamente, ho una famiglia, una bambina a cui pensare, mi sento in colpa, ma non ho piu voglia di soffrire, anche se questo comporta un distacco, non ho voglia di ascoltare tutti i problemi e le paranoie che le passano per la testa, di vedere che non fa mai niente per cercare di tirarsi fuori, vorrei che fosse come tutte le altre donne, indipendenti, che escono e fanno una vita normale. Vorrei che si trovasse qualcosa da fare, una volta andava a fare le pulizie, aveva un lavoro, adesso vive con poco e nulla, con l'aiuto di mia sorella, che si sente intrappolata perche anche se vorrebbe la sua indipendenza, non se la sente di lasciarla sola, senza soldi, è una sittuazione pesante, a volte mi sembra di odiarla, e rimango sbalordita da questi miei pensieri..non so più come comportarmi.. Cosa pensare..
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Dr. Mario Zampardi Psichiatra 120 3
Genitle Signora,
Lei non pone un quesito clinico ma verbalizza una situazione, sua personale,che l'ha coinvolta e, in atto, continua a coinvolgerla (sia pure indirettamente) con Sua madre.
La prima parte della sua vita, a quanto racconta, è stata prevalentemente dedicata a sua madre nel cercare di alleviarla quanto più possibie dalle sue sofferenze psicologiche.
Poi, conoscendo il suo futuro marito, la sua vita è (fortunatamente..) cambiata. Come lei stessa afferma, adesso ha una famiglia, una figlia che ha bisogno costante di attenzioni e cure.
Si tranquillizzi.
Non le sta capitando nulla di anormale.
La sua è una reazione del tutto nella norma. Certo, non può disinteressarsene d'emblèe, anche perchè sua sorella è quella che, al momento, penso sia abbastanza sacrificata.

Morale: non si faccia eccessivi sensi di colpa. Magari trovando assieme a sua sorella una qualche situazione favorevole. Ad esempio colloqui più frequenti con lo psichiatra e/o con lo psicologo e magari andandola a trovare qualche volta in più, ma sempre ( a mio giudizio..) attenzionando la sua famiglia e la bambina.
Un saluto

Dr. Mario Zampardi