extrasistole, acufene

Buongiorno Dottori,

ho 39 anni, pratico regolarmente attività sportiva, fino a due anni fa agonistica (triathlon), fumatore fino ai 33, 178cm x 75KG.

da oramai 6 mesi soffro dei seguenti sintomi:
- dolori al torace, nella regione dello sterno, centro/sinistra;
- episodi di tachicardia;
- extrasistole, soprattutto alla sera, dopo essermi sdraiato;
- acufene;

Negli ultimi due mesi sì è aggiunto un senso di pressione ai lati della testa, più precisamente in prossimità delle orecchie e sotto di esse. Il senso di pressione diventa talvolta quasi insopportabile.
Sporadicamente ci sono stati episodi di dolore al collo, in prossimità del pomo di adamo.
Ho svolto i seguenti esami tra gennaio e marzo:

- esami del sangue;
- ECG;
- ECG sotto sforzo;
- ecocolordoppler;
- holter 24 ore;

Tutti con esito negativo, a parte un blocco di branca DX ritenuto comunque benigno, e colesterolo "cattivo" un po' alto ma bilanciato da altrettanto alto colesterolo buono. Il blocco di branca DX non è una novità, emerse già due anni fa nel corso di una visita medica per certificato agonistico - certificato che mi venne rilasciato a fronte degli esami di approfondimento.

In occasione degli episodi in cui i sintomi mi hanno spaventato maggiormente sono andato al pronto soccorso; circa sei volte tra ottobre ed oggi, sempre con esito negativo.

Il medico curante ed il cardiologo hanno concordato nell'attribuire i miei attuali sintomi all'ansia; per circa 10 settimane (tra dicembre e febbraio) ho seguito una terapia con Xanax, poi interrotta perchè mi faceva stare peggio. Gli episodi dove i sintomi si sono manifestati con più forza sono stati ricondotti ad attacchi di panico o ansia. Ho intrapreso per circa 8 settimane un percorso con uno psicologo, senza risultati apprezzabili.

Tengo a precisare che in passato non sono mai stato ansioso, tantomeno incline a preoccuparmi per il mio stato di salute (anzi, il contrario) . Lo scorso anno è stato sicuramente intenso dal punto di vista emotivo, ma posso affermare che il mio attuale stato di preoccupazione sia oramai dovuto alla paura di star male. Continuo ad avere i sintomi sopra descritti.

I mesi passano ed io non miglioro. Ho un buon lavoro e sono felicemente sposato. Non ci sono motivi di stress o preoccupazione - al di fuori dei sintomi che stanno impattando la qualità della mia vita e di chi mi sta vicino in modo significativo.

Vi ringrazio per l'attenzione
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il medico ha attribuito i sintomi "all'ansia", che però è una formula un po' vaga, nel senso che andrebbe fatta una diagnosi più specifica e poi inserita una terapia secondo la diagnosi,

Un ansiolitico può dare un temporaneo beneficio, niente di più in generale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Una terapia con una benzodiazepina non avrebbe portato a risultati terapeutici.

Attribuire i sintomi all'ansia dovrebbe conseguentemente avere un invio ad uno psichiatra, invece a quanto pare non è stato fatto.

Sarebbe il caso di far valutare la situazione da uno specialista in psichiatria per capire effettivamente quali sintomi possono ricondursi all'ansia ed essere trattati.

Dr. F. S. Ruggiero
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr Pacini, Dr Ruggiero,
ringrazio entrambi per la celere risposta.
Un caro saluto
Acufeni

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