Ansia?

Da circa unn mese soffro di una forma di ansia pazzesca.
Continuo a pensare di perdere il controllo e di diventare matta, ho queste continue rimuginazioni che mi tormentano. Credo di avere una mallattia mentale.
Inoltre ho perso l'appetito (cosa stranissima per me) e mangiare mi crea un sendo di nausea. Inolrte soffro di insonnia (cosa ancora più strana per me, che in tutta la mia vita non ho mai avuto problemi a dormire). A volte ho dei continui risvegli, a volte non dormo affatto per l'intera notte. Il cuore batte forte e i pensieri negativi diventano ancora più insistenti durante queste ore notturne.
E' normale soffrire di ansia e presentare questi sintomi? Si tratta di qualcosa più serio a livello cerebrale? Dovrei fare qualche esame?
Aspetto di ricevere una Vostra gentile risposta

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Non riferisce cosa ha avuto precedentemente, quali patologie, i disturbi da lei presentati possono essere un aggravamento di una infezione precedente, anche molto lontana nel tempo, il sistema immunitario reagisce e manifesta i suo disagio con sintomi mal inquadrabili in una diagnosi precisa. Sicuramente non sussistomno problematiche psichiche o cerebrali. esegua:
emocromo e fomula, piastrine, transaminasi, gammaGT
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
gangliosidi GM1 IgG e IgM
GD1b IgG e IgM
GQ1b IgG e IgM
sulfatidi
anti-MAG
saluti



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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Cara signora,
non perda tempo e corra da uno specialista psichiatra. I sintomi del suo malessere potrebbero essere compatibili con un quadro depressivo con elementi di tipo ossessivo. Come già ha potuto accertare su di sè, con il passare dei giorni le cose purtroppo tendono a peggiorare.
Le terapie antidepressive oggi disponibili sono rapide ed efficaci e non danno problemi di dipendenza. Per quanto riguarda gli esami ematochimici, bastano quelli di routine + funzionalità tiroidea.
Un caro saluto
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.t

Silvio Presta

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti e grazie per le Vs. risposte.
Per maggiore precisazione vorrei dire che un episodio del genere mi era già capitato all'età di 18 anni.
All'epoca però ero fissata di avere un tumore al cervello e, dopo vari esamni clinici risultati tutti negativi, mi ero rivolta ad uno psichiatra il quale aveva diagnosticato una sindrome ansiosa. Quello che ho in questo periodo di totalmente diverso dalla volta scorsa è l' insonnia. All'epoca mi era stato prescritto del Lexotan e della modalina. Io però dopo una settimana interruppi subito la cura in quanto mi dava una sonnolenza incredibile e poi dopo tutte le rassicurazioni avute mi ero praticamente convinta di stare bene. Quindi da allora ho avuto dei casi isolati di crisi di ansia che però ho "gestito" con la forza di volontà, a volte a fatica, ma ce l'ho sempre fatta. Però nel mese di gennaio/febbraio, durante il mio viaggio di nozze in India (posto che assolutametne non mi è piaciuto, desideravo solo tornare a casa) ho ricominciato a soffrire di ansia (avevo paura di stare male e nel qual caso, visto la situazione indiana, nessuno avrebbe potuto aiutarmi). Credevo che col rientro a casa tutto si sarebbe sistemato, invece non è stato così. Sono consapevole che le mie paure sono frutto di irrazionalità, ma la parte irrazionale del mio cervello prende il sopravvento su quella razionale, soprattutto quando anche il cuore comincia a battere forte. Già domani ho un appuntamente con uno psichiatra (appuntamente già fissato dalla scorsa settimana). Non mi vergogno a dire che ho bisogno e che voglio aiuto. Io nel frattempo mi sfogo parlando delle mie paure/sensazioni sia con i miei genitori che con mio marito: QUESTO UN PO' MI AIUTA A STARE MEGLIO. Sinceramente leggendo la risposta del Dr. Presta mi sono un po' spaventata. Credevo si soffrire solo di ansia, invece mi scopro soffrire di depressione con atteggiamenti ossessivi. Mi sembra un quadro clinico abbastanza grave. Esiste una via di uscita da questa situazione? Guarirò completamente? In questi giorni di tensione io ho assunto della Valeriana Dispert (con riultati a volte accettabil a volte inesistenti) e qualche volta 5/8 gocce di Lexotan 1 volta al giorno. Il problema è che il Lexotan mi mette sonno e mi rende "rintronata". E' come se assumendolo non fossi più io. Sensazione alquanto fastisiosa. Il mio io, le mie sensazioni, il mio essere sembrano essere offuscati. A dire la verità mi è sembrato che questa volta il Lexotan mi abbia creato anche più ansia di quella avevo già. E' possibile? Ma per depressione esattamente cosa si intende? Io sinceramente non credo di essere depressa: vado al lavore, esco di casa, tengo fede ai miei impegni ... Il gradino che sperara l' ansia dalla depressione è così piccolo? Sinceramente ci sono dei giorni in cui sto meglio e giorni in cui sto peggio. Oppure giorni in cui la giornata comincia bene e finisce non benissimo. Generalmente però quando torno a casa tendo a stare un po' meglio. Credete che io sia un caso al limite? Scusatemi per l'insitenza, ma credo possiate capire come si senta una persona piena di paure.
Grazie.
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Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Gentile Signora,


ha fatto benissimo a prendere un appuntamento con lo psichiatra. Noi qui possiamo dare dei consigli, delle indicazioni ma non è possibile fare corretta diagnosi senza un adeguato colloquio. Naturalmente quello che le sta accadendo la preoccupa e probabilmente incide sul suo umore ma a mio parere non credo, da quello che lei scrive, ci sia un vero e proprio disturbo depressivo in atto. Comunque sia, ripeto, la visita specialistica è indispensabile per delineare correttamente il quadro sintomatologico e per chiarire ciò di cui ha bisogno.
Ha ragione non c’è alcun motivo di vergognarsi, riconoscendo il suo bisogno di aiuto e rivolgendosi allo psichiatra lei ha fatto il primo importante passo per aiutare se stessa.

Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi

Dr.ssa Cristiana Cecchi

[#5]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
E se poi fosse una tiroidite? Dovere di un medico è escludere sempre patologie fisiche, prima di indirizzare subito la diagnosi su disturbi psichici. Si potrebbero prendere delle grossolane cantonate.
SAluti
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Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Per quanto mi riguarda non ho escluso la possibilità di cause organiche per i sintomi riportati, semplicemente non sono entrata nell’argomento visto che gli esami da effettuare le erano già stati consigliati. Io ho solo parlato di quadro sintomatologico da chiarire e non ho fatto alcuna diagnosi se non affermare che, dalle poche informazioni date, con molta probabilità non c’è un disturbo depressivo in atto. Certo la Signora avrebbe potuto rivolgersi prima al medico di famiglia per effettuare determinati esami ma visto che ha già preso l’appuntamento con lo psichiatra sarà il collega a valutare anche la possibilità di cause organiche e richiedere gli esami dovuti.
Piuttosto mi chiedo su quali basi si può affermare con tanta certezza “Sicuramente non sussistono problematiche psichiche”.

Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,
vi ringrazio innanzitutto per l'interessamento che mi state dimostrando. Volevo specificare che all'insorgere di questi sintomi, appena rientrata dal viaggio di nozze, sono andata dal mio medico il quale mi ha prescritto degli esami del sangue, tra i quali quelli per la funzione della tiroide. In ognin caso io sono donatrice di sangue e giusto un paio di mesi prima di partire per il viaggio avevo fatto una donazione, a seguito della quale mi sono stati forniti gli esisti degli esami effettuati. Tutto era assolutamente nella norma. Quindi anche gli esami che il mio medico mi ha appena prescritto (come anche secondo sua opinione) saranno nella norma. L'esisto lo avrò la prossima settimana.
In ogni caso secondo il mio medico di base si tratta di un disturbo "psichico", tant' è che ha voluto vedermi anche oltre il suo normale orario per fare un paio di chiacchierate liberatorie. Potrebbe trattarsi dello stress accomulato per il matrimonio e che ora mi si sta ripresentando. In ogni caso in data odierna andrò dallo psichiatra, poi vi farò sapere la sua diagnosi. Sinceramente spero che non si tratti di depressione. Quello che mi chiedo è se esiste una soluzione/uscita da questi miei problemi. Devo però essere sincera, negli ultimi 2/3 giorni ho maturato una consapevolezza: tutte le mie paure di impazzire, di perdere il controllo sono infondate. Se doveva succedere sarebbe già successo. Mi sento un po'più forte, e anche la tachicardia è quasi del tutto sparita. Il mio appetito è migliorato e anche un po' il sonno. Quando sono "tranquilla" anche il mio umore è migliore e quindi riesco a veder rosa anzichè grigio (mai visto nero). Sinceramente mi sembra di essere una psicopatica: solo la settimana scorsa pensavo di non avere una via di uscita, già oggi mi sento meglio. Sarò una psicopatica o questo è un buon inizio?
Domani potrete leggere la prognosi.
Un saluto
P.S. apprezzo particolarmente la Dr.ssa Cecchi che parla deciso e conciso. Il suo primo intervento, poi, mi ha aiutato a sentirmi più tranquilla. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

se come riferisce, non ci sono problematiche fisiche allora la scelta di andare da uno psichiatra e' giusta.
Le 'chiacchere liberatorie' pero' non hanno alcuna efficacia clinica provata, pertanto le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista per decidere il percorso da intraprendere.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#9]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
dopo accurata visita della durata di più du un'ora presso lo specialista psichiatra, il verdetto è stato il seguente: SINDROME DA ANSIA GENERALIZZATA. Non sono ravvisabili segni di depressione o di atteggiamenti di tipo ossessivo.
La cura prescritta, da portare avanti per 3 mesi, è prendere 5 gocce di CITALOPRAM al giorno verso le ore 22:00. Spero di guarire da questa malattia quanto prima.
Grazie a tutti per l'interesasmento. Saluti.
[#10]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Bella diagnosi! complimenti per chi l'ha fatta!
Molto probabilmente dopo questa diagnosi il Prof Sarteschi mi avrebbe anche espulso dalla clinica.
Mi può mandare gli esami della tiroide ed altri eseguiti precedentemente. completi, non con la dicitura tutto normale.
Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dott. Moschini,
mi pare di carpire dell'ironia nel suo ultimo intervento. Devo dire che mi sembre molto poco professionale. Prima di tutto io mi sono rivolta ad uno specialista, non a qualsiasi stregone o guaritore. Inoltre la visita che mi è stata fatta è stat molto seria e scruplosa. Non vedo per quale motivo dovrei mettere in dubbio la parola di un esperto.
Inoltre, dopo la visita psichiatrica, sono ritornata dal mio medico, il quale ha appoggiato la tesi del collega e mi ha ripiegato (lo aveva fatto anche lo psichiatra) il modo di azione del farmaco, i possibili effetti collaterali e quant'altro.
Comunque vorrei tanto sapere secondo lei quale è il mio problema, visto che è così scettico nei confornti della psichiatria. Come dice anche le Dr.ssa Cecchi, qui si possono solo dare dei consigli o delle indicazioni, non fare delle diagnosi.
Con questo non intendo assolutamente mancarle in qualche modo di rispetto, anzi, come ripeto, ci terrei davvero molto ad avere una sua nuova opinione. Non so se questi dati possono servire, ma nel 2002 avevo fatto delle analisi del sangue particolareggiate dove risultava che ormai avevo sviluppato gli anticorpi per TOCSOPLASMOSI, CITOMEGALOVIRUS e ANTI-EPSTEIN BARR.
Saluti.
[#12]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Perchè non mi manda gli esami per intero, io sono scettico perchè da quello che lei ha riferito, avevo il dubbio di una tiroidite, che può determinare esattamente i disturbi da lei lamentati. Infatti il mio dubbio lo ha confermato, riferendo della positività ai virus citomegalovirus, Epstein-Barr, che in letteratura internazionale vengono cosiderati come agenti innescanti le tiroiditi, ambedue, la sindrome da stanchezza il secondo. Si verififca un meccanismo particolare, ben conosciuto in immunologia, e che certamente gli psichiatri conoscono benissimo, chiamato mimetismo molecolare, basta inserire su PUBMED, molecular mimicry Epstein Barr o EBV, che le arriva tutta la bibliografia inerente al problema. Allora lei nel 2002, aveva una risposta verso i due virus più pericolosi e fetenti che esistono, ambedue provocano danni epatici, l'EBV, provoca le tiroiditi, linfomi, Hodgking e non Horgking, sindrome da stanchezza cronica. Lei poteva evitare tutti i disturbi di ansia già nel lontano 2002. Ma forse la dottoressa Cecchi lo sapeva benissimo, io non faccio diagnosi, riferisco soltanto quello che è scritto in letteratura internazionale, e questo non lo può contestare nessuno. Mi dispiace soltanto per lei che soffre di ansia per una causa fisica, che potrebbe essere facilmente curabile.
Sono scettico nei confronti della psichiatria perchè mi piace prima escludere tutte le cause fisiche, è quello che mi ha insegnato il Prof.SArteschi.
Ognuno gestisce la sua malattia come vuole.
Mi scusi,
saluti Alberto Moschini
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Moschini,
grazie per la sua risposta che, devo essere molto sincera, mi ha colpita.
Quindi questi virus fetenti potrebbero riacutizzarsi anche a distanza di anni dopo averli contratti?
Io potrei fare una scansione di tutti i miei vecchi esami e mandarglieli se per lei questo non è un problema.
Quindi esisterebbe una cura definitiva per evitarmi tutti questi disturbi? Vi sono anche degli esami o dei controlli da fare pr verificare se queste infezioni hanno intaccato organi o creato altri danni?
Non volevo essere maleducata, ma realmente non riuscivo a capire il suo "scetticismo" verso la psichiatria. Sinceramente voglio fare la cura indicatami dallo psichiatra fino a che non avrò escluso anche qualche altra malattia.
La prossima settimama le farò avere una serie di esami effettuati nel tempo. Aspetto poi suo commento.
Grazie.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Moschini,
grazie per la sua risposta che, devo essere molto sincera, mi ha colpita.
Quindi questi virus fetenti potrebbero riacutizzarsi anche a distanza di anni dopo averli contratti?
Io potrei fare una scansione di tutti i miei vecchi esami e mandarglieli se per lei questo non è un problema.
Quindi esisterebbe una cura definitiva per evitarmi tutti questi disturbi? Vi sono anche degli esami o dei controlli da fare pr verificare se queste infezioni hanno intaccato organi o creato altri danni?
Non volevo essere maleducata, ma realmente non riuscivo a capire il suo "scetticismo" verso la psichiatria. Sinceramente voglio fare la cura indicatami dallo psichiatra fino a che non avrò escluso anche qualche altra malattia.
La prossima settimama le farò avere una serie di esami effettuati nel tempo. Aspetto poi suo commento.
Grazie.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Grazie della risposta, on sono contrario all'uso degli psicofarmaci, ma usati con molta discrezione, quindi lei li può usare tranquillamente, ma mi piace escludere tutte le possibili patologie, considerando gli sviluppi veramente galoppanti dell'immunologia, che ci spiega molte cose, anche di natura psichica, con questo non voglio dire che tutto dipende dalle situazioni fisiche, anche la psiche influisce.
saluti alberto moschini
[#16]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

sono parzialmente in accordo con quanto affermato dal collega soprattutto per cio' che riguarda la necessaria diagnosi differenziale prima di concludere per patologie psichiatriche. Pertanto, le consiglierei di effettuare controlli ematici necessari ad escludere patologie tiroidee o anche anemia ecc....

In ogni caso, il trattamento prescritto é un trattamento farmacologico totalmente inefficace che non ha alcuna rilevanza clinica e che costituisce una malpractice.

Il dosaggio del farmaco é sottodosato e, pertanto, di nessuna efficacia clinica.

Cordiali Saluti

Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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