Il neurologo mi ha somministrato il rivotril anni fa, adesso



salve dottore, sono un ragazzo di 29 anni, dal 2005 soffro di giramenti di testa,mi spiego meglio, sono dei veri sbandamenti, come vista appannata, ho come una sensazione di pesantezza sul collo,confusione,mano sinistra addormentata,quando parlo vado in affanno subito,(fumo 4 sigarette al giorno) e ho come la sensazione che non arrivi ossigeno al cervello,con relativa sensazione di mancamento, questi disturbi sono costanti, tutti i giorni tutte le ore,riesco tuttavia a dormire molto bene.
Premetto che soffro di pressione un po alta e prendo una pasticca al giorno di triatec 5.
In seguito a questi disturbi il neurologo mi ha somministrato il rivotril anni fa, adesso da solo ho trovato il mio equilibrio e con 4 gocce al mattino sto abbastanza bene tutto il giorno. volevo sapere se possono nuocere alla mia salute queste dosi, se posso continuare a prenderle, e perche questi sintomi continuano a persistere e non spariscono.
Mi hanno detto che potrebbe trattarsi di stress...io ho fatto anche una risonanza alla crvicale, alla testa, e tutti i controlli cardiaci, ma sembra tutto ok.
purtroppo e' invalidante,senza rivotril nn riuscirei ad uscire di casa.
augurandovi un buon 2009 resto in attesa di un vostro cordiale parere
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

innanzitutto ripartirei da un punto semplice. Adesso sta bene o sta male ? Perché dice entrambe le cose


"questi disturbi sono costanti, tutti i giorni tutte le ore"

"adesso da solo ho trovato il mio equilibrio e con 4 gocce al mattino sto abbastanza bene tutto il giorno"

Inoltre. Anni fa quale fu la diagnosi del neurologo, e perché non fu data alcuna terapia tranne un calmante mantenuto per anni ?

Dr.Matteo Pacini
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il solo trattamento con Rivotril non e' risolutivo del suo stato considerando l'assenza di patologie organiche di altro genere, che a distanza di tre anni dovrebbero essere indagate come controlli periodici.

Pertanto, sarebbe opportuno effettuare uno screening ematologico ed una valutazione tiroidea, nonche' cardiologica e pressoria in modo da potersi rivolgere successivamente ad uno psichiatra per l'opportuna introduzione del trattamento.

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dopo
Utente
Utente
salve,grazie per la risposta tempestiva.
3 anni fa il neurologo mi ha dato una terapia di rivotril, poi lentamente mi ha fatto interrompere i farmaci, ma arrivato a meno di 3 gocce di rivotril ho continuato a star male.
per costante intendo, sbandamenti costanti,affanno quando parlo,questa sensazione strana che sembra che nn arrivi ossigeno alla testa,con relativi ulteriori sbandamenti,pesantezza dietro al collo, come se avessi un peso enorme da trasportare,tutti i minuti,tutte le ore, tranne la notte quando dormo, e riesco a dormire tranquillamente.
il rivotril, queste 3 gocce, mi attenuano il tutto,e mi rendono in grado di fare un po tutto. premetto che all'apparenza nessuno avverte il mio malessere perche mi sono abituato a conviverci.
ho fatto gia visite cardiologiche,prendo una pasticca di triatec 5, tutte le analisi anche riguardanti la tiroide e tutto risulta ok.
vi aggiungo che all'eta' di 3 anni e mezzo ho subito un intervento di stenosi ventricolare infondibulare polmonare, che mi ha lasciato una leggera insufficenza polmonare, ma che per i medici nn e' nulla di allarmante.
io temo che diventi una dipendenza questo rivotril e vorrei capire le cause effettive dei miei disturbi.grazie anticipatamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

il rivotril non "diventa" dipendenza. Se parla dell'assuefazione, questa è iniziata un mese dopo l'inizio dell'assunzione, ma è elastica. La ragione per cui non riesce a sospenderlo del tutto è che comunque conserva una funzione tampone, e un certo effetto lo mantiene essendo una benzodiazepina lenta.
Ma la terapia in questione non è indicata per nessuno disturbo d'ansia, almeno come primo approccio, quindi non si comprende come sia stata scelta a suo tempo.
In ogni modo adesso può farsi valutare da uno psichiatra che le dirà se c'è una diagnosi e quale cura è appropriata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

le cause effettive dei suoi disturbi puo' capirle attraverso una visita psichiatrica che potra' comportare una prescrizione farmacologica opportuna per i suoi disturbi qualora se ne ravvisi la necessita'.


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Utente
Utente
grazie come sempre per la risposta, pero' il punto e' che con i rivotril riesco a stare abbastanza bene...
ad esempio oggi ho provato a nn prenderlo e adesso ho nausea, confusione in testa, se cammino mi gira tutto, insomma nn sarei in grado di uscire di casa.
Al contrario con 4 gocce di rivotril sparirebbe quasi tutto o tutto.
la domanda e' se posso continuarlo a prendere sempre, oppure se il mio dosaggio 3 o 4 gocce al mattino, posso in qualche modo nuocere alla mia salute.
non comprendo come possa dipendere da sole 4 inutili gocce di un farmaco, vi ricordo che sono alto 1,87 peso 85 kg .
per rispondere alla domanda che mi avete fatto sulla diagnosi del neurologo, nn mi disse nulla a parte di prendere queste gocce e che nn avevo nulla.
poi nn sono riuscito a terminare la terapia perche quando eliminavo del tutto il rivotril stavo malissimo subito. ero arrivato a 1-2 goccia, addirittura me le facevo diluire in mezzo litro d'acqua in modo da nn avvertirne il sapore e dicevo a mia moglie di metterle o nn metterle a sua discrezione per vedere se fosse un "effetto placebo",ma ogni volta che stavo male era perche nn le aveva messe...ditemi voi che fare, o se posso continuare a prendere per sempre,che per me puo' andar bene,basta che nn siano dannose
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

lei sta pasticciando con la terapia senza farsi seguire. Descrive banali fenomeni di astinenza legati a sue iniziative prive di orientamento medico. L'astinenza dipende proprio, come dice Lei, da 4 gocce inutili di questo farmaco + il suo disturbo d'ansia che la amplifica nella sua componente appunto ansiosa. Proprio perché sono ormai inutili (cioè lei è assuefatto) il sospenderle determina astinenza. Ma il solo pensiero di distaccarsi dal farmaco se il disturbo non è controllato evoca uo stato ansioso.
Non capisco perché insistere a non curarsi.

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dopo
Utente
Utente
grazie pero' io nn credo di soffrire di ansia, non ho ne tachicardia ne attacchi di panico...nulla di tutto cio.
volevo solo sapere se c'e' un sistema per eliminare le gocce oppure se fa male prenderle per sempre.
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Utente
Utente
aggiungo, se dovessi interrompere bruscamente quanto tempo ci vuole prima che l'assuefazione e gli effetti collaterali d'astinenza scompaiano?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Lei non può farsi diagnosi da solo, e non conosce il senso clinico dei termini tipo ansia, panico etc.
La sua domanda non ha alcuna risposta: lei deve farsi visitare. Prenderle senza guida medica è sconsigliato nettamente. Il sistema per eliminare le gocce è semplicissimo in chi riceve un trattamento efficace per il suo disturbo, altrimenti diventa una cosa complicata. La ragione è che anziché far gestire il problema a chi è tecnicamente preparato per questo si ostina a volerlo fare "evitando" di farsi visitare.
Continuo però a non comprendere il perché di tale ostinazione.
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Utente
Utente
sempre grazie per la paziensa, il motivo e' perche dal medico ci sono andato e mi ha detto che posso eliminarle tutte all'improvviso, oppure se nn riesco una ogni 10 giorni, ma appena arrivo a due gocce, ritornano i sintomi, e nn riesco.
Il medico continua a dirmi che per il mio peso e statura la dose di 3 o 4 gocce nn da assuefazione...quindi nn comprendo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Il problema non è la sospensione delle gocce. E' stabilire le sue necessità terapeutiche e quindi impostare una terapia corretta. Dopo il problema gocce.
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Utente
Utente
se per lei e' possibile mi farei seguire direttamente da lei, vedo che esercita anche a Roma, mi dica come possiamo fare per prendere un appuntamento. la ringrazio per la cortesia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Scriva èure a questo indirizzo: paciland@virgilio.it

Saluti