Onicofagia
gentili dottori soffro da sempre di onicofagia, non sono assolutamente in grado di controllarla e sto tutto il giorno a mangiare le pellicine delle mie dita ed in particolare quelle del pollice. Questa cosa mi rende molto nervosa e stressata poichè sono consapevole del mio atteggiamento durante l'atto ma non riesco a farne a meno. Esiste qualche metodo comportamentale per ridurre questa vera e propria compulsione?
grazie
grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
esistono dei preparati in commercio da spargere sulle dita e che rendono le stesse di cattivo sapore.
L'onicofagia rappresenta pero' l'atto del mangiare le unghie e non le pellicine intorno, continuare a compiere questo atto la puo' portare a sviluppare delle infezioni.
La possibilita' che ci sia un disturbo d'ansia sottostante deve essere considerata da uno specialista.
esistono dei preparati in commercio da spargere sulle dita e che rendono le stesse di cattivo sapore.
L'onicofagia rappresenta pero' l'atto del mangiare le unghie e non le pellicine intorno, continuare a compiere questo atto la puo' portare a sviluppare delle infezioni.
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[#2]
dopo
Utente
grazie per la risposta immediata, il mio medico di famiglia mi ha consigliato di assumere un farmaco anti depressivo a base di paroxetina (credo si scriva così) dicendomi che può essermi di aiuto per evitare queste vere e proprie compulsioni a mangiarmi la pellicina. Ho scritto qui poichè non vorrei arrivare ad utilizzare psicofarmaci per questo. Ma davvero un antidepressivo potrebbe fare al caso mio? inoltre che c'entra l'antidepressivo con questo problema?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
la valutazione e la prescrizione di un farmaco specifico deve essere fatta dallo specialista in psichiatria.
In quanto cio' che considera "ossessivo" potrebbe non essere il termine adeguato da utilizzare nel suo caso.
Pertanto, le considerazioni in merito vanno valutate da uno psichiatra che possa eventualmente inquadrare la situazione.
Prima di giungere ad uno psichiatra e' opportuno fare i tentativi di utilizzo di sostanze repellenti che possano aiutarla a non continuare in questi atti.
la valutazione e la prescrizione di un farmaco specifico deve essere fatta dallo specialista in psichiatria.
In quanto cio' che considera "ossessivo" potrebbe non essere il termine adeguato da utilizzare nel suo caso.
Pertanto, le considerazioni in merito vanno valutate da uno psichiatra che possa eventualmente inquadrare la situazione.
Prima di giungere ad uno psichiatra e' opportuno fare i tentativi di utilizzo di sostanze repellenti che possano aiutarla a non continuare in questi atti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 16/02/2009.
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