Ho avuto un esordio psicotico

Salve a tutti sono un ragazzo di 22 anni ho avuto un esordio psicotico indotto da droghe di vario tipo la perizia dello psichiatra dice psicosi schizofreniforme nel gennaio di quest’anno dopo un mese e mezzo grazie a delle iniezioni di haldol le allucinazioni e i deliri sono finiti ma dopo di che sono cambiato totalmente non riesco più a fare niente di ciò che facevo prima come per esempio lavorare fare sport parlare o semplicemente cAmminare sono sempre affaticato mi sveglio la mattina tardi e a pezzi con un malessere dentro inspiegabile non ho energie penso che nulla ha un senso non più stimoli di vitalità. lo psichiatra che mi segue mi ha cambiato da haldol a risperidione e ora Abilify ma non è cambiato nulla non so cosa fare sto malissimo vorrei sapere se sono gli antipsicotici anche perché ho letto altre esperienze uguali alle mie e dicono tutti che è colpa degli antipsicotici sono in ricerca di un altro psichiatra sono di Roma
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La terapia attuale dovrebbe migliorare gli aspetti cognitivi che ora le sembrano carenti.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Solo questo mi sa dire ? Non vedo miglioramenti da quando prendo Abilify aspetti cognitivi cosa sarebbero ?
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Utente
Utente
C’è qualcuno che può rispondermi meglio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Veramente non ha fatto una domanda ma una lamentela sulla base di ipotetiche esperienze altrui.

Funziona che lei assume la terapia e riporta eventuali problematiche che permangono al prescrittore.
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Utente
Utente
Quindi c’è probabilità che sono gli antipsicotici a causarmi questi disagi ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Con la terapia attuale è improbabile che sia dovuto ai farmaci
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Utente
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E a cosa e’ dovuto leggo molte persone che sono nella mia stessa situazione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Potrebbe essere dovuto alla malattia che solitamente non viene curata perché i pazienti attribuiscono ai farmaci i sintomi e interrompono le terapie troppo presto.

Questo comportamento porta ad una cronicizzazione dei sintomi.