Disturbo ossessivo e comorbilità

buongiorno, qualche mese fa mi sono finalmente recato da uno specialista per un disturbo ossessivo compulsivo che si basa principalmente sulla convinzione di poter modificare il corso degli eventi attraverso il pensiero e soprattutto sul far ripetere agli altri (soprattutto ai miei genitori) sequenze di parole per evitare che sia io l'ultimo ad averle dette.
inoltre soffro anche di ansia sociale che non mi permette più di fare amicizie e di mantenere quelle che ho stretto da bambino.
lo specialista ha formulato la diagnosi di disturbo ossessivo con ansia sociale in comorbilità e mi ha prescritto se non ricordo male 20 mg di un principio attivo (anche se per la prima settimana dovevo prenderne solo 10 mg) di cui al momento non ricordo il nome, comunque appartenente alla classe degli ssri, dicendomi che ormai il disturbo è grave e che quindi si deve intervenire farmacologicamente.
purtroppo non ho riscontrato nelle prime settimane effetti sul disturbo ossessivo, ma soltanto alle volte una sensazione di strana euforia per la quale prendevo una capsula di vitra.
dopo circa un mese o poco più di cura ho deciso di sospendere il farmaco.
ma nel frattempo la sintomatologia ossessiva si è aggravata e non so più come comportarmi.
noto sempre di più il nervosismo (che lo specialista mi aveva detto essere legato al disturbo ossessivo) e soprattutto la labilità emotiva, con fasi depressive anche al minimo rimprovero da parte dei miei superiori ad esempio al lavoro.
mi consigliate di ricominciare a prendere il farmaco ssri?
il doc di cui soffro è davvero così grave?
grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve seguire le indicazioni ricevute dal suo medico ed eventualmente rifare la visita specialistica



Dr. F. S. Ruggiero

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