è da quasi 5 mesi che sento questo male di vivere dentro di me
Salve,mi chiamo Filippo e sono un giovane di 20 anni.è da quasi 5 mesi che sento questo male di vivere dentro di me,cioè ci sono momenti della giornata in cui riesco a stare tranquillo ed alcuni momenti in cui mi deprimo,piango addirittura,scatta in me della ira,mi innervosisco mentre piango e penso parecchie volte a come farla finita.i motivi sono parecchi,ve ne elenco alcuni:è da quasi 5 mesi che ho perso capelli fino a diventare sfrontato è per questo è aumentato in me il parere di essere uno brutto e purtroppo porto i capelli lunghi fino sopra gli occhi e mi vergogno alcune volte di uscire e vivere la mia vita normalmente,in più sono innamorato follemente di una ragazza come lo è lei di me però non ci vediamo mai parecchie volte di persona perchè purtroppo non vive più nella mia regione,però ci sentiamo 24 ore su 24 tutti i giorni e ci mandiamo anche foto a vicenda,lei del fatto che io sonn diventato sfrontato non lo sa perchè l'ultima volta che ci vedemmo non avevo questo problema è ho questa paura che mi rifiuti dopo quello che mi è successo.Poi essendo un ragazzo di 20 anni ho incertezze sul mio futuro,su cosa farò,io al momento lavoro ma con uno stipendio che non riesco ad aiutare la mia famiglia che è in difficoltà economica da anni.Io mi riesco a calmare un pò quando ho questi sbalzi d'umore ascoltando la musica però vi prego,qualcuno che mi dice cosa fare e da chi andare perchè mi rendo conto che questa cosa aumenta sempre più.
Grazie mille per il vostro ascolto.Grazie tante veramente.
Grazie mille per il vostro ascolto.Grazie tante veramente.
Gentile utente,
La cosa più verosimile è che il suo umore sia come si dice, "flesso", e che quindi una serie di problemi di per sé non gravi o risolvibili acquistino importanza e un valore centrale.
La cosa più utile da sapere è se è una condizione che risente di fattori disparati oppure uno stato umorale rigido che, anche se non è detto che duri per sempre, può tenerla in gabbia e farla soffrire comunque, condizionando le sue scelte, in genere in senso rinunciatario.
La cosa più verosimile è che il suo umore sia come si dice, "flesso", e che quindi una serie di problemi di per sé non gravi o risolvibili acquistino importanza e un valore centrale.
La cosa più utile da sapere è se è una condizione che risente di fattori disparati oppure uno stato umorale rigido che, anche se non è detto che duri per sempre, può tenerla in gabbia e farla soffrire comunque, condizionando le sue scelte, in genere in senso rinunciatario.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 02/08/2009.
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