Come limitare la mia invidia?

Buongiorno dottori, da come si può evincere dal titolo del consulto volevo chiedere un consiglio/parere su come e se c'è un modo per limitare o sconfiggere questa mia indole, ovvero l'invidia.
In breve il problema è che molte volte mi ritrovo ad essere invidioso per quello che gli altri hanno o attività dove sono bravi, questa mia invidia sinceramente non so da cosa nasca, e non diciamo colpisce tutti gli ambiti allo stesso modo, adesso mi spiego meglio facendovi un esempio che in passato è successo molte volte, ovvero con la bravura in una materia scolastica oppure i voti dove volevo essere quello che aveva preso di più degli altri ma se un altro prendeva di più non era detto che ero invidioso di lui, perché tutto stava nel chi era quella persona, se per esempio era il mio migliore amico non c'era nessun problema, se invece era un altro il quale non mi stava molto simpatico allora li si ero invidioso.
Dopo sono anche invidioso sulle cose materiale come per esempio la ricchezza di una persona e i suoi averi (auto casa...) su questo aspetto non so perché sono invidioso degli altri, anche se secondo me la riposta più probabile è perché essere come giudicato come quello più povero del gruppo poteva portare su di me dei giudizi negativi e diciamo che ci sarei rimasto molto male oppure essere giudicato.
Infine vorrei concludere chiedendovi se la mia invidia poteva essere collegata ad una mia bassa autostima (vedersi sempre come minore degli altri, gli altri infatti sono sempre meglio di me in tutto) e se avete qualche consiglio come ovviare a questo problema che diventa a volte qualcosa di limitante.

Cordiali saluti
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Dr. Guido Mauro Arno' Psicologo, Psicoterapeuta 24
Buongiorno, l'invidia è un sentimento negativo che può esprimersi nei confronti di cose, persone e situazioni in relazione a campi lavorativo, sociale e affettivo.
L'invidia richiama l'attenzione sul: senso di ingiustizia, insicurezza individuale e bassa autostima.
Per comprendere le cause che sottostanno a tale tema-problema sentito anche come ostacolante nella vita personale è necessario risalire alle radici attraverso un percorso di: motivazione nella ricerca; introspezione dei sentimenti delle paure dei ricordi, dei pensieri, degli atteggiamenti, dei valori, dei desideri, delle intenzioni che si sono vissuti nel passato che si ri-vivono nel presente e che sono anche diversi da quelli degli altri. Le interazioni complesse che lei ha vissuto sino ad oggi nel suo ambiente di riferimento e che hanno plasticamente dato vita alla sua esperienza, ai suoi vissuti richiedono un intervento specialistico psicoterapeutico in modo da poterle offrire una visione diversa da quella che la pone in una condizione di limite.

D.re Guido M. Arnò Psicologo - Psicoterapeuta
Member Society Psychotherapy Research - sez. it
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