Perché percepisco le extrasistole?

Buongiorno, sono una ragazza di 33 anni.

Da un paio di anni soffro regolarmente di extrasistole.
Ho effettuato una visita cardiologica con ecg e ecocolordoppler.
Tutto regolare e nella norma.
Da diversi anni soffro anche di ipotiroidismo e sono in cura con Eutirox.
Faccio regolarmente le analisi per la tiroide e i risultati sono sempre nella norma.

Pratico attività fisica due volte a settimana, non bevo e non fumo.

Il mio problema che mi crea disagio è la percezione di palpitazioni, o come mi ha detto il cardiologo, extrasistole.
Nonostante abbia un cuore sano senza malattie, faccio fatica a gestirle mentalmente.
Mi vengono soprattutto a riposo, quando sto per svegliarmi (soprattutto se sono girata sul lato sinistro) o durante la giornata.
Mentre invece faccio attività fisica o sforzi particolari, non le sento quasi mai.
Ne percepisco 6 o 7 durante il giorno, quando sono più stressata mi vengono un po' di più.
Sono molto ansiosa di natura e sto affrontando un periodo particolarmente stressante.
Vorrei cercare di gestirle al meglio e di conviverci, però al momento questo mi risulta difficile.
Mi sono sempre domandata perché le percepisco mentre altre persone che magari le hanno come me o anche di più, non le sentono proprio?


Grazie
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Dr. Stefano Falcini Psicoterapeuta, Psicologo 21 2
salve. le sente perché le ascolta e ascoltandole le sente ancora di più. Questo è in effetti il circuito dell'ansia, che rischia di compromettere la qualità della nostra vita. Tuttavia, è possibile imparare a gestire l'ansia attraverso delle specifiche tecniche che possiamo apprendere e utilizzare durante la giornata, così da abbassare il livello dell'ansia stessa e le conseguenze che produce a livello psicofisico. E' però importante provare anche a comprendere quali sono le motivazioni più profonde dell'ansia, spesso riconducibili a qualcosa che non sta funzionando nella nostra vita, a qualcosa che ci blocca, che ci impedisce di esprimere qualcosa che vorremmo esprimere. e, naturalmente, anche a certi schemi e abitudini di pensiero che abbiamo acquisito senza nemmeno rendercene conto e che ci portano a credere di essere ansiosi "per carattere". Spero che queste piccole indicazioni la aiutino a superare la sua difficoltà, e nel frattempo, le auguro il meglio.

Dr. Stefano Falcini

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