Probabile forte ansia e ipocondria non so più cosa fare

Salve,

Sono un ragazzo di 19 anni, e mi rivolgo a voi in cerca di consiglio riguardo ai miei sintomi fisici ricorrenti e alla mia preoccupazione per la salute.


Da quando avevo 15 anni, ho avuto episodi sporadici di ansia accentuata e sintomi fisici che mi hanno causato notevole preoccupazione.
Questi episodi si manifestano ogni anno o ogni due anni e spesso sono caratterizzati da un’intensa ansia eccessiva riguardo alla mia salute e esagerazione nei sintomi che provo

Attualmente sto vivendo un episodio in cui ho un mal di testa persistente da cinque giorni, accompagnato da un senso di annebbiamento mentale.
(premetto devo ancora fare accertamenti e ho tra qualche giorno una visita con il mio medico e se anche in questo caso esce che non ho nulla, forse è davvero correlata all’ansia tutto questo) Questa sensazione è simile a episodi precedenti in cui ho sperimentato un forte dolore al petto per 2 mesi, temendo di avere gravi problemi cardiaci, e dolore allo stomaco (anche questo per almeno credo 1-2 mesi) temendo di avere patologie addominali serie come un tumore o un’appendicite infiammata.


Svolgo ricerche online riguardo ai miei sintomi, ma in modo davvero ossessivo, anche ogni ora della giornata, ma ho notato che spesso queste ricerche alimentano le mie preoccupazioni anziché rassicurarmi.
Ho anche notato che una volta escluse le cause fisiche gravi attraverso accertamenti medici, i miei sintomi tendono a migliorare gradualmente e ritorno alla mia vita normale.


Vorrei chiedervi il vostro parere su questi sintomi e se potrebbero essere correlati a un disturbo di ansia e ipocondria.
Vorrei anche sapere quali passi dovrei seguire per gestire meglio questi episodi e ridurre la mia ansia legata alla salute.


Ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e il vostro consiglio.


Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Germi Psicoterapeuta, Psicologo 26 1 1
Gentile utente,
chi soffre di ipocondria vive nell’angoscia di avere una malattia, inizia a mettere in atto comportamenti che, anziché risolvere, mantengono e aggravano il problema.
La persona controlla minuziosamente ogni manifestazione e sensazione proveniente dal proprio corpo. Si osserva e si ascolta , con il rischio che anche i segnali legati alla normale fisiologia del corpo umano risultano percepiti in misura amplificata e interpretati come segnali di una malattia.
La ricerca di informazioni in internet sulla malattia che si pensa di avere, rischia di alimentare ulteriormente l’ipocondria, come lei stesso ha constatato.
In preda alla preoccupazione, chi vive l’ipocondria comincia a parlarne con i familiari o gli amici pensando di poterne così essere rassicurato. Tuttavia, anche parlare con gli altri delle preoccupazioni non solo non rassicura, ma funge da amplificatore che aumenta la preoccupazione stessa.
Le consiglio di intraprendere una psicoterapia perchè come dice M.Proust: "Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati".
Saluti.

Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare

[#2]
dopo
Utente
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Grazie mille della risposta
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