Come gestire la mia situazione sentimentale?
Buona sera
Sono un uomo di 38 anni, vivo una relazione stabile da 10 anni, convivo da 7 ed abbiamo un bambino di 5 anni.
Sono anni che abbiamo grosse divergenze di pensiero le quali ci fanno fatto litigare di continuo.
Negli anni ho sempre ceduto alle discussioni perche credevo che così facendo avrei portato avanti la storia.
Da 8 mesi a questa parte è successo un episodio banalissimo la quale mi ha portato a cambiare modo di vedere la coppia.
In questo periodo non ho ceduto, come facevo di solito, ed ho portato avanti i miei dubbi e le mie perplessità sulla coppia.
In questo periodo la mia compagna non ha preso a cuore il mio malessere facendo "finta di nulla" e lasciando le così così come stavano, nonostante le mie richieste di "aiuto".
E nei pochi tentativi di confronto che sono partiti da me, sono finiti inesorabilmente male.
Ad oggi sento che la nostra storia è finita.
Non voglio più averla accanto a me perché la sola sua presenza mi agita.
Non la percepisco più come prima: prima dopo ogni litigio, torto o ragione, sentivo l'esigenza di mettere pace tra noi; ora vorrei allontanarmi 1000 miglia da lei.
Questo è un sunto molto ma molto breve di questo periodo, rimane solo un dubbio che vorrei togliermi: visto quello che provo adesso per la mia compagna, è cosa buona provare un terapeuta di coppia o non c'è più nulla da fare?
In me sento che nulla può tornare come prima, un terapista può "aggiustare" le cose?
Grazie.
Sono un uomo di 38 anni, vivo una relazione stabile da 10 anni, convivo da 7 ed abbiamo un bambino di 5 anni.
Sono anni che abbiamo grosse divergenze di pensiero le quali ci fanno fatto litigare di continuo.
Negli anni ho sempre ceduto alle discussioni perche credevo che così facendo avrei portato avanti la storia.
Da 8 mesi a questa parte è successo un episodio banalissimo la quale mi ha portato a cambiare modo di vedere la coppia.
In questo periodo non ho ceduto, come facevo di solito, ed ho portato avanti i miei dubbi e le mie perplessità sulla coppia.
In questo periodo la mia compagna non ha preso a cuore il mio malessere facendo "finta di nulla" e lasciando le così così come stavano, nonostante le mie richieste di "aiuto".
E nei pochi tentativi di confronto che sono partiti da me, sono finiti inesorabilmente male.
Ad oggi sento che la nostra storia è finita.
Non voglio più averla accanto a me perché la sola sua presenza mi agita.
Non la percepisco più come prima: prima dopo ogni litigio, torto o ragione, sentivo l'esigenza di mettere pace tra noi; ora vorrei allontanarmi 1000 miglia da lei.
Questo è un sunto molto ma molto breve di questo periodo, rimane solo un dubbio che vorrei togliermi: visto quello che provo adesso per la mia compagna, è cosa buona provare un terapeuta di coppia o non c'è più nulla da fare?
In me sento che nulla può tornare come prima, un terapista può "aggiustare" le cose?
Grazie.
Gentilissimo,
un terapeuta non può "aggiustare" le cose nel senso comune del termine. Può sicuramente aggiustare nel senso di dare alla coppia una maggior consapevolezza e comprensione delle dinamiche di coppia e individuali. Un terapeuta non da giudizi di ragione o torto, né da soluzioni preconfezionate e precostituite. Un terapeuta aiuta la coppia a scoprire e/o riscoprire le proprie risorse, la storia, obiettivi comuni e individuali. Tutto questo facilitando il dialogo e il confronto.
Se dopo 10 anni di relazione e un figlio di 5, lei ritiene che valga la pena fare questo percorso lo proponga apertamente alla sua compagna e individuate un professionista che possa accompagnarvi con competenza e professionalità.
Cordialmente.
un terapeuta non può "aggiustare" le cose nel senso comune del termine. Può sicuramente aggiustare nel senso di dare alla coppia una maggior consapevolezza e comprensione delle dinamiche di coppia e individuali. Un terapeuta non da giudizi di ragione o torto, né da soluzioni preconfezionate e precostituite. Un terapeuta aiuta la coppia a scoprire e/o riscoprire le proprie risorse, la storia, obiettivi comuni e individuali. Tutto questo facilitando il dialogo e il confronto.
Se dopo 10 anni di relazione e un figlio di 5, lei ritiene che valga la pena fare questo percorso lo proponga apertamente alla sua compagna e individuate un professionista che possa accompagnarvi con competenza e professionalità.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico individuale e di gruppo - Ipnologo
Trento - online
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 723 visite dal 16/06/2024.
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