Morbosità di madre verso il figlio

Salve sono una ragazza di 27 anni e volevo un consiglio: la madre del mio ragazzo è molto morbosa con lui, a tal punto di mettermelo contro su qualsiasi cosa che parliamo, vuole fare tutti i ruoli in modo che lui non vada a trovare quelle cose da altre o da me, ha tramato come fa tutt'ora dietro alle mie spalle e lui come sempre gli da ragione, lui pur di non reagire con lei cerca di darmi la colpa e di farmi prendere le loro responsabilità, lei fa di tutto per portarselo a se con fatti e parole in maniera non visibile ma però capibile. infatti sono perennemente in lite con lui perchè mi sono stancata di questa situazione che c'è nel nostro rapporto e poi anche perchè vedo che lui per me non fa niente ma è sempre pronto a difenderla a spada tratta, a farsi in 10 per lei invece per me trova tutte le scuse possibili, la sua risposta classica alle mie domande è: "non lo so, per adesso non ho risposte da darti". ho provato a chiedere se ci stava ad andare da uno specialista per capire e risolvere ma lui ha detto "che non ha soldi da spendere adesso" (premetto che ha speso 140 euro per andare dallo psicologo perchè doveva mettere a posto una cosa con lei sempre riguardante il nostro rapporto). io non so più cosa fare, ormai mi sono rassegnata perchè vedo che lui fa finta di non capire o non vuole capire, c'è da dire che ha i genitori separati, abita con suo papà, è stato 5 anni senza parlare con sua mamma ed è 3 anni che hanno ripreso rapporto di dialogo e lei è diventata morbosa all'inverosimile con lui, perchè forse ha paura che glielo porti via o che glielo allontani anche se è lei che lo sta facendo nei miei confronti. io non capisco perchè lui non voglia vedere in faccia la realtà ma continui a essere succube di sua mamma, e guai a toccargliela, perchè a lei è permesso tutto (di dire ed entrare nella storia nostra) e io non potrei dire niente (per lui) perchè dovrei accettare il suo comportamento e modo di fare (di lei).

grazie per un vostro consulto.

cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
AHH il nostro caro Edipo...

Sono stati spesi libri e libri concetti su concetti di una storia che si ripete...

In Quanto a te,cara penso che sei immpaciata in un complesso che riguarda la madre la sua morbosità verso figlio.
Ho delle domande per te che ti suoneranno un pò provvocatorie ma non è questo il mio scopo!
Allora
Tu sarai diposta a ricconoscere che Lui appartiene a Lei e non a te?
Tu sarai diposta a dire al tuo uomo che accetti di diventare seconda?
Tu sari diposta a metterti da parte?

Rfletti?

Te sei in un rapporto d'amore con il figlio di Lei,lei e onnipresente...
Lui recita il ruolo del bravo bambinello che non può opporsi alla Madre,chissà la storia della sua infanzia come si e svolta?

Fino a quando non metterà da parte la madre la sua morbosità verso il figlio,e fino a quando il figlio non pronnuncierà alla madre un omelia del tipo:

Ti ringrazio per ciò che mi hai datto e ciò che mi hai fatto diventare,ma ora ho bisogni di......altro...
LA vostra storia non scorerrà mai tranquilla.

Questo è i Triangolo classico Del beneamato Edipo...


Saluti e buon Fortuna
[#2]
dopo
Utente
Utente
io sono consapevole che lui è suo figlio e appartiene a lei e su questa cosa non entro in merito, però il mio ragazzo non può "pretendere" che io accetti DI essere sempre e in qualsiasi circostanza messa all'ultimo posto, perchè penso che sia normale che io abbia una mia reazione che poi lui accetti o no è così. ma io mi chiedo sua mamma dal momento che è ormai adulta non ci arriva a capire che suo figlio deve fare la propria vita e gestirsela da solo senza bisogno di accompagnarlo come un bambino dell'asilo? lei la sua vita la fatta, nessuno gli ha impedito di fare quello che ha fatto, perchè suo figlio non può avere questa priorità? ma questa morbosità da cosa può dipendere? quali possono essere le conseguenze in un futuro se decidessi di fare una famiglia con il mio ragazzo? ma per sua mammma ci potrà essere un'eventuale cambiamento in meglio nei confronti di me e di lui? ci sono degli atteggiamenti o comportamenti o situazioni che possono portare "senza mancare di rispetto ovviamente" a fargli capire che così non si può andare avanti? GRAZIE
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Vedo che insisti!!! ottimo

Allora ho avuto tempo in terapia una coppia simile.
Si trattava in questa caso della suocera di lui...
Sono stati fortunati perchè al quanto pare in un lavoro di gruppo:
Capironno entrambi che affinchè fossero felici dovettero distanziarsi entrambi dalle figure dei genitori...
Hai mai sentito idi costellazioni familiari?

Se cerchi nella tua zona qualcosa ci sarà potete andare insieme con il tuo ragazzo cosi da poter vedere con i vostri occhi ciò che emerge!!

Chi ha bisogno di recidere il cordone ombelicale penso che dovrebbe essere il Tuo lui...
La madre di lui penso che sia una abbastanza combattiva a casa... però sono ipotesi e non verità assolute non conosco la storia...

saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
capisco la Sua rabbia, ma in questa fase delicata credo che la soluzione migliore sia mantenere il più possibile un atteggiamento calmo.

Tra Lei ed il Suo ragazzo ci sono evidenti problemi a livello comunicativo: non vi capite al 100%, litigate per colpa di terze persone, ecc.

A farne le spese sembra proprio Lei, rinchiusa nella consapevolezza di non riuscire a farsi comprendere.

Io a questo punto consiglierei a Lei di chiedere una consulenza psicologica, con l'obiettivo di lavorare sulle Sue abilità assertive (= capacità di esprimere quello che provo). Questo lo farei soprattutto perchè, ad ora, il Suo ragazzo non sembra motivato a mettere in discussione questo circolo vizioso, creatosi tra voi due e la madre di lui.

Non aspetti troppo tempo però, pena il rischio di far aumentare troppo la rabbia che ha dentro in questo momento, e quindi di prendere decisioni impulsive.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_