Sto leggendo un sacco di libri per rafforzare l'autostima

Gentile dott.,
Nel 2007 ho conosciuto un ragazzo, non direi bello, ma mi ha colpito subito
e,
dato che io ho un sesto senso mi sono subito detta: " Lontano da uno così
perchè ti farà solo soffrire" Ovviamente ci sono cascata come una pera
cotta;
mi ha subito detto che non voleva impegnarsi seriamente e io, su consiglio
di
amiche, ho instaurato con lui un'amicizia particolare nella speranza che si
potesse innamorare. Ovviamente per lui era una situazione comoda, fino a che
non si è stancato ed io ero già stracotta; mi ha detto che non dovevamo
vederci
più. A malincuore ho ripreso in mano la mia vita e ho cominciato a guardarmi
intorno; ho subito conosciuto un'altra persona e, dato che eravamo rimasti "
amici" non ho avuto problemi a dirglielo.
Ebbene lui ha cominciato a fare il fidanzato geloso, telefonate a tutte le
ore, veniva sotto casa, insomma è addirittura arrivato a dirmi che stava
male,
che non concepiva la sua vita senza di me e che voleva stare con me.
Tu cosa avresti fatto? Erano 10 mesi che aspettavo questo momento e,
ovviamente, ho mollato subito l'altro....

Dopo qualche mese lui ha ricominciato a farsi i fatti suoi ed io non
sopportavo, mi lamentavo sempre e rompevo le scatole; da considerare il fatto che è un
uomo
che ha tante amiche e, ogni volta che esce con loro, ha la possibilità di
conoscerne una diversa.
Insomma tra noi era finita, ma era ritornata l'" amicizia particolare"; in
questo periodo lui frequentava me e un'altra. Io l' ho scoperto dopo qualche
mese, inutile raccontare la mia sofferenza. Lui mi diceva che non si
sentiva
colpevole, perchè tanto eravamo tutti e due liberi di fare quello che
volevamo,
non stando più insieme.

Come dargli torto?

E' che io ero riuscita a dimenticarlo solo che il suo ateggiamento di allora
ha fatto rinascere in me la speranza e creato l'illusione che fosse
innamorato
pazzo di me.

Ancora adesso non riesco a dimenticarlo, e non vederlo e non sentirlo non
migliora le cose. Sto leggendo un sacco di libri per rafforzare l'autostima
e
imparare a volersi bene. Ma è difficile!!! Oltretutto non sono brutta, ho
parecchi spasimanti, ma non riesco a farmene piacere nessuno; non ho più
vissuto il momento magico che ho vissuto con lui.

Puoi aiutarmi?

[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)ma non riesco a farmene piacere nessuno; non ho più
vissuto il momento magico che ho vissuto con lui.(..)

Gentile utente non sono solo le persone a creare il momento magico, ma esso è il risultato di un processo che prende forma all'interno di un particolare contesto. Una delle cose che creano il cosiddetto momento magico è anche il riuscire ad ottenere qualcosa dopo una lunghissima attesa, o dopo un periodo di frustrazione che finalmente si risolve. Con questo uomo ha subito tutto questo processo che, ora, non sta riuscendo a trovare negli altri perchè , forse, tutto più semplice. la conseguenze è che la mente torna verso quella persona che è stata in grado di farci vivere tutta quella situazione. Il problema è che nelle nuove relazioni se ci si osserva con l'intento di vivere qualcosa di magico (così come nella relazione precedente) si perde ogni spontaneità del rapporto e ci si pone in una condizione di osservatori critici che vedono tuto banale.

questà è una trappola nella quale si cade con L'ILLUSIONE che ritornando con la persona precedente si potranno rivivere quei momenti ormai morti i quella dimensione di tempo passata.
Spesso, in virtù di questo, il veccho amore si trasforma in una vera ossessione che potrebbe assumere connotazioni degne di un vero problema da risolvere con un aiuto specialistico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,

per il momento la ringrazio.

Cordiali saluti
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
dalle sue parole sembra che proprio non sia riuscita/riesca a fare a meno di infilarsi in una situazione sentimentale che poco ha di rispetto e dedizione reciproca.
La sua scelta di leggere libri sull'autostima è una buona iniziativa ma forse per cambiare certi schemi che si ripropongono costantemente nella vita serve la competenza di uno specialista che interrompa circoli viziosi nei quali la sua autostima e in generale il suo benessere vengono maltrattati.
Continui il suo percorso personale rivolgendosi a uno specialista, il suo atteggiamento attivo (vedi l'iniziativa di leggere libri specifici) è una buona risorsa, una risorsa che aumenta le probabilità di successo.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

devo dirle che ha focalizzato il problema; nonostante io mi renda conto che questa relazione è sempre stata deficitaria di rispetto e stima da parte di lui, c'è da parte mia un accanimento. Sono anche stata da uno specialista e, con il suo aiuto, siamo riuscite ad identificare il problema che risale, ovviamente, alla mia infanzia e al rapporto con mio padre. In breve ho perso mio padre all'età di 17 anni era un alcolista; si è ammalato che avevo 10 anni e, da allora l'amore che nutrivo per lui si è trasformato in odio, tanto da non volerlo nemmeno più vedere. Non ho voluto salutarlo l'ultima volta che è stato ricoverato e ho vissuto con il rimorso di non avergli potuto dire, prima che morisse, che comunque gli volevo bene.
E' come se io vivessi questo senso di colpa, in pratica mi sento una bambina cattiva e non riesco ad avvicinarmi alle persone che in me vedono la bontà ecc.
In poche parole è come se io, nei rapporti con l'altro sesso, volessi espiare questa colpa.
Con questa consapevolezza dovrei riuscire a risolvere pian piano il mio problema.

Grazie per l'ascolto
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Mi dispiace leggere quanto sia stata dolorosa la sua storia personale e sono contenta di percepire dalle sue risposte il desiderio e l'impegno a star meglio.
Buon proseguimento.