Il quale ho sicuramente raggiunto una certa consapevolezza della mia personalità ,delle situazioni

Salve a tutti!Ho 21 anni e da 3 anni soffro di attacchi d'ansia molto forti con vomito,nausea,tachicardia e malessere generale...da 2 anni sono in cura da uno psicologo con il quale ho sicuramente raggiunto una certa consapevolezza della mia personalità ,delle situazioni che mi fanno soffrire, ma questo malessere è sempre in agguato.Sicuramente i problemi che ho sono dovuti al brutto rapporto che ho avuto e ho con la mia famiglia fin da bambina.Mio padre beve e spesso si ubriaca,i miei genitori non sono mai andati d'accordo e specie durante la mia infanzia litigavano sempre in modo pesante...li vedevo sempre litigare e non avevano tempo per me e mio fratello...noi ci sentivamo soli anche perchè non abbiamo parenti dove viviamo e quindi non abbiamo mai potuto chiedere un supporto in questo senso.Mia madre non ha mai avuto il coraggio di lasciare mio padre, ed è stata sempre fredda con noi figli.Questa situazione pesante è diminuita negli anni per quanto riguarda i litigi ma mio padre beve ancora .Inoltre,io che vivo ancora in famiglia, trovo pesante il clima chè c'è di freddezza e in particolare sto provando un sentimento d'odio sopratutto nei confronti di mia madre e non di mio padre,forse perchè lo vedo più fragile.Non c'è affetto nella mia famiglia, mia madre diventa più affettuosa con me solo quando io sto male.Poi mi danno fastidio molti suoi comportamenti, il fatto che mangia facendo rumore o parlando con la bocca piena...sono atteggiamenti che mi danno fastidio in genere ma soprattutto da lei.Dall'inizio di ottobre l'ansia si è attutita, ma sta lasciando posto ad una tristezza immotivata, ad una noia a passare giornate sempre uguali,la nausea c'è sempre insieme con una paura di non saper vivere, vedo tutto difficile, più grande di me.Lo psicologo mi dice di rimanere nel presente, pensare più a me stessa...io comprendo sul piano razionale le sue prescrizioni, ma non riesco ad applicarle sul piano emotivo...non so cosa fare...perchè ho paura che la situazione peggiori, di entrare in depressione o qualcos'altro...cosa devo fare?cambiare psicologo?
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile utente,
da quanto detto con l'attuale psicologo ha raggiunto una buona consapevolezza di se stessa e sinceramente il dubbio di cambiare psicologo mi sembra molto legato a ciò che il collega le dice e cioè di rimanere nel presente, pensare più a se stessa...il fatto che lo comprenda su un piano razionale ma non emotivo forse è un punto che potrebbe analizzare in seduta (non so se lo ha già fatto...)piuttosto che decidere di cambiare.
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI