aiuto a liberarmi da me stessa

Gent. Dr.credo di essere entrata in un tunnel dal quale non riesco più a venir fuori.Da tantissimi anni ho una relazione con un uomo sposato ed in tutto questo tempo non ho frequentato che solo lui senza neanche pensare ad altri.Adesso lui è latitante e sconosco il motivo.Nei miei confronti è cambiato nel senso che fa lunghe pause di silenzio immotivate e non dimostra più lo stesso interesse.Razionalmente credo possa anche essersi stancato e dato che non ha mai preso impegni particolari con me abbia deciso di allontanarsi.Ovviamente considerato che io l'ho sempre messo al centro della mia vita senza lasciare spazio ad altri sentimenti di alcun genere, adesso mi sento svuotata.Sento di non avere la capacità di frequentare altre persone e quello che mi fa soffrire maggiomente è la consapevolezza di non essere in grado di accettare questa condizione pur sapendo sin dall'inizio della precarietà del nostro rapporto.Mi ritengo un assolutista e so di esserlo stata con lui acconsentendo ad ogni sua proposta o richiesta e precludendomi di vivere a 360 gradi, proiettata solo sul mio sentimento.Mi sento talmente vuota da pensare che non ne uscirò mai più e alterno momenti di disperazione per la sua mancanza a momenti in cui vorrei non esistesse più.Sono sbalzi di umore che mi stanno distruggendo..è un continuo toccare il fondo e fare sforzi sovrumani per riemergere....