Estroversione

Salve a tutti, sono un ragazzo di 18 anni e ho un problema che vorrei sottoporVi.
Esso consiste nella difficoltà di non riuscire a relazionare con persone che non conosco, ad aprire quindi un dialogo.
Mi viene difficile quanto incontro una ragazza chiederle come si chiama,quanti anni ha, se è single.. Possono sembrare banali queste cose, ma in realtà non lo sono per me, in quanto sono molto timido e introverso.
La cosa che mi fa più rabbia è che sono pure un bel ragazzo, ma non riesco a crearmi una compagnia di amici o avere una ragazza.

E' possibile trovare un rimedio? Come riesco ad eliminare questi miei problemi? Ne avrei davvero bisogno.
In attesa vi una Vs risposta, Vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
da parte sua questa timidezza c'è sempre stata? Com'è il rapporto con i suoi genitori e/o fratelli?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio intanto per avermi risposto, comunque il rapporto con genitori/fratelli è fantastico, non ho mai avuto problemi con loro.
Io non sono timido nè con i miei compagni di scuola nè con i miei amici(dove risulto essere per loro anche un ragazzo simpatico), ma la mia timidezza si manifesta quando devo conoscere nuove ragazze, ed è un problema che ho avuto da sempre.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La tua difficoltà è abbastanza comune per un ragazzo della tua età. Si può superare in unico modo: sottoponendosi volontariamente e gradualmente alla possibilità di essere rifiutati.

La paura delle ragazze nel tuo caso non sembra timidezza, dato che in altre situazioni tu stesso riconosci di non essere timido, ma è più paura del rifiuto. Avvicinarsi a una persona dell'altro sesso è in un certo senso paradossale, perché si vorrebbe stare chiusi per non farsi troppo male nel caso si venisse respinti, ma d'altra parte se non ci si apre non è possibile alcun reale avvicinamento.

La soluzione consiste perciò nell'avvicinarsi in modo aperto, prendersi i propri bravi rifiuti, e andare avanti. Alla fine non ci si fa più caso. Sembra difficilissimo, ma si può fare.

Se tuttavia non riesci da solo, rivolgerti a uno psicologo potrebbe velocizzare molto il tuo apprendimento.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
mi associo alle osservazioni del collega, la tua inesperienza genera un'insicurezza che puoi superare solo se sei disposto a metterti in gioco per entrare in relazione con l'altro e capire come gli altri ti percepiscono, imparando a tollerare la frustrazione di non ricevere subito la gratificazione delle proprie aspettative, in fondo è così per tutti ...prima impari a giocare a carte scoperte e meno tempo perderai in copioni stereotipati e sterili, come spesso accade nelle relazioni interpersonali e non solo tra i giovani purtroppo.