Agitazione

Salve Dott, le scrivo per chiedere un suo parere, ho un problema penso non grave e cioè
quando mi capita di avere una discussione con qualcuno,io penso sia ansia ma non ne ho mai sofferto, mi prendo di agitazione ed ho un repentino aumento dei battiti tanto da sentire il cuore vicino alla gola e mi tremano le mani, però non mi capita sempre mi capita solo se la discussione non era prevista o ci penso troppo prima di discutere, chiarisco per discussione parlo di un chiarimento acceso.
Le faccio un esempio,premetto che sono una persona pacifista, l'altro giorno 2 persone si sono intrufolate nel terreno di mio suocero, io prima ho aspettato per vedere che facevano, poi quando ho visto che andavano a prendere un pezza da una sua macchina, mi sono avvicinato e ho prima salutato, e già lì ho cominciato ad avere le palpitazioni e addirittura la voce mi veniva a mancare, in effetti quando ho chiesto che cosa stavano facendo la voce andava a singhiozzi poi l'ho schiarita ed è uscita lineare, comunque quando loro mi hanno risposto che l'aveva mandati il vicino gli ho subito chiarito che quella non era terreno suo e loro hanno detto se potevano ugualmente prendere quel pezzo al chè ho di nuovo risposto che la terra era di mio suocero ed anche quello che c'è li e che dovevano chiedere a lui ed anche li mi sentivo la voce tremolante (penso fosse paura anche se in realtà non ne avevo) dopo mi hanno salutato e sono andati via però io ho avuto palpitazioni e tremolio delle mani per un pò.

Mi scusi se ho dilungato ma ho pensato che questo esempio potrebbe chiarirle la cosa, spero di essere stato chiaro.
La domanda ora in che modo posso risolvere questo tipo di problema in modo definitivo?
Mi capita non spesso,però quando succede mi accade anche se devo discutere con qualcuno che conosco o un parente.

La ringrazio anticipatamente.
Aspetto una Sua cortese risposta.
Cordiali Saluti

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
la sua reazione sembra essere di origine ansiosa, è possibile che derivi da una scarsa autostima; ma questa è solo un'ipotesi che andrebbe approfondita all'interno di un colloquio con uno psicologo che le consenta di migliorare la sua autoconsapevolezza e comprendere perché si sente così minacciato dall'eventualità di avere una discussione.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta immediata, ho contattato voi proprio perchè l'edea di vedere uno psicologo di persono mi disturba nel senso che mi fa credere di essere un "malato grave",se le fornisco l'email mi può aiutare lei visto che è stata così gentile e cordiale e mi sembra che ci siamo sulla risposta perchè ho entrambi i sintomi, parlo di scarsa autostima e forse paura di non saper tener testa alla discussione e avendo così paura di una lite.
Grazie mille ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
mi associo alla collega nella risposta.
Nell'immaginario collettivo, lo psicologo viene associato alla salute mentale, emozionale ed alla qualità della vita, non è la figura professionale che lavora con i malati gravi.
Un colloqio de visu, l'aiuterebbe a conoscersi meglio ed a valutare l'ipotesi di un percorso sulle aree della sua psiche che le creano i problemi di cui sopra.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
una delle "credenze" maggiori sulla figura dello psicologo è proprio relativa al fatto che si occupa delle malattie mentali gravi e di conseguenza dei matti...
tuttavia, gentile utente, le posso assicurare che nella pratica clinica sono moltissimi i casi che si affrontano e che hanno a che fare con situazioni o crisi di ansia, oppure con la scarsa autostima (che nel caso dei confronti con altre persone può portare ansia!!!).
come suggerito dalle colleghe, credo che qualche colloquio con un collega la possa aiutare in quel processo di miglioramento della percezione delle sue qualità nei confronti dell'altro e di conseguenza in un gestione migliore delle situazioni potenzialmente ansiogene.
cordialmente la saluto.

Dr. Luigi Gileno

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente, la mia mail può trovarla cliccando qui

https://www.medicitalia.it/sabrina.camplone/

Cordialmente
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Dr. Cristian Livolsi Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 100 5
Gentile utente,

leggendo attentamente la sua richiesta di consulto, concordo con i colleghi precedenti sul fatto che il suo disturbo può essere inquadrato come un disturbo di tipo ansioso.
Tuttavia è da capire e scavare l'origine del problema e cosa le si "aggancia" quando si creano delle situazioni di tipo stressogeno.

Il suo attacco è normalmente un modo di difendersi?

Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971