Crisi di pianto, rabbia, poca voglia di vivere

salve, non riesco a capire cos'ho, potete aiutarmi?
ho 21 anni e non riesco a vedere la vita in maniera positiva, non ho amici, e ho sempre paura che il mio ragazzo mi lasci da un giorno all'altro, non vado bene a scuola e il pensiero di essere bocciata ( un altra vota) mi mette paura. ho paura della vita e non riesco più a vivere cosi.
non ho avuto un'infanzia felice perchè mi i miei compagni mi hanno sempre presa in giro per un neo che avevo sul viso ( che poi ho tolto per la disperazione), inoltre ho sempre pensato che i miei genitori avessero preferenze per mia sorella. non riesco a confidarmi di problemi grossi con nessuno delle persone che conosco.
ho crisi di pianto in continuazione, per qualsiasi cosa, una discussione, una critica, dal nervoso, perchè penso alla mia vita o senza motivo. altre volte mi manca il respiro, sudo freddo, mi batte forte il cuore, mi gira la testa e mi mancano le forze. ho paura di parlare con le persone per paura di ricevere una critica, riesco solo a parlare apertamente con gente che non conosco e la maggior parte delle volte solo scrivendo
mi viene da piangere anche in questo momento.
vorrei un aiuto ma non so a chi chiedere.
avrei tante cose da raccontare, tutta la mia vita è un errore a mio parere, e credo che le persone a cui voglio bene sarebbero più felici senza di me.
ho paura di deluderli, e ho paura che il mio fidanzato mi lasci se dovessi venire bocciata ( lui ha due lauree in chimica con il 110 e lode), so di non essere al suo livello e ho paura che si stanchi di me (anche perchè molte volte mi critica per esempio perchè crede che mi impegni poco o perchè vorrebbe che perdessi qualche chilo).
aiutatemi non voglio più vivere in questo modo. sto male
spero di ricevere una vostra risposta il prima possibile e se avete bisogno di altre informazioni chiedete.
intanto vi ringrazio
[#1]
Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
gentile ragazza,
sicuramente chiedere aiuto specialistico è la prima cosa, da quello che scrive si evince che ci sono diverse difficoltà che "confluiscono" generando i malesseri che racconta.
Lei scrive "...vorrei un aiuto ma non so a chi chiedere...", potrebbe rivolgersi ad un collega o presso un consultorio, una UOSM (unità operativa di salute mentale) o anche contattare privatamente un professionista.
Sono diverse le problematiche a cui dare ascolto (vita affettiva, familiare, sociale), una valutazione psicologica è il punto di partenza per tornare a stare bene.