Dolore al collo e exstrasistoli

salve circa due mesi fa dopo uno spinello mi sono sentito male (forte tacchicardia informicolamento degli arti e palpitazioni) dopo un mese questi sintomi, che si ripetevano tutti i giorni sono passati.. dopo diverse visite tutte nella norma( Ecg , holter, esame alla tiroide) ho cominciato a pensare si trattasse di ansia causata dalla forte paura che avevo provato... e allora ho cominciato a non farci caso è ultimamente sto molto meglio. ( ho avuto anche momenti di dispnea). vorrei però capire perché da quel fatto ho cominciato a percepire exstrasistoli più o meno forti( prima non avevo niente) anche per diversi minuti, alcune volte molto ravvicinate, e nel fare dei respiri profondi avverto una fitta appena sopra la clavicola destra che si protrae fino a dietro al collo e a volte al fianco destro. questo"fenomeno" non ce l'ho sempre.. mi prende in varie parte della Gionata e dura sui 5 minuti per volta. . potrebbe essere un fattore legato al cuore? ( non faccio niente durante al giorno, sono un fumatore non bevo) ho inoltre notato che durante sforzi fisici( non sono per niente allenato) avverto exstrasistoli. grazie . arrivederci.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazzo,
l'utilizzo di sostanze stupefacenti può aver fatto emergere un problema di ansia. Il medico le ha prescritto ulteriori accertamenti? Ad ogni modo, una consulenza psicologica sicuramente può permettere di fare luce sulla problematica che lamenta
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dopo
Utente
Utente
salve e grazie per la risposta, il mio medico dopo aver visto gli esami mi ha detto che come mi era venuto mi sarebbe passato, mi ha anche dato da prendere alprozoam da prendere quando avevo questi disturbi, fattosta che lo presi una volta e dovetti andare a letto perché ero completamente intontito..quindi nn lo presi più. devo dirle che io per due anni ho fatto uno di stupefacenti senza avere mai nessun tipo di problema, ora ho smesso definitivamente. la mia paura, giustificata dalle exstrasistoli che ho sempre ignorato di avere, è quella fi aver causati danni al cuore . non ho mai pensato di appogiarmi ad uno psicologo perché non le nascondo che che non penso che sia legata a una questione mentale, altrimenti avrei ancora i disturbi precedenti credo.., e non penso che possa far si che io non avvertì più questi disturbi. Magari mi sbaglio eh.. ha mai avuto a che fare con esperienze simili? cordiali saluti e ancora grazie.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
l'uso prolungato di sostanze stupefacenti può favorire l'emergere di questa sintomatologia ansiosa, probabilmente c'era già una sua vulnerabilità biologica di base.
Se questi problemi persistono l'unica cosa da fare è affidarsi ad uno psicologo per un percorso psicoterapeutico ed eventualmente associare anche una farmacoterapia. Può rivolgersi anche presso un servizio Ser.T del suo distretto dove la sua situazione sarà valutata sia da un punto di vista medico-psichiatrico che psicologico.
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dopo
Utente
Utente
cosa sarebbe il servizio T?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<non ho mai pensato di appogiarmi ad uno psicologo perché non le nascondo che che non penso che sia legata a una questione mentale, altrimenti avrei ancora i disturbi precedenti credo.>

Questo è da vedere attraverso valutazioni specialistiche.
Di per sé l' uso di sostanze psicotrope per diverso tempo, la dipendenza da nicotina e inoltre il lamentare un certo tipo di fastidi che sembrerebbero legati all'ansia (come si potrebbe anche ipotizzare dallo spostamento della sua richiesta dall'area Cardiologia alla nostra) rende opportuno che lei ricorra a consulti specialistici, come quelli di psichiatra e psicologo per una valutazione diretta della sua condizione.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
salve, io ho richiesto una visita cardiologica perché il mio disturbo( exstrasistoli) interessano quel organo, se fossi un tossico dipendente (per sostanze stupefacenti mi riferisco unicamente agli spinelli) non sarei riuscito a smettere così facilmente e senza nessuna voglia, nn vedo il motivo di consigliare visite psichiatriche solo perché lamento exstrasistoli. non sono un malato mentale e penso di essere un ragazzo con la testa sulle spalle. La mia preoccupazione, torno a ripetere è sapere se è possibile che dopo un lungo periodo passato a fumare spinelli sia possibile che un cuore possa venire danneggiato. Non passo tutto il giorno a pensare a questo ma dolo in quei momenti in cui le avverto e sento quella fitta nel collo.. Sono stato adottato, e della mia vecchia famiglia solo che mio nonno era gravemente malato al cuore, quindi penso sia "normale" nella mia situazione avere preoccupazioni su eventuali predisposizioni a malattie che potrai accusare. Siccome nessun dottore ha mai saputo darmi una risposta sul mio questo e non ho trovato nessuno che possa condividere una situazione simile alla mia sto cercando di vedere se online trovo qualcosa. Ma apparte gente allarmista che che associa ogni piccolo disturbo all infarto o gravi malattie non ho trovato niente.. Su questo sito ho la possibilità di comunicare con diversi gentili dottori e spero di riuscire a trovarne uno che possa riuscire a chiarirmi le idee. Vi ringrazio comunque per il vostro interessamento. cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
No nessuno intende affibbiarle etichette per carità, se rilegge attentamente i nostri scritti avrà modo di verificarlo, intendiamo semplicemente darle un suggerimento che riteniamo opportuno affinché i disagi che lei lamenta possano essere valutati nel modo migliore.

L'uso di cannabis, può di per sé provocare o slatentizzare disagi, come ad esempio l'ansia che si può esprimere in molti modi ad esempio timori, preocupazioni, somatizzazioni

Dall'area Cardiologia il suo quesito è stato spostato in questa sezione proprio dal Medico Specialista, questo forse può aiutarla a comprendere meglio le nostre risposte.

In ogni caso se seguire o meno i nostri suggerimenti è una sua libera scelta.


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Utente
Utente
salve, io ho richiesto una visita cardiologica perché il mio disturbo( exstrasistoli) interessano quel organo, se fossi un tossico dipendente (per sostanze stupefacenti mi riferisco unicamente agli spinelli) non sarei riuscito a smettere così facilmente e senza nessuna voglia, nn vedo il motivo di consigliare visite psichiatriche solo perché lamento exstrasistoli. non sono un malato mentale e penso di essere un ragazzo con la testa sulle spalle. La mia preoccupazione, torno a ripetere è sapere se è possibile che dopo un lungo periodo passato a fumare spinelli sia possibile che un cuore possa venire danneggiato. Non passo tutto il giorno a pensare a questo ma dolo in quei momenti in cui le avverto e sento quella fitta nel collo.. Sono stato adottato, e della mia vecchia famiglia solo che mio nonno era gravemente malato al cuore, quindi penso sia "normale" nella mia situazione avere preoccupazioni su eventuali predisposizioni a malattie che potrai accusare. Siccome nessun dottore ha mai saputo darmi una risposta sul mio questo e non ho trovato nessuno che possa condividere una situazione simile alla mia sto cercando di vedere se online trovo qualcosa. Ma apparte gente allarmista che che associa ogni piccolo disturbo all infarto o gravi malattie non ho trovato niente.. Su questo sito ho la possibilità di comunicare con diversi gentili dottori e spero di riuscire a trovarne uno che possa riuscire a chiarirmi le idee. Vi ringrazio comunque per il vostro interessamento. cordiali saluti
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Utente
Utente
ok grazie del consiglio, ma questo post è visibile ugualmente a tutti gli specialisti o solo a voi psicologi?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
i suoi post sono visibili per tutti gli specialisti.
Ha chiesto al medico se la patologia di cui soffriva suo nonno può essere ereditaria?
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
salve, grazie della risposta, il dottore ha detto che lui non sa niente riguardo alle mie origini, dicendo che solitamente una grave malattia al cuore è insufficienza cardiaca. sono venuto a conoscenza di questa informazione daalle mie sorelle che soffrono di soffio al cuore, niente di che ma anche loro sono preoccupate. cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Potrebbe vedere se tramite qualche parente riesce a saperne qualcosa di più sulla patologia di suo nonno, poichè credo che l'insufficienza cardiaca possa riconoscere varie cause, e poi fare o rifare la domanda al medico sul rischio di ereditarietà.
Sentire anzitutto il medico, dal momento che se un'ereditarietà è esclusa o poco influente, e l'uso di sostanze non ha causato gravi danni, lei rischia di preoccuparsi eccessivamente.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
gentile dottoressa, gli unici mie parenti sono le mie due sorelle che vivono una nelle marche e l'altra in Sicilia quindi è da escludere che riesca ad avere queste informazioni, il medico mi ha già detto chiaramente che non ha idea di cosa avesse mio nonno... la mia preoccupazione è dovuta principalmente al fatto che un amico di famiglia, anche lui adottato è morto a causa di una malattia ereditata che presa in tempo gli avrebbe salvato la vita..sia chiaro che non ho paura di morire anche perché ultimamente mi sto sentendo sempre meglio.. sicuramente starò lontano dalle sostanze stupefacenti ma per il momento continuerò a fumare, ho provato a smettere ma, ovviamente, non ci sono riuscito. Spero di percepire sempre meno exstrasistoli.. vediamo come andrà.. se devo morire morirò! ;-)
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dopo
Utente
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lei crede che il medico posso sapere ma non voglia dirmi niente per farmi stare più tranquillo?
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Utente
Utente
lei crede che il medico posso sapere ma non voglia dirmi niente per farmi stare più tranquillo?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Se il medico non ha parlato di ereditarietà e inoltre non le ha riscontrato nulla di patologico, non vedo perchè dovrebbe preoccuparsi.

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