Senso di solitudine e paura del futuro

Salve, ho terminato da circa due mesi una storia importante, durata anni, in cui si è anche pensato di formare una famiglia con figli. Ci siamo lasciati senza litigare e non credo di poter tornare con lei ma io mi sento molto solo. Pur non mancandomi in modo particolare la persona con cui ho terminato la relazione, temo di non avere la forza di ricostruire un'altra relazione da zero, fino ad arrivare a formare una famiglia che è il mio obiettivo per realizzarmi nella vita. Non sono a mio agio a vivere da solo ma non mi sento nemmeno adeguato per relazionarmi con altre ragazze. Soprattutto nelle fasi iniziali dell'approccio ho molte difficoltà causa il mio carattere piuttosto timido e chiuso con le persone che non conosco. Sento il peso del fallimento di una relazione che non ha dato i frutti sperati e temo di non incontrare la persona giusta con cui formare una famiglia.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
data la rottura recente il suo sentire è comprensibile, occorre del tempo per elaborare la fine di una storia in cui lei sembra aver investito molto e ricominciare a vivere con maggiore serenità e ritrovare forza e speranza.

Tuttavia lei denuncia una certa difficoltà e inadeguatezza nel relazionarsi in particolare con il sesso femminile; sembra lo scoglio sia nel conoscere, nell'entrare in relazione è sempre stato così?

Come va la sua autostima? E la sua vita in altri ambiti?
Lavora? Ha amici? Vive con i suoi o da solo?

Perdoni le molte domande, ma sono utili per inquadrare meglio la situazione



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Sì da sempre incontro questa difficoltà nel relazionarmi col sesso femminile, con ragazze che potrebbero essere, per età, potenziali partner. La grossa difficoltà è in fase iniziale, essendo io timido e chiuso. Solo quando conosco abbastanza una persona e mi sento accettato riesco a lasciarmi andare completamente, potendo svelare anche i lati più espansivi della mia personalità. La mia autostima in generale è buona, ho studiato, lavoro, ho amici, non vivo più genitori da tre anni circa, di cui due e mezzo sono stati di convivenza con la ragazza con cui è recentemente finita la relazione. (7 anni di fidanzamento in tutto). Sul fronte del relazionarmi con l'altro sesso allo scopo di intrecciare un rapporto di amicizia/fidanzamento la mia autostima è senz'altro più bassa. Gli amici che frequento sono soliti andare in discoteche, feste, ecc. ambienti sì divertenti ma in cui, per me, è difficile instaurare rapporti con ragazze. Ho bisogno di conoscere piano piano una persona per capire se posso osare un po', altrimenti resto nel mio guscio.
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Dr. Alessio Sandalo Psicologo, Psicoterapeuta 50 1 9
Gentile utente,
ha avviato, dopo la rottura del fidanzamento, una riflessione intorno alla sua timidezza e al suo carattere chiuso.
Questo suo lato di personalità sembra ostacolarla maggiormente rispetto ai rapporti con le ragazze, ma è l'occasione per un approfondimento intorno al suo modo di stare con gli altri.
Il fatto che lei scriva che ha "bisogno di conoscere piano piano una persona" per "osare", ci descrive il suo particolare bisogno di sentirsi accettato.
Ci sono altri ambienti oltre alle feste, discoteche, etc..... Magari coltivando i suoi hobbies....
La fiducia è giustamente qualcosa che si costruisce con il tempo, la confidenza, l'intimità necessitano di un loro adeguato contesto, tempi e modi personalizzati.
Lei potrà, ora che non è in una relazione, pensare con più calma a come "funzionano" certe situazioni, certe comunicazioni.
Questo, senza abbandonare necessariamente il suo "guscio", ma facendo delle esplorazioni nuove.
I tentativi richiedono una buona messa in gioco e prevedere l'eventualità di errori, rifiuti, blocchi.
Solo per prove ed errori riusciamo a crescere, anche nelle relazioni più faticose.

Dr. Alessio Sandalo
Psicologo a None - Nichelino - Torino
http://www.alessiosandalo.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
è probabile che la sua difficoltà a relazionarsi con le donne sia legata al timore del giudizio, alla paura di non essere all'altezza, di non essere accettato.

Oltretutto i suoi vissuti emotivi legati alla recente fine di una relazione duratura e importante, amplificherebbero le sue preoccupazioni nel riuscire a trovare una nuova persona con la quale intrecciare un nuovo rapporto sentimentale.

D'altra parte se non si prova a mettersi maggiormente in gioco, magari un po' alla volta, difficilmente si riescono a superare timidezze e paure.

Cari saluti