La differenza dei due orgasmi, nel senso,
Ho 22 anni, un ragazzo dolcissimo con cui faccio l'amore ogni giorno.
Non ho mai avuto un orgasmo vaginale, ma solo tramite la stimolazione del clitoride.
Vorrei sapere le possibili motivazioni per le quali una donna non riesce ad avere un orgasmo vaginale, e se possibile, il mondo in cui avviene la differenza dei due orgasmi, nel senso, in che modo avviene l'orgasmo che io non ho mai provato.
E' vero che esiste il famoso punto"G" che è all'interno della vagina? Se si, dove si trova?
V prego, rispondetemi, perchè non posso chiedere ogni giorno di praticare sesso orale per fami arrivare anche a me il piacere...Grazie mille
Non ho mai avuto un orgasmo vaginale, ma solo tramite la stimolazione del clitoride.
Vorrei sapere le possibili motivazioni per le quali una donna non riesce ad avere un orgasmo vaginale, e se possibile, il mondo in cui avviene la differenza dei due orgasmi, nel senso, in che modo avviene l'orgasmo che io non ho mai provato.
E' vero che esiste il famoso punto"G" che è all'interno della vagina? Se si, dove si trova?
V prego, rispondetemi, perchè non posso chiedere ogni giorno di praticare sesso orale per fami arrivare anche a me il piacere...Grazie mille
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu
Psicoterapeuta, Psicologo
648 21 5
Gentile ragazza
direi che è molto difficile rispondere in modo soddisfacente alla tua domanda che, devo dire è molto sintetica ma comprende un intero manuale di sessulogia!
Partiamo con la prima cosa: siamo sicuri che non provi l'orgasmo vaginale? come ti aspetti che sia?
Inoltre sfatiamo subito il mito dell'esistenza di due tipi di orgasmo, diciamo che l'orgasmo è sempre citorideo ma l'uno è prodotto dalla stimolazione diretta del clitoride (stimolazione esterna) mentre l'altro è dovuto alla sua stimolazione interna (mediante il rapporto sessuale). La dinamica è complessa e trova spiegazione nella struttura anatomica formata dal pavimento pelvico, parete vaginale e clitoride che per ovvie ragioni non posso esporre integralmente in questa sede.
Le motivazioni per cui una donna non sperimenta l'orgasmo che si definisce "vaginale" possono essere tante, mediante una appropriata terapia sessuologica è possibile sviluppare una maggiore sensibilità anche se devo dirti che i risultati non sono garantiti nel 100% dei casi.
Il discorso sul punto G è ad oggi molto dibattuto, pare che sia una zona particolarmente sensibile alla stimolazione ma non è stata localizzata, sembra che non sia definito da una presisa posizione ma che ogni donna debba "trovare" quello che le appartiene.
Ti consiglio (nel caso quasi certo che tu non abbia trovato completamente gratificanti le risposte che qui ti verranno fornite) di rivolgerti ad un collega sessuologo della tua zona e parlarne con lui, potrebbe esserti di grande aiuto.
Ti saluto
direi che è molto difficile rispondere in modo soddisfacente alla tua domanda che, devo dire è molto sintetica ma comprende un intero manuale di sessulogia!
Partiamo con la prima cosa: siamo sicuri che non provi l'orgasmo vaginale? come ti aspetti che sia?
Inoltre sfatiamo subito il mito dell'esistenza di due tipi di orgasmo, diciamo che l'orgasmo è sempre citorideo ma l'uno è prodotto dalla stimolazione diretta del clitoride (stimolazione esterna) mentre l'altro è dovuto alla sua stimolazione interna (mediante il rapporto sessuale). La dinamica è complessa e trova spiegazione nella struttura anatomica formata dal pavimento pelvico, parete vaginale e clitoride che per ovvie ragioni non posso esporre integralmente in questa sede.
Le motivazioni per cui una donna non sperimenta l'orgasmo che si definisce "vaginale" possono essere tante, mediante una appropriata terapia sessuologica è possibile sviluppare una maggiore sensibilità anche se devo dirti che i risultati non sono garantiti nel 100% dei casi.
Il discorso sul punto G è ad oggi molto dibattuto, pare che sia una zona particolarmente sensibile alla stimolazione ma non è stata localizzata, sembra che non sia definito da una presisa posizione ma che ogni donna debba "trovare" quello che le appartiene.
Ti consiglio (nel caso quasi certo che tu non abbia trovato completamente gratificanti le risposte che qui ti verranno fornite) di rivolgerti ad un collega sessuologo della tua zona e parlarne con lui, potrebbe esserti di grande aiuto.
Ti saluto
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 18/06/2008.
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