grave problema famigliare/gioco d'azzardo/amore/disoccupazione

Gentili psicologi buonasera.
Sono un ragazzo di 29 anni.
Sono disoccupato e vivo con i miei genitori, mia sorella di 14 anni e la mia ragazza
(la mia ragazza è di un paese molto lontano da me ma abbiamo deciso con suoceri e genitori per la convivenza da me).

Mia madre è una persona solare fermata però dal pessimismo di mio padre ormai da anni apatico e chiuso in se stesso, anche se di tanto in tanto è allegro e parla con il resto della famiglia ma succede circa una volta al mese in media....

Mio Padre lavora nell'esercito, è un tipo pigro e ormai fa mancare molte cose a mia madre tra cui le uscite, le passeggiate e l'armonia in casa.

Purtroppo stiamo avendo gravi problemi economici non riusciamo ad arrivare a fine mese per colpa del mutuo della casa e varie bollette. ma a mia madre risulta STRANO!

Pensiamo che mio padre di nascosto giochi "d'azzardo" e mia madre si è accanita con amici avvocati ecc per fare delle ricerche...
Sono usciti quindi dei prestiti inspiegabili fatti nel corso degli anni, tra l'altro mio padre fu beccato con amiche/forse amanti virtuali su facebook...
e mia madre è convinta che abbia spedito a loro dei soldi e o comunque giocato d'azzardo....
insomma una situazione orribile anche perchè molto spesso ci sono litigi e urla in casa e mio padre nega sempre mettendo in mezzo la crisi.....

Io mi sento ancora più male perchè fin da bambino odio che i miei litigano .. ma la cosa che mi spezza di più è la questione della mia disoccupazione + il fatto che sono in casa dai miei con la mia fidanzata (di 26 anni)
noi abbiamo la nostra stanza che è un pò malridotta (come tutto il resto della casa)
e siamo anche tristi perchè non ci possiamo ancora realizzare entrambi senza lavoro ecc...
Insomma... io sono anche molto emotivo e voglio troppo bene alla mia famiglia non voglio che passino così la vita...
sono triste anche perchè vedo la mia ragazza crescere e io con lei , ma sembra come se invecchieremo qui sempre senza costruirci...
Lei vorrebbe tornare dai suoi perchè ha paura di questa situazione e di vedere queste cose in casa....
io sinceramente ho esaurito le forze non so più cosa pensare, cosa fare....
Avevo le mie ultime 60 euro, con 10 euro ho portato la mia ragazza fuori a mangiare un gelato e con 50 euro sono andato da uno psicologo che ha compreso la situazione e mi ha lasciato spiegare per bene tutta la questione....
Mi ha detto che io non ho nessunissimo problema psicologico se non un po di tristezza inevitabile per tutti in queste condizioni...
e mi ha detto che probabilmente mio padre ha fermato tutto con la sua apatia e una possibile patologia da gioco d'azzardo.
Dire a mio padre di farsi curare su sta cosa significherebbe scatenare l'inferno in casa anche perchè non abbiamo le prove certe che giochi, ma a lui gli è sempre piaciuto giocare schedine , carte ecc.
vorrei chiedere, da dove posso accorgermi che mio padre gioca?
ci sono dei sintomi visibili??
come posso gestire questa situazione?
Saluti.
[#1]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
posso capire che la situazione per lei sia difficile. L'attuale generazione di giovani ha sempre più difficoltà ad arrivare ad una reale autonomia e la depressione è diventata quasi endemica, culturale.
Allo stesso tempo l'autonomia va guadagnata con la fatica "emotiva". Non sta a lei cambiare le sorti di sua madre e di suo padre. Forse non le serve a niente rimuginare sul modo di "incastrare" suo padre. Dovrebbe più che altro concentrarsi su di sé e sui suoi progetti.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per fortuna Sua mamma sta dalla Sua parte, nel senso che vede il problema come lo vede anche Lei e quindi può certamente dare manforte su questa spiacevole situazione.

Come rendersene conto?
Se Suo papà ha sempre giocato, è possibile che il gioco sia sfuggito di mano e poi è importante che sia uno in casa (ad esempio la mamma, ma può farlo anche Lei se crede) che amministri il denaro e che sia in grado di regolamentare l'uso dei soldi.
Intendo dire si mettano a disposizione del papà solo Euro .....(cifra che stabilirete voi) per giocare e fare ciò che meglio crede.
Tutto il resto deve essere sotto il controllo della mamma o di chi è in grado di amministrare il denaro.

Questa è in genere la prima regola che viene fissata nelle terapie di questo tipo. Immagino che in casa sia difficile però attuare una cosa del genere per il momento.

Per "convincere" il papà a curarsi, una strategia potrebbe essere quella di iniziare voi a sentire uno psicologo psicoterapeuta, magari di formazione sistemico-relazionale, e poi coinvolgerlo.
In prima battuta potreste essere aiutati a capire cosa fare e cosa evitare con il papà.

E poi c'è da considerare il Suo problema del lavoro: secondo Lei che cosa non funziona nella Sua ricerca del lavoro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi a rispondermi.
ciò che dite è giustissimo
però sono sommerso dal dispiacere per mia madre....
ha sempre voluto sognare, fare cose belle , ha sempre belle idee ecc
ma bloccata da mio padre. non ha neanche la patente poverina...

é proprio li che è successo il casino QUANDO MIA MADRE HA DECISO DI MINESTRARE IL DENARO ....
dopo anni che mio padre portava la spesa a casa contatissima...
mia madre ha voluto provare a minestrare, solo che probabilmente con qualche imbroglio mio padre è come SE VOLESSE FARCELA PAGARE...
non oso immaginare cosa succede se usciamo il discorso del gioco...
comincerebbe a spaccare tutta la casa dicendo: a VOI CREDETE CHE GIOCO D'AZZARDO??? URLANDO...

scappa lui in banca quando arriva lo stipendio,
discussioni varie d'avanti ai banchieri per le ricerche di mia madre ecc.

non so se la mia è una patologia a preoccuparmi troppo dei miei genitori e anche di mia sorella perchè per la questione di mio padre mia sorella è costretta a indossare roba vecchia , non ha un bel paio di jeans o un paio di scarpe nuovo ecc.

Posso provare a concentrarmi su di me e la mia ragazza ma come si fà... a 30 anni mai lavorato e incominciare a lavorare in un periodo come quello attuale non è solo difficile... è impossibile.

Cosa cè che potrebbe non andar ebene nella mia ricerca???
io sono diplomato come perito elettronico , non sono un genio , non sono tanto acculturato, farò anche errori grammaticali ma penso di essere presentabile, diplomatico e non troppo invadente, cerco di andare d'accordo con tutti, ho un sacco di amici per fortuna, i curriculum li ho fatti, ho fatto anche colloqui importanti,
sono stato assundo 2 volte in 2 truffe diverse e cioè vendere dei prodotti per conto di aziende e ho buttato i miei pochi risparmi a benzina...
ovunque vai sfruttano...
la mia fanciulla lavorava 10 ore al giorno per 350 euro al mese sono andata a prelevarla direttamente perchè erano dipiù le parolacce che riceveva che altro....

insomma, non è mica un vostro probelma questo e non siamo neanche ad un colloquio di lavoro mi scuso per lo sfogo,
però ce la sto mettendo tutta , anche a cercare serenità e linearità in casa evitando scenate da parte dei miei....

avvolte mi carico di positività e dico a tutti: accetto questo lavoretto di 490 euro al mese.. poi la mia ragazza magari assiste qualche anziana così arrotondiamo,
ci prendiamo un mono locale e cominciamo un percorso...
appena penso così mi sento dire: FAMIGLIA SFRATTATA ,
Genitori che tornano a casa dei nonni vivendo in 7-8 nella stessa casa perchè non possono pagarne un altra...
padre di 2 figli si suicida perchè perde il lavoro....
giovani in cassa integrazione con arretrati rischiando di non poter dar da mangare alla famiglia ecc... (a valanghe)

e questa cosa mi mortifica...

Esco per girare nei bar e chiedere di lavorare come barista, nel mio paese 3 bar su 8 chiudono a fine anno,
gli altri mi rispondono quasi tutti così: mm abbiamo problemi a pagare al tutto fare qui non possiamo.

insomma... tutte queste cose insieme sono un po pesanti da sopportare.




[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Proprio per tutte queste ragioni serve essere molto fermi e determinati, altrimenti -se Lei e Sua mamma vi farete controllare e intimorire dal papà- non riuscirete a risolvere nulla.

Chiaramente è necessario che una figura professionale riesca a coordinare anche il lavoro di altri professionisti per situazioni così complesse. Un primo passo potrebbe essere quello di parlarne col medico di base e farvi indicare delle strutture dove rivolgervi o professionisti in grado di aiutarvi.

Non mi aspetterei di risolvere il problema in poco tempo nè senza sofferenza: purtroppo la situazione mi pare complicata e dolorosa per tutti.

Per quanto riguarda la ricerca del lavoro, potrebbe utilizzare tutte le conoscenze che ha per costruirsi una rete sociale finalizzata proprio alla ricerca del lavoro e modificare il modo con cui ricerca lavoro.
Il passaparola è molto efficace, ma prima dovrebbe mettere a fuoco un progetto professionale e vendersi come perito. Mi pare di capire invece che Lei non abbia le idee molto chiare su ciò che vuole fare ma che si faccia portare a spasso dai Suoi timori, senza concludere granchè. La ricerca del lavoro invece deve essere mirata e studiata, altrimenti rischia solo di perdere tempo. E lasci perdere le vendite che le varie truffe purtroppo presenti! Se il Suo progetto di vita con la Sua ragazza prevede stabilità, deve cercare e puntare ad un lavoro che Le permetta tutto ciò: la stabilità.

Cordiali saluti,
[#5]
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Grazie per le vostre risposte.
spero di sistemare la situazione al meglio.
buonanotte.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lo spero anch'io per Lei e glielo auguro.
Se vuole, mi tenga aggiornata sull'evoluzione della situazione.

Cordiali saluti,
[#7]
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Certo.
Tornerò a scrivere.
Cordiali saluti.
[#8]
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Gentile Dottoressa buonasera.
come promesso torno diciamo ad aggiornare la situazione.
La questione tra i miei sembra aver preso un equilibrio più sano...
sono molto più tranquilli anche se ogni tanto ci sono dei bisticci per via di mia madre che ormai per lo spavento controlla mio papà, io gli dico di allentare ogni tanto la presa ma comunque siamo tranquilli....
Però, cè un altra situazione che mi butta giù...provo a scriverla in poche parole.

Ho convissuto per circa 4 anni con la mia ragazza a casa dei miei per colpa del lavoro che non cè e non possiamo costruirci...
prima o poi doveva arrivare il bisticcio tra mia madre e lei...
La mia ragazza (che è una persona buonissima, è inscritta all'unitali e fa del bene per i disabili e fa anche missioni umanitarie in africa)
HA DECISO di andare via (lei è siciliana e io pugliese) quindi di tornare dai suoi
proprio perchè non cè lavoro e convinvendo a casa dei miei cè pericolo di bisticci come quello che è successo, e lei si è stancata di sopportare sta situazione dei litigi tra i miei ecc.
ora mi sento io la causa di tutto questo....
sento il peso di non aver dato abbastanza a lei
il peso di non esserci costruiti...
il peso che lei ha giurato di non voler venire più qui..
il peso del muso che ho con mia madre per il bisticcio che hanno avuto ecc
mi sento un polipo che la tiene alla mia ventosa e non la lascia andare via per le cose che sono successe....
se parliamo di lasciarci sia lei che io ce ne andiamo in lacrime e non vogliamo perchè siamo di cuore abbiamo sempre fatto le cose semplici non abbiamo tentazioni o strani pensieri...
Penso che non c'è soluzione....
Ho parlato con uno psicologo e mi ha detto che la mia situazione è inevitabile per moltissime persone, e più che uno psicologo mi servirebbe un lavoro vista la mia volontà e magari un po di terapia per ri equilibrare l'umore....
non so se è più il dolore del fallimento o di lei che mi manca, o del fatto che è andata via perchè non vuole più stare qui.....

Ho pensato anche che lasciandola lei 26enne avrebbe il tempo di ricostruirsi una vita normale magari con qualcuno del suo paese che abbia un lavoro , e che non abbiam paura come me di avere dei bambini.. qualcuno che non è ipocondriaco come me e che è già avviato....
questa è una stupida teoria? o va valutata?
sono davvero sfinito :(
cordialità.
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"più che uno psicologo mi servirebbe un lavoro ..."

Gentile Utente, ben ritrovato.
Sono contenta che tra i Suoi genitori la situazione sia un po' rientrata, per quanto riguarda il problema con la Sua fidanzata, è vero che servirebbe un lavoro, ma uno psicologo potrebbe aiutarLa a progettare, anche considerando il fatto che Lei è un po' giù.

Che tipo di tipo di progetto ha fatto per cercare lavoro?
Come lo sta cercando? Attraverso quali canali?
[#10]
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Utente
Utente
In realtà un lavoro io cel'ho....
Io sono un dj produttore discografico di fama internazionale...
ma ci sono dei periodi "no"
in questi periodi no , ringrazio sempre il fatto che non ho molte responsabilità...
ma molta gente compresi i genitori di entrambi sono stufi di questa situazione....
anche se mi va bene, comunque non ammettono che io parto per fare serate fuori...
ma è l'unica cosa che so fare...
in più adesso lei è andata via...
devo stare con il peso soffocante che una suocera vuole un nipotino,
la mia ragazza vuole sistemarsi e ha ragione...
e in più il peso che ha litigato con mia madre...
spesso penso che sono io il colpevole anzi è così...
perchè pensandoci proprio in questo momento .. se mi fossi sistemato prima, in una casa con la mia fanciulla, probabilmente non sarebbero successi questi litigi....
ma una casa è un sacrificio e una responsabilità...
io sono un po impaurito anche perchè mio padre non ce la fa ad arrivare a fine mese e lo aiuto io con le mie serate ecc...
cioè vedo tutta questa confusione e mi spavento moltissimo....

Per lavorare ho mandato curriculum online e anche di persona a una decina e + di aziende e industrie da professionale.
Perchè io Pur di stare bene e in pace chiuderei con il mondo della discografia e comincerei un percorso serio e normale come mi diceva lo psicologo che forse è anche il mio lavoro attuale che mi tormenta e mi penalizza....

Ma le risposte di alcuni nel dare il curriculum sono state: STIAMO CHIUDENDO, CHIUDEREMO, VOGLIAMO LAUREATI (IO SONO DIPLOMATO)
stiamo mandando via ecc.....
persino tramite mio padre per l'esercito (lui è maresciallo capo) abbiamo provato ma è troppo tardi , potrei fare un concorso , magari lo farò....anche se è difficilissimo.....
non saprei se in Italia si può ancora parlare di cercare lavoro attraverso qualche canale o seguendo chissà quale schema...
cordialità
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

fermo restando che il consulto on line ha numerosi limiti, credo debba tornare da uno psicologo, perchè mi pare che Lei qui stia ingigantendo anche i più piccoli problemi.

La Sua ragazza e Sua mamma hanno litigato? Capita.
Ma non mi pare un problema insormontabile.
La suocera vuole un nipotino? Sarà un problema suo (della suocera, intendo) che eventualmente risolverà altrove: ma Lei perchè si lascia tirare dentro?

Mi pare davvero di capire che non ci sia un Suo progetto chiaro per Lei, dico bene?
[#12]
dopo
Utente
Utente
Esatto...
è vero sono piccolezze quelle che scrivo immerso in una confusione assurda... ma forse ciò che mi tormenta è la mia insana voglia di "non" avere responsabilità....

cioè io penso che se un giorno devo morir di fame.. va bene a me.. ma se devo far morire di fame la mia donna e mio figlio non lo sopporterei...

quando scesi a farmi 50 km per consegnare i curriculum ricordo che stavo facendo colazione e in tv al tg dicevano: 3 milioni di giovani senza lavoro e non lo cercano neanche più.....

non sapevo se badare più alla notizia o più alla coincidenza della notizia con il giorno che scendevo per i curriculum....

Sento in giro gente che si impicca perchè ha perso il lavoro e non poteva mantenere la famiglia... quindi io che faccio? unisco il fatto che c'e stato con i miei genitori e cioè problemi economici e mania del gioco di mio padre e sto li a pensare di dover essere un supporto per la mia famiglia (che è normalissimo) ma fino ad un certo punto... cioè io devo costruirmi per fatti miei... ma nello stesso tempo non è periodo...
è un intreccio complicatissimo non so spiegarlo neanche io...
ho avuto anche paura di mio padre che si suicidasse visto che ne parlava tempo fa, ado ogni notizia di giornale diceva: hai visto quello? hai visto quell'altro si sono ammazzati ecc...
ora i miei sono più sereni si sono capiti e credo siano distanti da certe paranoie...

mentre io son li che penso al passato, al futuro.. a mantenere l'equilibrio .. e a cercar di sistemarmi , ma con tutte queste ansie, paure ecc mi sta scoppiando il cervello.

Io comunque ho dei momenti in cui sono molto ottimista...
penso a cose come : la vita è un gioco, o che ci mette alla prova e mi tiro su..
poi faccio molto sport ciclismo, vivo con la musica ecc ma credo che il problema cè... Probabilmente non ho bisogno di uno psicologo ma penso che sia indispensabile magari per non cadere malato un domani poi non so se mi sbaglio.

so benissimo che questi problemi e anche più gravi sono inevitabili per molte persone...
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

comprenderà che la situazione di confusione in cui si trova non può essere gestita e risolta on line, inoltre sarebbe irrispettoso per Lei.
Può certamente rivolgersi ad un Collega presso qualunque struttura pubblica della Sua zona per chiarire ed elaborare il Suo disagio.
Mi pare molto importante.

Cordiali saluti,