Strana sensazione verso gli altri
Salve. Ho 21 anni.
Da qualche tempo ho iniziato a provare una strana sensazione.
Potrei chiamarla, in assenza di altri termini, sensazione di legittimità.
Mi spiego meglio: praticamente molte volte, ne ignoro veramente il motivo, sono "infastidito" dalla legittimità che degli sconosciuti provano verso un determinato oggetto o situazione.
Ad esempio: mi capita, ogni tanto, in una qualunque situazione, di vedere una persona che fa qualcosa: leggere; suonare; bere una birra ecc..., e provare un senso di scherno nei suoi confronti. Mi immagino, dentro la mia testa, di agire su quella persona e privarla dell'oggetto del suo interesse; e così le sue possibili reazioni. Non me lo immagino per interesse verso l'oggetto o la situazione, ma solo perché certe volte, inspiegabilmente, trovo ridicolo anche il comportamento più naturale, e questa cosa mi spaventa un po'. Non so se comprenderete da come l'ho spiegato, ma non riesco a farlo meglio di così. Cosa diavolo può essere?
Da qualche tempo ho iniziato a provare una strana sensazione.
Potrei chiamarla, in assenza di altri termini, sensazione di legittimità.
Mi spiego meglio: praticamente molte volte, ne ignoro veramente il motivo, sono "infastidito" dalla legittimità che degli sconosciuti provano verso un determinato oggetto o situazione.
Ad esempio: mi capita, ogni tanto, in una qualunque situazione, di vedere una persona che fa qualcosa: leggere; suonare; bere una birra ecc..., e provare un senso di scherno nei suoi confronti. Mi immagino, dentro la mia testa, di agire su quella persona e privarla dell'oggetto del suo interesse; e così le sue possibili reazioni. Non me lo immagino per interesse verso l'oggetto o la situazione, ma solo perché certe volte, inspiegabilmente, trovo ridicolo anche il comportamento più naturale, e questa cosa mi spaventa un po'. Non so se comprenderete da come l'ho spiegato, ma non riesco a farlo meglio di così. Cosa diavolo può essere?
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito
Psicologo, Psicoterapeuta
7k 154
Gentile ragazzo, quello che ci dice e' davvero troppo poco.
Provi a spiegarlo meglio, a contestualizzarlo. Quando prova questa. Sensazione come si sente? Arrabbiato? Queste persone le sono gradite o la sua emozione verso di loro era già; negativa?
Da quando ha cominciato a provare tali sensazioni? Puo' ricordare in quale periodo e se hanno fatto seguito a un qualche evento?
Provi a spiegarlo meglio, a contestualizzarlo. Quando prova questa. Sensazione come si sente? Arrabbiato? Queste persone le sono gradite o la sua emozione verso di loro era già; negativa?
Da quando ha cominciato a provare tali sensazioni? Puo' ricordare in quale periodo e se hanno fatto seguito a un qualche evento?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
dopo
Ex utente
Non mi sento arrabbiato, al massimo irritato; e mi succede solo con estranei verso i quali non provo né simpatia né antipatia. Sarà ormai 1 annetto che provo questo tipo di sensazione, ma è una cosa che succede ogni tanto e dura un attimo. C'è da dire anche che nell'ultimo paio d'anni la mia vita sessuale ha subito un brusco arresto; ma questo è dovuto al fatto che ho difficoltà a trovare interessante una ragazza, anche per il mero atto sessuale, se questa non soddisfa i miei criteri caratteriali. Potrà essere tutto collegato a questo? Io, in tutta umiltà, non vedo che nesso possa esserci.
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito
Psicologo, Psicoterapeuta
7k 154
Capisco!
Lei vive questo stato di cose come una frustrazione difficilmente sopportabile.
E' una associazione interessante che dovrebbe elaborare con cura con l'aiuto di uno psicologo.
E' purtroppo ancora molto diffusa l'idea che la serenita' psichica correli con la possibilita' di avere degli sfoghi sessuali regolari.
La realta' e' un po' diversa: le esigenze sessuali pur presenti possono essere sublimate e canalizzate in attivita' gradevoli. Ma cio' puo' avvenire solo in un contesto di consapevole accettazione della scelta che si sta facendo e non certo "subite" come una ingiusta privazione piena di conflittualita'.
Ci rifletta un po' su!
Lei vive questo stato di cose come una frustrazione difficilmente sopportabile.
E' una associazione interessante che dovrebbe elaborare con cura con l'aiuto di uno psicologo.
E' purtroppo ancora molto diffusa l'idea che la serenita' psichica correli con la possibilita' di avere degli sfoghi sessuali regolari.
La realta' e' un po' diversa: le esigenze sessuali pur presenti possono essere sublimate e canalizzate in attivita' gradevoli. Ma cio' puo' avvenire solo in un contesto di consapevole accettazione della scelta che si sta facendo e non certo "subite" come una ingiusta privazione piena di conflittualita'.
Ci rifletta un po' su!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 16/12/2013.
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