Comportamenti strani

Gentilissimi dottori,sono la mamma di una ragazza ventenne tranquilla,serena,di carattere allegro ed estroverso,da qualche tempo frequenta un ragazzo che si comporta in modo strano:parla pochissimo,spesso quando viene a casa nostra mi fa sentire a disagio nonostante gli sforzi che io e mio marito facciamo per instaurare una conversazione,a volte sembra assente e non presta attenzione a ciò che gli viene detto,non frequenta amici oltre a quelli di mia figlia,ma anche con loro non ha instaurato alcun rapporto;non ha particolari interessi e si annoia di fare tutto,dice di sentirsi stanco,pesso dimostra sbalzi di umore passando dalla tristezza al riso,un paio di volte l'ho visto piangere senza motivo(come la notte di capodanno in cui non volle nemmeno partecipare al brindisi con gli amici e rimase "seduto sul divano a leggere una rivista";o al 18 compleanno di mio figlio quando,proprio alle candeline, lo vidi nel mezzo della sala con il viso rigato di lacrime incurante di chi lo guardasse con lo sguardo perso nel vuoto)ogni volta che mia figlia gli ha chiesto spiegazioni ha detto che era tutto apposto eccetto a capodanno che l e rispose di non capire nemmeno lui cosa sentiva e le chiese di rimanergli vicino.spesso mentre è seduto si alza di scatto e fa un giro nel corridoio per poi risedersi(qst comportamento lo ha anche quando vanno in qualche locale -sparisce per qualche minuto senza dire nulla a nessuno e poi si giustifica dicendo ke aveva bisogno di un po d'aria).comunque dopo innumerevoli litigate a senso unico nel senso che lui non risponde, fa sempre finta che non è successo nulla,la ragazza ha confidato di aver deciso di troncare questa relazione ma non ne ha il coraggio perchè ha saputo" da altri" che sua madre sta combattendo un brutto male.ho indagato con conoscenti comuni ma mi hanno riferito che il ragazzo è sempre stato chiuso e introverso anche prima della malattia della mamma,la quale del resto non ha più permesso che mia figlia frequentasse la sua casa come era abituata a fare(anzi tra loro due c'era un gran bel rapporto)ciò ha impedito a mia figlia di confidare alla signora le sue perplessità.premetto però che questo ragazzo frequenta l'università e studia con buoni risultati.cosa può essere???sono molto preoccupata per il futuro di mia figlia e del suo ragazzo.
vi ringrazio anticipatamente e aspetto con ansia un vostro consiglio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora
Dall'esterno, e per giunta a distanza non è possibile fare molto. Mi pare di capire che il ragazzo si fida di sua figlia. Quindi questo potrebbe essere l'unico appiglio, in questo momento, per convincerlo a lasciarsi aiutare.

Sua figlia potrebbe spiegare al ragazzo che facendosi visitare e aiutare potrebbe forse riuscire a confortare maggiormente la madre, e a esserle più vicino. Potrebbe accompagnarlo lei stessa (la ragazza) al consultorio familiare più vicino alla vostra zona di residenza, ad esempio.

Questo è tutto ciò che mi sento di dirle, stante i limiti che le ho accennato sopra.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio moltissimo per la sua risposta ma non credo che lui si fidi di mia figlia altrimenti le avrebbe confidato i problemi di sua madre,lui non parla mai dei suoi stati d'animo,invece mia figlia ne è venuta a conoscenza da persone estranee.piuttosto lui si aggrappa alla ragazza.questo almeno è l'impressione che ne abbiamo io e mio marito.e per questo credo che non sarebbe affatto facile convincerlo a recarsi al consultorio.
mi sento sempre più avvilita.
cordiali saluti