Lieve depressione e sistema immunitario

Salve.Ho 23 anni e volevo cortesemente delle risposte per capire un po' il mio problema.
Fino a 19 anni avevo un salute perfetta,sono sempre stato uno sportivo,niente fumo,alcool,droghe.Ho avuto un periodo di forte stress,in due settimane avro' dormito non piu' di 2 ore a notte e inoltre durante queste 2 settimane ho contratto l'epatite A.
Per i 4 mesi successivi sono stato malissimo,avevo sempre sonno,ero sempre stanco,ho perso 15kg ed ero sottopeso,poi mi sono ripreso.
Nel frattempo era finita la scuola e mi sono iscritto ad un corso di teatro di 3 anni,equiparato ad una laurea breve.Pero' cosi' facendo ho perso gli amici della scuola e inoltre nel mio corso c'erano solo 6 persone con le quali non ho legato perche' erano attorno ai 40 anni.Non e' come l'universita' dove c'e' un sacco di gente
Mi sono un po' chiuso,di studiare dovevo studiare,e tanto.Si,il teatro e' una mia passione,pero' lo studio e' sempre pesante.Un anno dopo,dopo alcuni controlli,sono stati riscontrati degli anticorpi anti tiroide e un ipotiroidismo,e ho iniziato la cura con eutirox,inoltre sono stati riscontrati anticorpi anti nucleo positivi 1:320

Ogni tanto mi succede di sentirmi stanco e sonnolente,come durante quelle 2 settimane descritte sopra,addirittura mi capita di dormire 12 ore,questo dura pochi giorni.Sento che e' una stanchezza e sonnolenza dovuta alla vita che conduco,un po' piatta.Continuo a fare sport,ma mi risulta piu' faticoso,anche lo stress della vita quotidiana,mentre prima lo affrontavo bene,ora non riesco a sopportarlo.Mi sembra che il mio organismo sia invecchiato,ho a volte dolori articolari e muscoli delle spalle contratti,disturbi circolatori d'inverno.

Da analisi precedenti(fatte prima di tutto questo,a 16-17-18 anni,i controlli di routine insomma) si notano 3 cose: il numero di globuli bianchi era sempre intorno a 6 - 7 mila (range 4-9) e le piastrine intorno a 250 (range 150-400) e il cortisolo 18ug/dl (range 8-25)
Sono parecchi mesi che ormai i bianchi sono a 3-4 mila e le piastrine a 130-160,una volta mi tagliai e il sangue si fermo' dopo un ora.Il cortisolo e' 10ug/dl (range 8-25)

Quello che volevo sapere e' questo:questo abbassamento dei valori e' dovuto agli anticorpi anti tiroide e anti nucleo oppure al fatto che mi sento da tempo un po' depresso e vivo una vita non come un giovane 23enne? Il mio medico non sa rispondermi.
Io spero sia la seconda,perche' almeno avrei l'occasione per rimediare e cercherei di rivivere la vita dei tempi della scuola

Spero che qualche Dottore si affezioni alla mia storia e mi dia una risposta. Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
In area Psicologia non è attualmente possibile rispondere a quesiti di tipo medico. Le suggerisco pertanto di inserire nuovamente la sua domanda in area Psichiatria, oppure di richiedere direttamente una visita psichiatrica di persona.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Jeny Meregaglia Psicologo 26 1
Gentile utente, la problematica di cui ci parla penso potrebbe essere spiegata in questi termini.
Prima di tutto la sua giovane età: consideri che è un giovane adulto che è appena uscito dal difficile periodo della adolescenza e che si trova davanti un mondo non così roseo in ogni suo aspetto e così divertente come poteva essere precedentemente.Inoltre il suo problema fisico si è verificato in un periodo di forte transizione perchè il passaggio dal liceo all'ambio lavorativo o universitario non sempre è semplice proprio perchè comporta una messa in discussione di sè, dei propri obiettivi, bisogni nonchè un drastico cambiamento di abitudini, arari e stli di vita.Il suo disagio infatt i è stato acuito dal fatto che non ha trovato solide amicize nuove con cui compensare quelle "perse" fisiolgicamente con il cambio dal liceo all'università. E' infatti molto importante riuscire a costruirsi dei nuovi punti di riferimento nell'ambito amicale e sociale e il non essere riuscito a farlo ha sicuramente acuito uno stato di malessere dovuto al trovarsi catapultato in una nuova sitiazione. Inoltre tenga conto che ha avuto problemi di ipotiroidismo che come caratteristiche cliniche principali dà proprio la sintomatologai di cui lei ci ha parlato.
Spesso la diagnosi di disturbi della funzionalità tiroidea non è immediata perchè si pensa non subito a questo tipo di ambito clinico quindi può essere che lei si sia sentito male, stanco,sfiduciato e apatico per un certo periodo imputando la causa di tale malessere ad altro rispetto a qualcosa di fisico. Questo può aver, paradossalmente, innescato un circolo vizioso di timore sul suo stato di salute e sulla sua spensieratezza come se il sentirsi male una volta potesse accaderle sempre. Nonostante si sia rivolto al suo medico e gli esami vadano ora meglio lei si sente tuttavia stanco e svogliato. Credo che dovrebbe rivolgersi a un buon endocrinologo che le faccia un quadro della situazione chiaro e articolato,che le spieghi bene nell specifico la profonda influenza che possono avere gli oromoni tiroidei nel determinare lo stato umorale nonchè la prestanza fisica di un individuo e una volta fatto questo le suggerisco,se non dovesse ancora riusicire e sentirsi bene e ad avvertire questa stanchezza e svogliatezza a uno psicologo che l'aiuti a scavare un pò dentro per caprie cosa possa porre resistenza dentro di lei e farle apparire la vita così complessa. IL fatto che lei voglia ritrovare la sua spensieratezza è infatti comprensibile in parte nel senso che crescendo è normale che le abitudini, gli obiettivi, le credenze e la propria interiorità muti per lasciare posto a nuovi spunti, nuove riflessioni, nuovi ambiti non sempre così di evasione o allegri, tuttavia ciò non toglie che la vita sia ugualmente bella e intensa e che debba essere vissuta in tutte le sue sfaccettature.Quidni è comprensibile ambire alla serenità ma non deve ambire a qualcosa di impossibile perchè la adolescenza è un periodo e come tale è circoscritto, poi si cresce e si scoprono tante altre emozoni, tanti nuovi spunti e tra dolori e gioie si vive e non è tanto peggio della'adolescenza, anzi...
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti

Jeny Meregaglia

Dr.ssa Jeny Meregaglia
jeny.meregaglia@email.it
http://www.counselingpsicologico.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
grazie mille dottoressa per la risposta.E' proprio come dice Lei...
Volevo farle questa domanda: e' possibile che gli episodi di sonnolenza quotidiana che mi capitano siano dovuti a qualcosa che mi turba?
io ad esempio ho notato che quando mi succedono cose "brutte" il mio corpo reagisce cosi'.Ad esempio ero stato contattato per un lavoro,sono andato tutto convinto e avevo gia' pensato di trasferirmi ecc ecc pero' poi arrivo li' e mi hanno detto che il posto era gia' stato assegnato.Il giorno stesso credevo di stare male ma sono stato bene,e anche il giorno seguente.Dal terzo girno in poi mi e' venuta sonnolenza continua di giorno e mi e' durata 2 settimane...
La stessa cosa mi e' successa quando sono stato lasciato dalla mia ragazza.Pero' mi succede dopo 3-4 giorni e non subito,non me lo so spiegare.Io cerc sempre di reagire(pensando positivo)ma forse dentro di me nel profondo ci soffro moltissimo.
Mi puo' dare una spiegazione su questa reazione del mio corpo?
Grazie
[#4]
Dr.ssa Jeny Meregaglia Psicologo 26 1
Gentile utente, mi sentirei di rincuorarla e di dirle di non preoccuparsi perchè è assolutamente normale che a reazione emotive forti, sia di dispiacere che di tristezza o gioia, il nostro copo abbia delle reazioni conseguenti come forte euforia, nervosismo, eccitazione, stanchezza, tristezza. Pensi per esempio a quando si reca ad un esame universitario, prima di esporre ciò che ha studiato le sarà capitato di provare un forte mal di pancia o una tensione che poteva sfociare in mal di testa o stretta allo stomaco, così provi a pensare quando è in pena per qualcuno, magari malato o di cui non ha notizie, il suo corpo freme, è agitato, magari le mani le sudano il cuore batte forte. Quando poi si nutre un dispiacere per un colloquio di lavoro andato male, per una perdita sentimentale,e per un litigio noterà che la sensazione principale è spesso quella di chiudersi un pò in sè stessi, del non avere voglia di uscire, dell'essere avvolti da una sorta di apatia e stanchezza, l'appetito diventa scarso, la voglia di sucire anche e magari si prova un leggero mal di testa di sottofondo o fatica a concentrarsi. E' normale perchè quando si è sereni, propositivi e felici il corpo sta bene, dà il meglio di sè, ogni azione diventa gioiosa e senza grande fatica, mentre quando non si è al meglio di sè emotivamente allora anche il corpo si sintonizza su quello stato e muta. Ci sono poi grandi variazioni di comportamento e tempi da un soggetto all'altro:c'è che reagisce e in un certo qual senso realizza l'accaduto subito, immediatamente, altri invece, come lei, dopo 2 o tre giorni, altri invece dopo una settimana o un mese.Ognuno ha i suoi tempi e il suo approccio nell'affrontare ogni avvenimento della vita. Ciò che mi sento di consigliarle è di stare tranquillo di vivere con serenità le sue emozioni e la sua vita, di non dare troppo peso ad ogni piccolo malessere ma di spostare l'attenzione invece su il che la fa stare bene e di affrontare sempre subito ciò che la fa soffrire in modo da non cronicizzare mai il malessere ma di affrontarlo e superarlo al meglio.

Rimango a disposizione per chiarimenti

Cordiali saluti

Jeny Meregaglia
[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Le sue parole mi sollevano,grazie.E poi non e' come alcuni medici che ho consultato che non sapevano dirmi nulla o incentravan l'attenzione solo sui parametri ematici.
Le faccio un ultima domanda,mi scusi se risulto "pressante":
ritrovando la felicità,vivendo bene insomma,quei globuli bianchi potranno tornare come erano in passato?Ho consultato uno specialista in PNEI e mi ha detto che rimarrano cosi' perche' ho anticorpi controme stesso.
La ringrazio nuovamente