Crisi per il matrimonio o depressione?

Ho 34 anni, sono fidanzata da 4 anni con un ragazzo di 32; 1 anno e mezzo fa circa abbiamo deciso di comprare una casa insieme, prima di comprarla lui pensava saremmo andati a convivere e poi avremmo progettato il matrimonio, dopo una serie di discussioni abbiamo chiarito che io non ero propensa alla convivenza ma desideravo sposarmi e così siamo arrivati alla conclusione che appena pronta la casa lui si sarebbe trasferito, avremmo fissato la data e io mi sarei trasferita dopo il matrimonio.
La ristrutturazione della casa ci ha impegnato fisicamente e mentalmente per più di un anno, durante questo periodo abbiamo concentrato tutte le nostre forze e attenzioni sui lavori e sulle nostre famiglie, dimenticandoci di noi come coppia. Verso la fine dei lavori la mia famiglia, molto conservatrice, ha incominciato a farmi pressioni perché decidessimo la data del matrimonio e io di conseguenza ho iniziato a pressare lui, che continuava a dire che la casa non era ancora pronta, che non era in grado di fare sia i lavori che i preparativi insieme perché voleva godersi entrambi e così non ci sarebbe riuscito, queste discussioni estenuanti e a volte molto dure tra pianti e rimproveri sono durate per quasi sei mesi periodo durante il quale alle mie accuse mi rispondeva “se ho comprato una casa con te è perché ho deciso di affrontare un percorso di vita con te”…nel frattempo la mia famiglia non mi ha dato pace ed erano tensioni continue perché continuavano a ripetermi che lui non voleva sposarsi e io lo dovevo lasciare, e tra le sue resistenze e le pressioni della famiglia io ho perso del tutto serenità e lucidità…in più lui continuava a dire che non sopportava l’idea di avere una casa e non usarla e quindi che uno dei due si sarebbe dovuto trasferire, ma io non volevo prima di aver definito il nostro futuro, ossia prima di avere una data…finalmente a marzo mi regala l’anello di fidanzamento (momento rovinato da una discussione avvenuta mea culpa il giorno prima), io rinucuorata inizio cercare di concretizzare i preparativi del matrimonio, lui tentenna ancora vorrebbe sposarsi l’estate prossima così da permettere a sua sorella e ai suoi 3 nipoti che vivono in america di partecipare per me è troppo lontano e non sono disposta ad aspettare ..ma verso la metà di aprile arriviamo a dire ok ci sposiamo a fine settembre visto che la sorella viene in italia per le vacanze e potrebbe trattenersi, e iniziamo a girare per chiese, ristornati, etc, nel frattempo lui si trasferisce in quella casa…un giorno prendo per caso il suo cell davanti a lui e ci trovo salvato un sms della sue ex fidanzata che lui mi aveva tenuto nascosto, iniziano settimane di liti in cui io lo evito o se lo vedo gli sputo addosso veleno e lui continua a dirmi che non ho nulla da temere che ha sbagliato ma non me lo ha detto perché ha avuto paura che io potessi reagire male, che non c’è stato nulla mi supplica di continuare i preparativi per il matrimonio e che è disposto a tutto per non perdermi…le discussioni sono violente a parole ovviamente e io le uso per dire tutto ciò che non mi è andato bene, compresa la sua famiglia, poi decido di continuare perchè ne sono innamorata..a questo punto lui entra in crisi, diventa cupo (anche se già di carattere è molto cupo), triste sempre pensieroso, non parla per serate intere fino ad arrivare ad attacchi di panico e ad una sera in cui è tornato a casa alle 6 del mattino in uno stato pietoso perché aveva bisogno di aria e di pensare da solo, è diventato pelle ed ossa beve(non ad ubriacarsi ma..) e fuma come un turco, io gli chiedo continuamente di condividere con me i suoi problemi ma lui sostiene di non riuscirci, dopo quasi due mesi e tanti preparativi per il matrimonio pronti, crollo e gli chiedo di dirmi cos’ha lui mi dice che è in crisi su tutta la sua vita, che ce l’ha con la sua famiglia (e di motivi ce ne sono) e che le discussioni avute con me nell’ultimo periodo gli hanno fatto venire dei forti dubbi su noi due, che i sentimenti per me non sono cambiati ma ha paura che nel futuro non possa funzionare e mi allontana perché non vuole farmi male, provo a convincerlo che i problemi di coppia si affrontano insieme e che quindi dovremmo parlare dei suoi dubbi per capire se sono concreti o sono solo paure ma lui sostiene di non riuscirci e alla fine decido (ma non credo di aver avuto molta scelta, forse ho solo avuto il coraggio che è mancato a lui) che forse è il caso di non sentirci per un po’ e ovviamente annullare il matrimonio…dopo questa lunga premessa i miei dubbi sono ma lui sta male perché non aveva il coraggio di dirmi che non voleva sposarsi, è solo immaturo o ha qualcosa veramente che non va? Devo rinunciare a lui o cercare di fugare i suoi dubbi? E’ opportuno dire che non ha avuto una famiglia felice, il padre era una persona molto dura e poco presente, il rapporto tra i genitori pessimo, il papà è morto circa sei anni fa e bevevo molto (anche lui non fino ad ubriacarsi ma..), e l’anno dopo sua sorella ( sono in quattro) ha tentato il suicidio ed è stata a lungo in cura (lo è ancora adesso)
Grazie per la pazienza e attenzione e per l’eventuale risposta
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Dr.ssa Antonella Morganti Psicologo 46 1

Nonostante lei abbia scritto molto e la ringrazio per questo, vorrei, prima di risponderle farle qualche domanda.
Lei scrive che si sposerà a settembre, questo settembre?
Dice anche che i suoi genitori le hanno fatto pressioni perchè vi decideste a sposarvi, come mai? Perchè secondo lei hanno fretta che lei esca di casa? e perchè mettono in dubbio i sentimenti del suo fidazato secondo lei? O meglio, come mai lei mette in dubbio, dopo 4 anni di fidanzamento,i sentimenti del suo fidanzato a causa delle parole dei suoi genitori?
E ancora, scusi i tanti interrogativi ma :Si è chiesta se lei, in queste condizioni, vuole sposarsi o magari se iniziare una convivenza?
Se il suo ragazzo la pressasse per sposarlo perche è sua madre che glielo chiede lei lo sposerebbe?

Da cio che leggo lei è molto fortunata perchè il suo fidanzato, nonostante le sue personali difficolta sta cercando in ogni modo di rassicurarla.


Dr.ssa Antonella Morganti
morgantiantonella@hotmail.it


[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, sono a disposizione per rispondere a qualunque domanda possa essere utile a chiarire la situazione
Si avremmo dovuto sposarci alla fine di settembre di questo anno.
La mia famiglia è composta da mia madre e mia sorella più grande, ho perso mio padre circa 8 anni fa. le pressioni per il matrimonio erano motivate dal fatto che sapevano quanto io ci tenessi a sposarmi e quanto avrei voluto iniziare il prima possibile la mia vita con lui. Mia madre ha sempre avuto dubbi sui sentimenti di lui nei miei confronti, sostiene che io gli faccio da madre e che sono solo io ad andare incontro alle sue esigenze, che lui è un immaturo e che mi avrebbe fatto soffrire, anzi fondamnetalmente lei era contraria a questa unione ma visto che io non mollavo...lui ha effettivamente un carattere particolare, è molto orso. Non hanno fretta che io esca di casa anzi, ma sanno che vorrei una famiglia e non capiscono cosa ci impedisca di metterla in atto visto che in teoria ci sono sentimenti e possibilità economiche e la casa. Io ho messo in dubbio i suoi sentimenti non per le parole dei miei ma perchè mi è sembrato che lui trovasse tutte le scuse possibili per rimandare il matrimonio.Ai suoi occhi non lo pressavo per mia madre ma per una mia esigenza.No in queste condizioni non vorrei sposarmi ma anche per convivere vorrei essere sicura che io e lui stiamo guardando nella stessa direzione.
Lui non mi rassicura affatto, anzi continua a dirmi che ha paura di aver sbagliato tutto, e che ha dei dubbi sul nostro futuro, mi evita e mi tratta male, è entrato in un circolo vizioso per cui sta male con se stesso, mi tratta male si sente in olpa per questo e allora sta peggio.
Mi scuso se sono troppo prolissa ma penso che maggiori sono gli elementi per valutare meglio è
grazie mille
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Dr.ssa Antonella Morganti Psicologo 46 1

Grazie a lei per aver risposto alle mie tante domande in modo cosi chiaro.
E' sempre difficile comunicare scrivendo perchè in questa forma mancano una serie di messaggi, i cosi detti contenuti non verbali, che avrebbero potuto far sembrare le mie domande perentorie.

Sembra che la sua storia sia caratterizzata da un equilibrio di coppia nel quale è lei a tenere le redini della relazione.
Sicuramente il matrimonio è un passo importante e non mi dilungo a dirle quanto questo, avvolte, possa creare dubbi e difficolta nelle coppie.
Vista la sua posizione all'interno di questa coppia è toccato a lei il compito di "pressare" l'altro, lei pressa lui perchè lui non prende decisioni, lui non prende decisioni perche lei lo pressa e cosi tutto rimane fermo.
Ma, se le cose rimangono ferme la responsabilità è di entrambi siete insieme in questa danza...

A lei piace questa musica? le piace danzare con questa melodia?
Il suo ruolo, un po scomodo in questo momento, richiede molta fiducia in se stessi.
Io credo che il suo fidanzato le dia altre cose, in altre situazioni e se queste cose sono ancora motivi validi per sposarlo allora spetta a lei il ruolo di quella che lo rassicura e lo tranquillizza.

Un orso sarà pure un animale solitario e un po maldestro però a tanti aspetti positivi che possono indurre ad amarlo forse un orso non sarà brillante nell'esprimersi ma lei come si sente quando lo abbraccia?








[#4]
dopo
Utente
Utente
In questi anni mi ha dato molto, e il suo essere orso a volte mi fa soffrire ma rende ancora più significativo ai miei occhi quando mi sorride, mi parla con gli occhi e a me basta...
ma non riesco a stare ferma vorrei cambiare questa melodia e purtroppo non so se ho abbastanza fiducia in me...
Ma so che non vorrei rinunciare, i miei sentimenti sono forti, ma lui è lontano tanto lontano e non vuole farsi aiutare...io sarei disposta a tutto se solo fossi certa che anche lui vuole me, anche senza il matrimonio...sono comabattuata tra il pensare che il suo stato dipenda dall'essersi sentito in trappola in un matrimonio non voluto o un vero malessere...vuole lasciarmi ma non ha il coraggio di dirmi che non mi ama più e allora si comporta così perchè sia io a farlo o ha bisogno di aiuto? e in tal caso perchè non mi permette di darglielo?
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Dr.ssa Antonella Morganti Psicologo 46 1
E' difficile rispondere alle sue domande anche perchè lei mi chiede di dare un parere su qualcuno che non conosco che non è lo scrivente.
Tutto cio che so proviene da lei, è la sua percezione delle cose è mista ai suoi stati d'animo e alle sue paure,come posso io risponderle?
Io credo che abbiate entrambi bisogno di essere ascoltati.
Leggo che lei vive a Roma e questo vi consente, anche se siamo ad Agosto di rivolgervi ad uno specialista.
Avvolte è proprio per il ruolo che ricopriamo rispetto ai nostri cari che non riusciamo a raggiungerli e forse, in questo caso un aiuto esterno portebbe essere la soluzione migliore per entrambi.

Le porgo i miei piu cordiali saluti e le faccio di cuore i miei auguri per tutto!


[#6]
dopo
Utente
Utente
Lui purtroppo si rifiuta di rivolgersi ad uno specialista, io invece ne sento fortemente il bisogno e lo farò
grazie ancora per l'attenzione
le porgo anche io i miei più cordiali saluti