Reinventarsi da capo, per l'ennesima volta

Ho bisogno di aiuto per uscire da una situazione di stallo in cui sono piombata da qualche mese. Ho dovuto rinunciare per motivi economici a proseguire un corso di studi di cui ho seguito il primo anno con profitto (buona media e tutti gli esami dati). Questo mi ha demoralizzata fortemente perchè a 29 anni, dopo 10 anni di tentativi falliti in campo universitario, mi ritrovo senza uno straccio di formazione spendibile e quindi vecchia e inutile per il mondo del lavoro.
Non ho la forza di iniziare da capo un nuovo percorso di studi, l'ennesimo, per poi arrivare, nelle migliore delle ipotesi ad essere una neolaureata 33enne che non fa gola a nessun datore di lavoro. O, se va male, perdere motivazione e collezionare un altro buco nell'acqua.
L'inserimento sul mercato del lavoro mi terrorizza sia perchè non sono "appetibile" sia perchè vuol dire mettere un punto sulla mia formazione universitaria.

Vedo tutto nero. E ingrasso.
Ho bisogno di trovare la forza...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

la sua demoralizzazione è comprensibile e non è da escludere che quanto successo stia provocando in lei una risposta depressiva di un certo rilievo clinico, se non riesce più a valutare serenamente le possibili opzioni e vede "tutto nero".
Da questo punto di vista le consiglio di rivolgersi a un consultorio o a un centro di salute mentale per far valutare direttamente il suo quadro clinico e ricevere aiuto, se si rivelerà necessario.

Ci vuole raccontare cosa è andato male negli anni precedenti rispetto all'inizio del corso di studi che ora ha dovuto abbandonare?

Ha valutato la possibilità di cercare un lavoro che le permetta di pagarsi gli studi e non dover quindi abbandonare definitivamente il percorso che aveva iniziato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa, la ringrazio per la risposta quasi immediata :)
in effetti ho provato a riprendere i contatti con una psicologa, da cui sono stata in terapia per un paio d'anni. La terapia poi si è interrotta nel momento in cui mi son dovuta trasferire per poter frequentare quest'ultimo corso di studi. Dicevo, ho provato, ma la mia famiglia sta attraversando un momento di forte crisi economica per cui non è possibile, ora come ora, pagarmi la terapia.

Negli anni precedenti ho iniziato tanti percorsi differenti (anche molto diversi tra loro) e li ho tutti abbandonati per mancanza di motivazione. Diciamo che parto bene, con tutte le buone intenzioni ma poi mi perdo lungo la strada.

Ed in fine, lavorare per proseguire quel che ho abbandonato non è possibile perchè il costo complessivo, retta universitaria + vitto&alloggio, supera abbondantemente qualunque stipendio da lavoro non qualificato, il massimo a cui posso ambire.
Per non parlare poi della frequenza obbligatoria che va in contrasto con qualunque altro impegno, a prescindere dall'eventuale remunerazione.
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Dr. Michele Facci Psicologo, Psicoterapeuta 23 1
Gentile Utente,
in primo luogo, se avesse difficoltà economiche a provare ad avere il sostegno psicologico di un collega vicino a lei, la informo che esistono diverse opzioni gratuite a cui si può rivolgere, a partire dallo sportello psicologico che solitamente le università offrono gratuitamente, o ad altri centri come già suggerito ad esempio un consultorio. Sicuramente una valutazione in presenza può essere più approfondita di quella che possiamo fare online.
Non sia così scoraggiata però su se stessa: è vero che c'è una crisi economica che non aiuta, però mi sembra di capire che il suo disagio potrebbe essere legato a una sua difficoltà a mantenere alta la motivazione verso lo studio. Ci sono diverse possibili cause a questo tipo di comportamento e solitamente uno psicologo esperto in orientamento potrebbe aiutarla a riflettere adeguatamente su questo aspetto, provi a valutare se ha piacere se presso la sua università si offre questo servizio gratuitamente. Rispetto al lavoro, potrebbe prendere in considerazione un lavoro stagionale o part-time, e magari valutare sempre con la sua università se è prevista un'agevolazione sulle tasse (solitamente è molto probabile) per condizioni economiche sfavorevoli.

Dott. Michele Facci - Psicologo e Psicoterapeuta
Studio di Psicologia a Trento, Rovereto, Milano e online
https://www.studiopsicologiafacci.it/

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per quale motivo era in psicoterapia prima di iniziare l'ultimo corso di studi?

Dal momento che ci dice che:

"Negli anni precedenti ho iniziato tanti percorsi differenti (anche molto diversi tra loro) e li ho tutti abbandonati per mancanza di motivazione"

è proprio sicura che, in assenza di difficoltà economiche, avrebbe portato avanti fino alla fine l'ultimo corso intrapreso?
Glielo chiedo per aiutarla a riflettere su quanto l'impossibilità di andare avanti abbia contribuito (o meno) ad incrementare l'appeal di quest'ultimo corso, che non è da escludere lei stia sopravvalutando o ritenendo "quello giusto" proprio perchè non lo può proseguire.

Qual è il comune denominatore fra le diverse scelte di studio intraprese e poi abbandonate negli anni? Il solo desiderio di una laurea o altro?