Sentire tutto come finzione
Quindi metto in dubbio tutto e inizio a farmi pensieri sul fatto che, ad esempio, un'amicizia sia tutta frutto della mia mente.. Convinta che solo la persona in questione provi davvero l'amicizia, mentre io sono solo la persona coinvolta e che in realtà sfrutta questo sentimento per bisogno di affetto, di attenzioni, fisico
Questo mi limita molto nel vivere davvero sia la mia stessa vita, sentita come quella di qualcun'altro, sia le persone a cui voglio bene.. Mettendo in dubbio i sentimenti stessi e come se dentro die cercassi di allontanare tutto e tutti...
È un disturbo? Se sì quale?
E' un disagio sicuramente, ma sapere quale, cioè erogare una diagnosi e' impossibile perché siamo online.
Le suggerisco di rivolgersi presso una struttura pubblica dove può trovare psichiatra e psicologo per diagnosi certa
E' veramente tanto giovane, perdere tempo prezioso equivale a togliere giornate alla sua vita....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
condividendo la proposta della Collega relativa ad un consulto di persona, vorrei segnalarLe che
<<È un disturbo? Se sì quale?<<
è in qualche modo la richiesta di una diagnosi, che solo di persona uno specialista può fare.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Dr.ssa Lorella Di Nicola
Nel "tutto" che dice essere finzione da parte Sua, dice anche di provare un bisogno "fisico" di affetto e di attenzioni - se capisco bene quello che ha scritto - così come dice anche di persone a cui Lei vuole bene: sembrerebbe, dunque, che non proprio tutto è finzione, da parte Sua.
Perciò, se la Sua non è soltanto una richiesta di diagnosi, ma anche una richiesta di aiuto per superare la sofferenza intima che ha brevemente delineato, La invito a tenere presente questo: quanto più Lei dovesse avvertire che la Sua sofferenza va oltre il desiderio di sapere se ha un disturbo e quale, tanto meno esiti a contattare uno specialista, se non lo ha già fatto.
La saluto, e Le auguro presto una vita in cui sappia fingere quando occorre e sappia sempre difendersi dalle finzioni degli altri.
Romeo Sciommeri
Dr. Romeo Sciommeri
Le faccio molti auguri, di saper utilizzare la sua grande sensibilità per vivere meglio..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Le auguro di voler e poter affrontare questo percorso
Dr.ssa maria paola graziani

la domanda che lei ha posto non può avere una risposta tramite un consulto on line.
La invito anch’io a rivolgersi ad uno specialista che potrà anche ( se lei lo desidera) indirizzarla sulla strada da percorrere per migliorare la sua situazione di disagio.
Un caro saluto
È un modo fittizio di vivere una situazione che La riguarda, eccome! Perché è cosa più sicura, più comoda e tranquilla vivere l’esperienza come se non fosse provata dalla propria persona. È come se l’io che la prova sia uno spettatore di un evento che in tal modo diventa poco coinvolgente e non richiede più di tanto, né attenzione né rischio. È un tentativo di eludere il problema per il pericolo di esserne vittime o soggetti sacrificali.
Ma è poca cosa, mi creda. In età evolutiva, anche in tarda adolescenza, spesso si hanno situazioni del genere che mettono al riparo il soggetto che le prova. È un po’ come se chiederle ad altri, anche soggetti immaginari, a noi resta più facile vivere queste esperienze, ci sentiamo meno inadeguati, e poco esposti a compiti che riteniamo gravosi.
Se riflette bene, anche in età infantile ci sono veri e propri allontanamenti dalle vicende attribuendole ad altre bambine o bambini.
Vedrà che passeranno, ma deve avere più energia e più vigore nell'affrontare le proprie sensazioni e le vicende esterne e interne al suo animo. Man mano che una persona cresce, questi eventi richiederanno sempre una maggiore responsabilità, sensibilità e partecipazione. Attribuirle ad altri è un comodo alibi.
Animo, Lei sta crescendo e sta entrando in una fase di maggiore consapevolezza.
Auguri. E faccia "bei sogni". Quando dorme.
Dott. Antonio Vita
62019 - Recanati (Mc)
antonio.vita@psicovita.it
sito web: www.psicovita.it
come già espresso dai colleghi, non è possibile esprimere un parere diagnostico attraverso questo canale, per questo farebbe bene a rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città.
In ogni caso, più che cercare una diagnosi, dovrebbe puntare al suo benessere, alla comprensione del disagio e alla sua cura.
Resto a disposizione
Dr.ssa Valentina Nappo
Terapia individuale, Terapia di coppia, Terapia familiare
Napoli Soccavo - Pompei - San Giuseppe Vesuviano
www.psicodialogando.com
Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli
sebbene scarna come descrizione si evidenzia la sua ragionevole difficoltà a dare un nome a ciò che sta provando. Senza voler neppure sfiorare una possibile diagnosi, pare vi sia una tendenza a rimuginare, nel senso di rimanete a nelle sue riflessioni, nel naturale tentativo di capire cosa le sta accadendo. Tuttavia, talvolta la ragione non trova le parole ne le spiegazioni di ciò che si sta sentendo e che appartiene all'altra parte di noi stessi. Allora si fanno delle ipotesi che, se non verificate, complicano invece di semplificare. La sensazione di distacco affettivo talvolta è proprio figlia di questo tentativo di spiegazione razionale che non tiene conto nella maniera appropriata, o non ne è capace, della dimensione emotiva-affettiva, inserendola nella sua giusta collocazione. Potrebbe aiutarla un terapeuta ad orientamento pratico che l'aiuti a identificare ciò che appartiene a queste differenti dimensioni dell'essere. Le potrebbe così apparire più chiaro sia il loro legame che la loro diversità. Con l'augurio di un rinnovato ben Essere.
Dr. Gianni Savron
48124 Ravenna
Gianni Savron
Via Bassa 31
48124 Ravenna
Tel. 0544-463501
Dottoressa verusca gorello
3396027807
Dr. Verusca Gorello
specializzata in Ipnosi ed EMDR ( Trauma)
accade che dopo una storia sentimentale vissuta e conclusasi in maniera non chiara, si possano avere dubbi riguardanti l'intera vita relazionale.
Il percorso terapeutico che deciderà di intraprendere, l'aiuterà a discernere tra ciò che lei prova e desidera che l'altro provi da ciò che è il mondo dell'altro.
Sono sicura che avrà modo di scoprire le sue molteplici sfumature e di mantenerle ed arricchirle nell'incontro con l'altro.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Amelia Ferrara
Dr.ssa Amelia Ferrara
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