È possibile rimuovere un pensiero dalla propria mente?

Salve,dopo circa più di un anno la mia mente si è focalizzata talmente tanto su un pensiero che difficilmente riesco a dissuaderlo,quindi mi sono abituato a non respingere mai un pensiero e a non dargli importanza.Ormai ci riesco benissimo,infatti riesco benissimo a svolgere tutte le normali attività quotidiane senza soffermarmi o dare importanza al pensiero.Però ho un dubbio : mi è stato detto da uno specialista che non esiste alcun modo per eliminare i pensieri,ovvero essi possono recedere nel tempo ma non scompariscono per sempre.Questa è una cosa che mi ha messo un po' di timore perché se così fosse non capirei i benefici di una psicoterapia,per questo ho deciso di chiedere un parere anche a diversi specialisti.Come può un pensiero,ovvero un prodotto della nostra mente a permanere per sempre? Non riesco minimamente a immaginare come si possa vivere all'età di 50 anni con lo stesso pensiero anche dopo aver costruito una famiglia e aver trovato un impiego fisso.
La mia domanda è la seguente : è vero che un'immagine rimasta impressa nella mente non possa più scomparire? O sono tutte stupidaggini ?
Conosco persone che hanno subito dei traumi di vario genere,che con il tempo hanno superato i pensieri stessi e le preoccupazioni,quindi non riesco a capire perché mi ha turbato tanto questa cosa.
Se la risposta fosse negativa,esiste un modo per cercare di sopperire a un pensiero stesso?
Anche se sono riuscito ad abituarmi perfettamente al pensiero,considero ancora che metà del problema non sia risolto perché l'immagine ancora è presente
Ringrazio anticipatamente a tutti coloro che mi sapranno aiutare e che mi daranno qualche delucidazione sull'argomento
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Salve,dopo circa più di un anno la mia mente si è focalizzata talmente tanto su un pensiero che difficilmente riesco a dissuaderlo,quindi mi sono abituato a non respingere mai un pensiero e a non dargli importanza.Ormai ci riesco benissimo,infatti riesco benissimo a svolgere tutte le normali attività quotidiane senza soffermarmi o dare importanza al pensiero
>>>

Bravissimo, complimenti.

E quindi quale sarebbe l'utilità, in concreto, di avere risposte alle domande successive?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Ci sono immagini impresse in modo radicato è vero, ma è anche vero che si possono rielaborare. E in questo modo si trasformano. Saremmo condannati per sempre a una sorta di destino immutabile altrimenti.

La risposta l'ha data lei stesso, per cambiare un pensiero la psicoterapia è molto utile.

Un caro augurio per la sua ricerca,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Quindi in sostanza un'immagine ricorrente e continua non si può eliminare ?
Ma in che senso viene rielaborata è trasformata ? Che aspetto assume,e con quale frequenza potrebbe apparire
Grazie per le risposte
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Stai sostituendo un'ossessione con un altra.

Sei riuscito, a quanto dici, a tener fuori il pensiero disturbante fuori dalla tua mente, ma ora sei preda di dubbi altrettanto disturbanti che sembrano esigere una risposta.

Non esistono risposte esatte e, soprattutto, rassicuranti a quanto ci stai chiedendo, perché sono domande ossessive.

La psicoterapia che stai valutando di fare, pertanto, dovrebbe avere come scopo NON rispondere a tali domande, ma eliminare il bisogno di farsi le domande stesse (cioè l'ossessività).
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,più che altro sono riuscito a gestire il pensiero in maniera neutrale,esso di presenta sempre e comunque,però lo ignoro e dura solo qualche secondo,non mi provoca nessun ansia proprio perché sono riuscito a considerarlo come insignificante,in un certo senso ha perfettamente ragione lei,perché farsi delle domande ossessive su un ossessione? Non lo so nemmeno io,ma credo di pensare a tali domande perché ambisco ad una concreta guarigione,ovvero di tornare come ero un tempo spensierato e felice,ma forse è veramente impossibile perché con queste domande si tiene viva l'ossessione
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> credo di pensare a tali domande perché ambisco ad una concreta guarigione
>>>

No.

Le domande, cioè queste domande, sono segno che l'ossessività è probabilmente ancora attiva in te.

Non riesci a essere spensierato e felice A CAUSA di quelle domande preoccupate, cioè a causa dell'ossessività. Non il contrario.

Uscire dal dubbio ossessivo significa smettere di farsi domande inutili e controproducenti, illudendosi che siano invece importanti.

>>> ma forse è veramente impossibile perché con queste domande si tiene viva l'ossessione
>>>

Esatto, sono le domande ossessive ad alimentare l'ossessione. Ma non è affatto impossibile uscirne, è possibilissimo. Solo non devi illuderti di poterci riuscire attraverso i consulti online.
[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta,ora dopo essermi informato su questi disturbi ho capito come evitare che nasca il problema,quando qualcosa mi impressiona adotto quello che ho capito dopo aver cercato continuamente informazioni su questo disturbo,ci riesco benissimo sui nuovi problemi.Il problema è che in passato non l'ho saputo affrontare adeguatamente e quindi è come se fosse rimasto regresso,sono riuscito a fare grandi passi rispetto a prima,ma finché ho immagini ossessive nella mia mente,non riesco a non farmi delle domande,perché sono automatiche,anche se non do nessuna importanza.Sono consapevole che si possa risolvere da un'ossessione ma in che senso ? Eliminando l'immagine ricorrente ? È questo il punto che non riesco proprio a capire dalle ossessioni
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sarebbe perfettamente inutile tentare di aiutarti online.

Dalle ossessioni non si esce con le email né con le letture. Perciò se intendi far qualcosa per risolvere il tuo problema, dovresti rivolgerti a uno specialista di persona.

Molte persone ossessive non accettano sentirselo dire, ma sforzarsi di "farcela da soli" non è altro che un sintomo ossessivo. Si chiama bisogno di controllo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Rivolgiti a uno psicoterapeuta, magari a indirizzo comportamentale o strategico.
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dopo
Utente
Utente
Si questo l'ho capito che è molto difficile da riuscire a risolvere da solo,ma purtroppo se fossi totalmente indipendente l'avrei già fatto senza pensarci due volte,ho fatto quelle domande solo a livello informativo,magari per capirci qualcosa sugli effetti futuri e su come posso capire quale potrebbe essere la terapia giusta
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Rielaborare un pensiero è un'operazione semplice a parole, ma più complessa nella pratica.

Dal mio punto di vista, senz'altro non bisogna eliminarlo, ma al contrario farsene carico, cercare di capire perché le resta tanto in mente ad esempio. Come mai la tormenta, se porta con sé dei desideri nascosti. Affrontarlo insomma, anche se questo può fare paura.

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
[#11]
dopo
Utente
Utente
Prima che fosse sopraggiunto il problema,ho subito una sorta di trauma attraverso delle critiche pesanti,causa anche della mia bassa autostima,e dal considerare i giudizi rilevanti anche quando non lo sono.Per quanto riguarda i desideri nascosti sono pienamente consapevole che fanno solo schifo,non desidero neanche minimamente quello che penso per questo spero di poterlo eliminare,anzi quando vedo qualcosa del genere provo anche una sorta di paura, insomma mi fa veramente schifo nel senso più negativo di questo mondo quest'immagine
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Quali sono questi giudizi? Cosa le dicono?

Perché i suoi desideri fanno schifo, che cosa pensa?
[#13]
dopo
Utente
Utente
Tanto per farle capire,io non avevo nessun desiderio di quel tipo,non ho mai desiderato una cosa del genere,anzi non mai interessato a quelle cose,comunque ormai non mi hanno detto più niente e nelle domande precedenti che ho fatto dovrebbe esserci scritto già qualcosa
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Ho letto i consulti, ricordo che ha parlato di un "uomo muscolosissimo", si riferisce a questo?

Penso che sia importante parlare dei suoi pensieri e dei suoi desideri.

L'espressione di disgusto che usa verso di sé è molto significativa.
A volte può capitare di avere paura di quello che pensiamo e proviamo, di svalutare noi stessi, di sentirci incapaci e impotenti.

E invece di integrare in noi i nostri pensieri, cerchiamo di allontanarli fino a voler "eliminare" parti di noi che invece ci riguardano.
Quello che voglio dirle è che quello che sente è importante, non deve eliminarlo.

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
[#15]
dopo
Utente
Utente
Posso assicurarle che non è un mio desiderio,ripeto mi fa schifo avere questi pensieri.Ogni volta che mi impressiono per qualcosa non vuol dire che mi piaccia,ma tutto il contrario.Conosco perfettamente me stesso,so riconoscere un desiderio da altro e le posso assicurare che non si tratta di un desiderio.Tanto per farle capire,sono un tipo che si impressiona molto facilmente delle cose,però a causa della mia memoria fotografica ricordo perfettamente ogni cosa.È questo in sostanza il mio problema,riesco a richiamare qualsiasi esperienza o trauma vissuto in qualunque momento.Molti mi dicono anche come fai a ricordarti certe cose a distanza da anni,una risposta non la riesco a dare neanche io.Inoltre so perfettamente cosa significa avere dei " desideri ".Ne ho moltissimi sogni,ma non di certo desidero delle schifezze del genere,mi fanno solo paura e ribrezzo più totale,e lo sto dicendo seriamente,e non vedo motivo perché dovrebbe essere parte di me un qualcosa che non mi è mai interessato e che non mi interesserà mai.Io vorrei solo poter cambiare il modo di pensare,perché ogni cosa che vedo o che leggo mi rimane così impressa,non parlo solo di questo problema ma anche di altro.Sono un tipo che si impressiona facilmente di tutto a partire da scene violente,mostri ecc..
Io vorrei cambiare solamente il modo di pensare,perché è come se la mente si fosse abituata a pensare in questo modo
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Quando dico che è parte di lei avere alcuni pensieri è soltanto perché evidentemente attirano la sua attenzione. Ed è necessario approfondire questa situazione per capire le ragioni per cui questo accade. Non deve eliminare il pensiero e l'emozione a esso collegato, che un'immagine le evoca.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Non è che attirano la mia attenzione,mi fanno semplicemente un po' schifo,io invece vorrei eliminare il pensiero proprio perché per me non ha nessuna importanza.Ho anche dei pensieri positivi che desidero veramente tanto,ma sono molti diversi da questo,nettamente differenti,per questo provo solo sdegno e vorrei rimuoverlo totalmente,mi fosse venuto ora me ne sarei liberato facilmente,ma purtroppo è capitato un po' di tempo fa e mi viene più difficile,proprio perché la mia mente si è abituata a pensare male.La mia testa ormai è perennemente occupata da miliardi di pensieri pur di mediare a quest'ultimo.E poi non penso che i pensieri evocano solo emozioni,c'è gente che subisce dei veri e propri traumi come ad esempio il lutto di una persona,che rivive costantemente con i ricordi,e non penso che questo provoca piacere nella mente di una persona,anzi tutt'altro solo dispiacere.Non riesco neanche a capire perché non dovrei eliminare un pensiero che per me non ha nessuna importanza ed è solo un peso alla mia libertà psicologica
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Quello che sta dicendo è molto delicato. Il senso di disgusto che prova è una sensazione molto spiacevole e ha ragione a non volerla più provare.

Nei consulti precedenti molti colleghi le hanno suggerito di approfondire i suoi pensieri e le sue sensazioni andando da uno psicologo.

Al di là di motivi pratici che possono essere superati, che cosa la frena, ha paura ad aprirsi e ad affrontare i suoi vissuti?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e per la comprensione,io sono un ragazzo molto timido e con bassa autostima,più che altro con le persone grandi difficilmente riesco ad aprirmi,inoltre sono impossibilitato anche dalla mia età,sono ancora dipendente dalla mia famiglia,non ho nessuna disponibilità economica e inoltre i miei genitori non mi appoggiano per niente,quindi in un certo senso sono impossibilitato da più lati,perché se dipendesse totalmente da me stesso sarei già stato da uno psicologo
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Mi dispiace davvero che non riesca a trovare una soluzione, glielo dico sinceramente.
Magari se ci fosse qualcuno di cui sente di potersi fidare, potrebbe parlargli. Provi a pensarci un attimo, magari le viene in mente.

La capisco quando dice che è molto timido, so che non è facile. Ma non si rassegni, anche se costa un po' di fatica, ci provi ad affrontare il suo malessere. Sono sicuro che qualcuno in grado di capirla e di non giudicarla, c'è.

Ha provato a contattare e a spiegare la sua situazione a uno psicologo di Medicitalia nella sua città, presente sul sito?
[#21]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio veramente di cuore per la risposta,sono un tipo molto riservato e non saprei di chi fidarmi onestamente,perché come ha detto lei è veramente difficile trovare qualcuno che non giudichi e che ti sappia aiutare,comunque io non ho provato a spiegare la situazione ad uno psicologo della mia città,non saprei neanche come fare
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Ha ragione, esporsi e raccontare le proprie cose è una cosa molto intima. Nessuno di noi la fa col primo capitato ed è legittimo mantenere un certo grado di riservatezza. D'altronde se non so chi ho davanti, non necessariamente devo parlargli di me. E se decidessi di farlo, sarà in grado di capirmi? Queste domande sono legittime.
In più, noi stessi magari ci mettiamo il carico, perché ci aspettiamo di essere giudicati sempre, e questo rende ancora più difficile il tutto.

Se non se la sente di parlarne con nessuno personalmente, magari provi a contattare uno psicoterapeuta facendo una ricerca su internet a partire dal sito Medicitalia.

Se sente la fatica di fare una telefonata al professionista e avvicinarsi di persona direttamente, per le ragioni di cui abbiamo parlato, lo posso capire, va bene.
Può provare allora un primo contatto via email spiegando la situazione, in modo tale che lei stesso può farsi un'idea iniziale del professionista. Gli parli anche della sua timidezza e della fatica a fidarsi, esattamente come ha fatto qui. E attraverso il suo intuito, cerchi di capire se potrebbe fidarsi.
Non è facile, ma può farcela benissimo.

Non cada però nella trappola del virtuale, davvero mi ascolti. Il mio consiglio di ricercare dei professionisti nella sua città e contattarli via email, glielo sto dando come approccio iniziale, ma poi il passo successivo toccherà farlo di persona, certamente prendendosi i suoi tempi, ma ascoltando anche i consigli di chi avrà scelto di fidarsi.
Anche se fa fatica, suvvia, succede a tutti noi di dover affrontare delle sfide, grandi o piccole che siano. Coraggio allora, faccio il tifo per lei!

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
[#23]
dopo
Utente
Utente
D'accordo,la ringrazio tantissimo dei suggerimenti,scusi se non ho risposto subito,ma sono in viaggio e le confesso che sto riuscendo ad allontanarmi un po' di più dai pensieri.Comunque per quanto riguarda i suggerimenti : io non saprei come contattare qualche esperto e neanche da dove,non è che potrebbe indirizzarmi in qualche modo per poter cercare qualche esperto ?
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Se alla fine sente di non voler chiedere a qualcuno un nominativo, sul sito di medicitalia può trovare gli specialisti e selezionarli in base alla città.

Qui ad esempio troverà l'elenco degli psicologi del sito: https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

Sulla destra, verso la metà della pagina, troverà la mappa dell'Italia. Clicchi sulla città dove vive e sarà indirizzato all'elenco degli psicologi della sua città.

Inizierei così, mi faccia sapere come andrà la sua ricerca!

Un saluto,
Enrico de Sanctis
info@enricodesanctis.it
[#25]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta e per la comprensione,comunque secondo lei che cosa potrei fare ? Quali strategie suggerirebbe di applicare per cercare di mediare a questo problema ? Le sono capitate altre problematiche di questo genere ? Se si come hanno risolto ? La ringrazio in anticipo