Ho un trascorso di depressione curata con farmaci e psicoterapia

Salve,
I sintomi sono una generale stanchezza e mancanza di energie, voglia di uscire di casa e svolgere le attività ritenute "normali" per persone della mia età.
Quando posso trascorro il mio tempo sdraiato su letto o divano, non ho grandi stimoli e tendo a limitare sempre di più i contatti con le altre persone così come le mie attività. Ho un trascorso di depressione curata con farmaci e psicoterapia.
Cosa posso fare per ritrovare un po' di slancio e voglia di fare?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, troppo scarno il suo scritto, per poterla aiutare dovremmo sapere più di Lei e della sua storia,...è successo qualcosa nella sua vita di importante difficile recentemente?
Ci sono difficoltà oggettive di lavoro, studio, relazioni affettive che la preoccupano e la scoraggiano?
Ci parli della psicoterapia effettuata , di che tipo , quando e quali
farmaci ha assunto..
Restiamo in ascolto .intanto provi ad andare dal suo medico di base per poter escludere problemi di salute....Un augurio, cerchi di darsi aiuto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Difficoltà e problemi in ogni aspetto della quotidianità, dal lavoro alle relazioni sociali, quelle ci sono sempre state e la psicoterapia psicoanalitica ormai dura da molti anni con la quale mi trovo perfettamente a mio agio e grazie alla quale sono riuscito a fare enormi progressi, tanto che ora ansia e depressione sono sotto controllo.... ma rimane lo spaesamento e la fiacchezza nell'affrontare le difficoltà, senza trovare uno scopo, un senso e soprattutto un persorso professionale duraturo e delle relazioni sociali stabili e soddisfacenti. Amici ce ne sono pochissimi e comunque non è possibile incontrarsi che poche volte all'anno, le affinità culturali sono comunque dissimili e altrettanto poche le occasioni di conoscere altre persone con le quali sarebbe poi difficilissimo entrare in confidenza per via della mia complicata personalità e travagliata storia di vita: le persone non mi capiscono e con me non si aprono, come se avessero paura.
Mi sento fuori luogo e fuori dal tempo, le mie necessità non trovano risposta in questa società. D'altra parta da me ci si aspetta molto: che sia un bravo lavoratore, un bravo figlio e che presto possa trovare una donna con cui costruire un futuro insieme.
Le chiedo cosa posso fare per far smettere questa vocina interiore che mi dice: "trova una soluzione, fai qualcosa, datti da fare". So bene cosa devo fare, ma non funziona!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in effetti non dev'essere facile vivere con la mission di essere .... perfetto!
Ci si aspetta davvero molto da Lei, ma posso chiederLe chi si aspetta così tanto, Lei o gli altri o entrambi?
E come sta cercando di modificare le aspettative a riguardo? Ne ha parlato con la terapeuta?
Riuscendo a depotenziare queste aspettative e a modificare i Suoi obiettivi, imparando a vivere per cercare la Sua felicità, potrebbe anche depotenziare l'ansia.

Mi sembra però che l'ansia non sia molto sotto controllo se continua a sentire la vocina interiore che la porta a rimuginare, non crede?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la Collega Pileci ed aggiungo che forse anche Lei potrebbe prendere in considerazione l'idea di cambiare un pò lo sguardo sul mondo, le persone che potrebbe conoscere frequentando un gruppo con obbiettivi condivisi, da una lingua approfondita,a una conferenza, forse non sarebbero il massimo, ma potrebbero essere anche interessanti, essere simpatiche ed amichevoli.. se anche non entrate subito in confidenza ci può essere un avvicinamento reciproco graduale.. sto tentando di dirle che .. il meglio è nemico del bene..
Piuttosto che aspirare all'assoluto, si può muoversi tentando di migliorare ogni giorno qualcosa della propria vita.. andare sottovento, come dice un poeta e tentare di portare in salvo tutto.. faticoso, ma coraggioso più di quel che sembra..
Ci pensi..noi restiamo in ascolto..
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
È vero, spesso mi sono posto male con molti, facendo pesare la mia presunta "perfezione" con il risultato di essere giustamente emarginato, isolato e preso in giro. L'ho fatto per rabbia e per la noia, per l'incapacità di saper aspettare l'approvazione dell'altro che non arrivava mai. Ha ragione il mio analista quando dice: "Non faccia affidamento sull'altro, ma solo su se stesso". Certoperò che trovare un lavoro che piaccia, avere una vita sociale, di questi tempi sono sfide enormi. Una volta, e lo so per via dei racconti di nonni e genitori, le persone erano più semplici, affabili e tutto con meno pretese avveniva con più naturalezza, come il gioco tra bambini. Oggi invece è tutto codificato, criptico: se non sei il conformista che la società si aspetta da te allora vieni isolato perchè ritenuto "strano", ovvero portatore di una diversa concezione delle cose. Leggevo nel repertorio, un paziente della Pileci, che ha anche comprato un manuale per uscire con una ragazza e avere successo in 30 giorni. Follia! Amico mio, stai alla larga da certi stregoni del successo, che la vita è anche e soprattuto ricerca, riflessione e tentativo. Quando però i tentativi falliscono tutti, come nel mio caso, beh allora viene naturale pensare che sia anche un po' colpa di questa società. In fondo perchè essere i soli malati?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, sono d'accordo con Lei, certo che è anche colpa di questa società, ma questa è la società che abbiamo, allora nell'attesa di riuscire a migliorarla cerchiamo di viverci, il meglio possibile, provando, mediando . cercando le strade con coraggio , senza darsi per vinti.. un lavoro che piaccia lo vogliamo tutti, come no, ma intanto prendiamo il lavoro che c'è e poi vediamo come
migliorare, specializzarsi e così via .. mai darsi per vinti, insomma..
E' anche una bella sfida, migliorarsi la vita , un pò ogni giorno..
Lei sembra una persona intelligente e sensibile, usi queste qualità per sè, per stare meglio, recriminare sul buon tempo andato.. serve poco , ahimè..
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ci proverò, grazie.