Ho bisogno di una prospettiva

Salve a tutti. Il mio problema è che mi sento avere un basso valore. So fin troppo bene da dove provengo e non so assolutamente dove andare, dove voglio andare. E purtroppo so anche chi sono ora. Non so dove voglio andare perché per tutta la vita non ho incontrato altro che il fallimento. Ho sempre preso voti bassi a scuola e, nello sport, ero quello delle medaglie di partecipazione. Faccio l'università, studio, mi impegno, mi appassiono e ottengo scarsi risultati. I miei compagni studiano la metà di quello che studio io e prendono voti più alti, sempre. Oltre alla scuola e allo sport ci sono tante cose, è vero, ma io ho un problema: sono stupido. Non ho mai conosciuto nessuno più stupido di me. Magari più ignoranti, meno educati, ma mai più stupidi e mai pari a me come intelligenza. Nella mia esperienza personale ogni cosa nuova viene alla luce, viene imparata, viene vissuta o nella solitudine o aprendo il proprio cuore e la propria mente ad altre persone. Nella solitudine ho una vita interiore povera, priva di intuizioni e non faccio quasi mai scoperte da solo. Con gli amici invece ho sperimentato tante gioie e tanti divertimenti e cose interessanti, ma adesso sto cominciando ad avere paura: sia dei loro giudizi soggettivi, sia soprattutto delle condizioni oggettive in cui rischio di trovarmi. Non ho più il coraggio di prendermi dei rischi. Mi sento pieno di una mediocrità irrisolvibile. Come prima paura ho quella di sentirmi sempre "allievo" di tutti perché tutti sono bravi in qualcosa, si distinguono per qualcosa, mentre io no. Perciò penso di non poter avere mai un rapporto paritario con gli altri, mi sento sempre "quello stupido che va guidato" e mai uno con il quale si possa collaborare. Questo perché, essendo stupido, le mie collaborazioni sono più una perdita che un guadagno: c'è sempre qualche motivo per cui non sono all'altezza, sempre, è tipo una legge naturale. La mia stupidità è ancor più grave nei conflitti: nei conflitti perdo sempre, non c'è niente da fare, ho sempre, sempre, sempre, sempre torto. Mi sfugge sempre qualcosa. E questo lo considero umiliante da un lato e spaventoso da un altro. Una volta avevo frequentato dei ragazzi poco raccomandabili che mi rivoltarono come un guanto, senza che me ne accorgessi, rubandomi un sacco di soldi: mi avevano convinto di avere ragione loro. E tuttora a dire il vero non so trovare alcuna ragione per me se non il mio interesse a non rimanere senza soldi: da un punto di vista razionale non funziona; siccome se ho ragione la cosa va a mio vantaggio, allora ho ragione? Non funziona proprio.
A voi io chiedo come faccio a trovare un progetto di vita se so già che fallirò e magari fallirò senza accorgermene, come il tale che si credeva un re e invece era un miserabile.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
In tale sede non si puo' fare alcuna valutazione circa l'intelligenza. Poi quale intelligenza? Ce ne sono tanti tipi.
Quindi se davvero desidera una valutazione della Sua intelligenza dovrebbe rivolgersi ad uno psicodiagnosta e chiedere una valutazione quanto piu' possibile precisa e ampia.
Una volta in possesso di tale profilo vedremo.
Auguria! E mi faccia sapere

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottoressa.
Invece al di là dell'intelligenza la questione del basso valore come funziona secondo lei?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Lei ha assunto per Se' una certa rappresentazione negativa.
Che potrebbe inconsciamente "giovarLe".
E Occorre capire a cosa Le giovi.

Quindi faccia Le Sue ricerche psicodiagnostiche per avere delle risultanze oggettive. Poi con i risultati potra' rendersi conto come regolarsi.

I miei saluti e auguri.