Incesto e racconti presumibilmente veri

Salve, sono una single di 43 anni, non ho mai avuto pulsioni sessuali verso familiari, tipo padre madre fratelli ecc, ne ho subito abusi. Ma tra le mie fantasie ci sono gli incesti, o meglio la fantasia di me molto piccola ma provocatoria, stile consenziente con un parente o affine molto più grande di me. E finche si tratta di fantasie so che tutto è lecito. Tuttavia mi è successo di conoscere tramite chat, in tempi diversi, di uomini che dicevano di avere avuto atteggiamenti particolari con la figlia che io subito redarguii, segnalandolo, e me distaccai. Ma rimase in me mentre comunque condannavo la cosa, una sorta di eccitazione. Recentemente ho dialogato con un ragazzo maggiorenne il quale racconta di sorprendere la madre mentre si masturba, il quale ricorda che da piccolo si lavavano insieme e di attenzioni leggere dice lui da parte della madre. Ho fatto notale che non è sano, che dovrebbe distaccarsi da tutto ciò e lo penso sul serio ma ecco tornare l'eccitazione. Addirittura forse per sorprendermi, mi ha mandato il video della madre mentre in camera si toccava...ed io razionalmente non lo avrei dovuto vedere..ma poi la trasgressione o cosa, mi ha portato a visionarlo.
L'ho bloccato, ma dopo qualche gg, l'ho risbloccato, con una specie di morbosita per sapere se fosse successo altro. Mi ha detto che ora si masturbano davanti e che ha un video e che dovevo chiederglielo di vederlo. Ovvio il mio senso del pudore, buion senso o non so cosa, non mi ha fatto chiedere nulla, ma perche non sento solo schifo e ribrezzo ma giro intorno a certe cose, racconti?Ci sta una parte di me che vorrebbe vederlo, sono sincera. Per cui sono malata?
Appena e se mi capitano altri individui simili debbo cancellarli all'istante? Io non ho pulsioni ripeto di alcun genere ma mi sento il colpa per questi episodi suddetti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

La Sua richiesta contiene parecchie domande assieme, comunque tutte centrate attorno alle fantasie della sessualità agita da parenti.

"Ci" e "si" chiede perchè si sente eccitata da ciò?

Oppure la domanda implicita è quella del titolo, e cioè che i racconti - propri, altrui - siano "presumibilmente veri"?





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, indipendentemente dalla veridicità dei racconti, la curiosità sessuale (trasgressiva , insolita, ecc) appartiene al genere umano. il senso di colpa o meno dipende dal tipo di convinzioni noi abbiamo sull'argomento e tali convinzioni vanno a costruire il nostro senso morale. Senza violenza e costrizione (nei limti della legge, ovvio)nulla è sbagliato in ambito sessuale, solo le idee che noi ci costruiamo sopra.
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Salve, dottori io in quanto a domande me ne sono fatte, ma la più quotata è: perche mi eccitino le fantasie incestuose e non ho risposte. Cosa devo dedurre che sia semplicemente un caso...cosi come a qualcuno piace il pistacchio nei gusti di gelato e ad altri il cioccolato, vale pure nelle fantasie? Mi sembra semplicistico ma non so, non avendo pregressi strani in tal senso, capirlo. Poi sono turbata dall'essere attratta non solo dal puro racconto che può non essere vero ma anche da cose sentite o raccontate o semiviste che possono essere vere, L'esempio l'ho fatto nella mia lettera.
Cosa curiosa per tempistica ma grave nell'accadimento è che il giorno dopo avervi scritto, una persona che conosco bene, mi ha raccontato di un fatto vero accaduto ad una sua parente, ossia di un padre malato che ha abusato di sua figlia dai 6 agli 11 e sta pagando come deve essere. Mentre questa persona mi raccontava, era schifata e fuori di se per il fatto, io riconoscendo la malattia di un padre che magari non ha violentato la figlia, ma non le ha permesso di discernere se fosse giusto o meno, da cui l'abuso (correggetemi se erro, è abuso perche a 6 anni non si sa nulla del sesso) non ero cosi sconvolta. In me da qualche parte cmq è viaggiata un'eccitazione. Come se tutte le fantasie si siano smosse. Non si fa sesso coi figli e lo dice la legge, ma si può non essere del tutto inorriditi dall'idea laddove non esista violenza? E dirò di più, visto che la famiglia è il primo luogo di socialità, perche è cosi immorale pensare che pure il sesso si possa sperimentare li? Ok tutto il discorso della procreazione ecc, ma se fosse solo sperimentazione, è comunque condannabile? E ripeto che io non ho pulsioni verso nessuno dei miei familiari, ne mai avuti.