Isolamento sociale

Buongiorno cari dottori, innanzitutto vi ringrazio per il servizio di consulenza gratuita che offrite.
Vi scrivo per una situazione che riguarda mia madre. È una situazione complessa e che perdura ormai da anni ma tenterò di riassumere brevemente. Mia madre ha attualmente 61 anni, ha sofferto per anni di depressione, non dichiarata da psicologi ma sicuramente è stata presente (progressivo isolamento sociale, dormiva quasi sempre, non lavorava) a seguito di separazione da mio padre (circa 15 anni fa). Attualmente la situazione emotiva sembra buona, ma si è isolata da tutti, per sua scelta, sembra non sopportare nessuno. Non lavora, non fa attività fisica e non vede nessuno a parte noi familiari (mio padre si è riappacificato da un annetto e cerca di essere presente fin dove lo consente lei). Inoltre rifiuta di fare controlli e analisi mediche di routine (perché sta bene dice lei), e dice di non aver bisogno di nessuna terapia presso uno psicologo come ho a volte provato a consigliarle. Dato questo suo completo rifiuto verso aiuti da parte nostra che tentiamo di coinvolgerla e spronarla come possibile, e verso una terapia psicologica non so più cosa fare e sono molto preoccupata per il suo stato di salute psicofisica, in quanto isolamento e una depressione che non è mai stata trattata sono sicuramente insidiosi e pericolosi, nonostante lei si dichiari felice e soddisfatta.
Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio in merito
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)ato questo suo completo rifiuto verso aiuti da parte nostra che tentiamo di coinvolgerla e spronarla come possibile, e verso una terapia psicologica non so più cosa fare (..)
gentile utente legga questa possibile strategia
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5281-il-depresso-e-il-paziente-non-collaborativo-intervento-indiretto.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie molte dottore per la risposta. Per un periodo, anche se breve, fino a un anno fa sono stata personamente in psicoterapia. Abbiamo provato ad intervenire in maniera indiretta attraverso di me. Ci sono stati dei lievi miglioramenti ma purtroppo la situazione non è cambiata sostanzialmente. La mia terapeuta mi disse che se lei si rifiuta non c'è nulla da fare ma questo non lo posso accettare nè mi ha demotivato. Successivamente ho sospeso la terapia in quanto avevo risolto delle problematiche su di me. Secondo lei dovrei tornare, magari da un altro terapeuta? Non c'è nessun altra possibilità di intervento per migliorare la situazione?