Incomprensioni coppia per vittimismo o presunto tale

Salve, scrivo per un problema che definirei molto grosso che riguarda la mia relazione con la mia ragazza. Stiamo insieme da 7 mesi tra di noi c'è molta complicità e passione ma purtoppo c'è un elemento che ci fa litigare constantemente senza riuscire a trovare una soluzione. Sta succedendo negli ultimi 4 mesi (dopo averla conosciuta meglio) che si discute perchè alla mia ragazza danno fastidio certi miei attaggiamenti . Ok ci sta che a uno dei 2 in una coppia diano fastidio dei comportamenti del partner ma in questo caso la situazione è particolare perchè lei cerca in tutti i modi di imporre delle cose che non gli stanno bene senza guardare i propri difetti e le proprie cose che a me non stanno bene. In poche parole sembra che questa relazione stia andando a senso unico nel senso che devo solo essere io a correggere mentre per lei tutto quello che fa è giusto e non si sente in colpa se magari c'è qualcosa in lei che non mi sta bene. Se ne esce con delle frasi tipo "io ti ho dimostrato tanto ma tu sempre meno", " tu non apprezzi mai " Devi migliorarti solo tu perchè io ho la coscenza pulita". Insomma lei vuole cambiare me ma senza farsi un po' di autocritica e capire che magari c'è anche qualcosa di sbagliato nei suoi comportamenti. La sua tendenza è sempre quella di dare la colpa agli altri che sia io oppure amici o conoscenti dicendo sempre che lei da tanto ma non è mai ricambiata. Sopratutto ha il vizio di non ascoltarmi e di parlare di sopra e ogni cosa detta in modo costruttivo lei la avverte sempre come un attacco o una minaccia. Per lei le sue dimostrazioni d'amore sono i regali e le affettuosità non capendo che la coppia è formata da ben altro. Per autodifendersi automaticamente attacca senza onor di causa. Secondo me ha la sindrome da vittimismo che viene da delle brutte esperienze infantili e adolescenziale che l'hanno segnata. Purtroppo se prima andavo contro le sue imposizioni o la sua voglia di cambiarmi a piacimento perchè devo essere perfetto per lei, ora per non litigare ogni santo giorno sto cambiando strategia ovvero acconsentire sempre quello che dice per farla contenta e solo in questo modo che "si calma" e la sua presunzione viene meno. Dimenticavo che durante le nostre litigate i termini con cui vengo accusato sono riconducibili a lei come se le cose che sente verso di lei le butti addosso a me. Per ora tengo duro e sopporto perchè la amo e lei ha tantissime qualità ma purtoppo questa sua "patologia" o presunta tale sta mettendo in discussione la sicurezza del nostro rapporto perchè incomincio a non tollerare più il senso unico e che debbo esaudire ogni suo desiderio perchè così lei è contenta e felice senza pensare all'altra persona che sono io. Vorrei aiutarla tanto per cercare di risolvere questo problema ma non so ne come comportarmi verso di lei ne come convincerla a fare delle sedute di psicoterapia perchè ovviamente lei non si riconosce di avere questo tipo di comportamento. Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, purtroppo se lei non riconosce la necessità che all'interno della coppia non esiste la colpa dell'uno ma che ogni processo è circolare e entrambi vanno messi in discussione c'è poco da fare.
in questi casi il solito trucchetto è cominciare da soli una consulenza psicologica per poi coinvolgere l'altro con la scusa che il terapeuta ha bisogno di sentire entrambi.
nel frattempo legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6479-te-l-ho-chiesto-io-la-pretesa-nevrotica-un-gioco-di-potere.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Grazie...quindi secondo lei più che manipolazione affettiva o vittimismo è più una pretesa nevrotica...Cioè imporre delle cose per cambiarmi in modo che lei stia bene e non soffra più come in passato visto che lei parla in continuazione di quanto sia stato difficile il suo passato, che lei ha dato tanto alle persone ma è stata sempre tradita dalle persone...secondo lei dottore acconsentendo alle sue richieste e andando contro di me solo per accontentarla è una cosa giusta ? Devo cambiare solo io e lei non non deve fare niente per me? E' una cosa che potrebbe essere risolvibile con un approccio terapeutico ?
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
un percorso psicoterapico potrebbe senz'altro far comprendere la natura "nevrotica" di certe pretese se tali sono.
saluti