Parto traumatico

Gentili Signori,
Sono passati dieci mesi da quando ho partorito mia figlia. La gravidanza è stata perfetta, senza problemi di alcun genere, ma purtroppo il parto è stato piuttosto difficile e l'ho vissuto in modo molto traumatico. Mi sento come se l'ostetrica e il medico non si siano presi abbastanza cura di me e che non abbiano fatto assolutamente nulla per evitarmi traumi e conseguenze. Ho avuto anche un'episiotomia che mi ha sconvolto: mi hanno tagliata contro la mia volontà e mi hanno ricucita male. Non riesco ancora ad avere rapporti con mio marito per il dolore. Provo uno schifo terribile per la cicatrice che mi hanno lasciato, mi sento mutilata, brutta, mi sembra di non essere più adatta a fare sesso. A volte dalla rabbia vorrei strapparmi via il sesso con le mani, come per cancellare tutto quello che è successo. Di notte continuo ad avere incubi riguardanti il parto, mio marito dice che spesso mi lamento nel sonno, poi mi sveglio di soprassalto con il cuore in tumulto. I miei pensieri sono sempre rivolti a quel giorno e piango continuamente, pensando a com'ero prima e a come sono adesso (intendo sia fisicamente che psicologicamente). Certe volte mi chiedo se ho fatto bene a volere questa bambina e mi sento terribilmente in colpa a fare questi pensieri, sapendo che l'ho voluta con tutto il cuore e sapendo quante persone vorrebbero avere la fortuna che ho io, ma che non possono averla. Non mi sento una madre adeguata, ho sempre la sensazione di non dare abbastanza alla mia bambina e di perdere tempo a pensare al parto, quando milioni di donne ci sono passate e pure in situazioni più difficili e ne sono uscite a testa alta, più forti di prima.
Mi sento in colpa di avere tutto e di essere così infelice. Mi sento in colpa di avere tutto e di rompere le scatole per la mia infelicità. Perchè mi succede questo? Un giorno riuscirò a dimenticare tutto?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signora,
le sofferenze di cui parla non vanno sottovalutate, per il suo benessere, per quello della coppia e per quello della bambina.
La maternità è un momento delicatissimo e importante per la donna, e, se lei l'ha vissuto in modo così traumatico, è necessario trovare una modalità per elaborarlo.
Ha provato a parlarne con la ginecologa/il ginecologo che l'ha seguita?
Sono passati già dieci mesi con questa sofferenza: lei ha tutto il diritto di vivere serenamente il suo ruolo di mamma.
Chieda al professionista che l'ha seguita nella gravidanza; se non se la sente di parlare con lui/lei, si informi presso la ASL di appartenza sugli interventi di sostegno psicologico per le neo mamme.
Se preferisce rivolgersi ad un professionista privato, chieda al suo medico di base, oppure a qualcuno di sua fiducia.

Se lo desidera ci faccia sapere.

Un caro saluto

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora
Se (parte del) suo problema è dovuto alla brutta cicatrice, oltre a cercare aiuto psicologico un'altra cosa che può fare è interessarsi attivamente per un eventuale intervento di chirurgia plastica e ricostruttiva.

Ho visto che ha già inserito una richiesta nell'altra area a riguardo e, come le hanno già suggerito anche i colleghi medici, dovrebbe sottoporsi a delle visite specialistiche di persona, per avere un parere preciso.

Agendo su entrambi i fronti psicologico e medico, sono problemi che si possono superare. Non è obbligata a portarsi dietro questa "croce".

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
a volte nella vita succedono delle cose che lasciano in noi un "segno" molto profondo, è quello che gli psicologi chiamano "trauma".

Lei sembra aver sviluppato, almeno da quanto si evince dalla mail, una sindrome ansioso-depressiva: la prima parte (ansia) sembra suggerire la presenza di un Disturbo Post-Traumatico da Stress, e la depressione è la fisiologica conseguenza del primo (e aggiugerei anche di un inizio maternità non molto sereno)

La prima cosa da fare assolutamente (senza pensarci due volte vista la presenza di una bimba piccola) sarebbe una visita psichiatrica, poichè tutto il resto lei lo potrà affrontare SOLO una volta ottenuto un umore accettabile.

In secondo luogo le consiglio di contattare uno psicoterapeuta (se lo cerca privatamente meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale vista la presenza probabile di disturbo d'ansia, oppure uno psicologo specializzato in terapia breve strategica)

Essendo un po' depressa forse tutte queste cose la spaventano un po': per questo le consiglio vivamente di far leggere questo nostro scambio di mail a suo marito, e di chiedere a lui di supportarla durante la prenotazione delle visite

Se se la sente può anche leggere questo articolo della Collega Sussarellu sulla depressione

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Vedrà che in pochissimo tempo ricomincerà godersi la famiglia

Spero tanto che queste Feste possano rappresentare l'inizio del cambiamento

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Prima di tutto volevo ringraziarvi di cuore per avermi risposto così velocemente e per avermi rincuorato con le vostre parole.
Uno dei punti cruciali l'ha certamente centrato il Dr. Santonocito: la cicatrice mi ha traumatizzata molto, perchè è stata fatta contro la mia volontà e anche perchè mi impedisce di avere rapporti. Per fortuna mio marito mi sostiene molto e capisce/condivide la mia situazione. Spero di poter risolvere la parte fisica del mio problema al più presto, ma da quel che ho capito, dovrò pazientare ancora un po'.
Una cosa che mi fa star male da morire è il fatto che vorrei altri figli. Dopo questa bruttissima esperienza sono terrorizzata dall'idea di partorire di nuovo ma nel contempo vorrei partorire di nuovo per poter vivere serenamente un momento così magico almeno per una volta nella mia vita. Ma ho troppa paura di ritrovare di nuovo un ginecologo e un'ostetrica poco attenti e non vorrei fare di nuovo lo stesso sbaglio di affidarmi nelle mani di persone che con il loro comportamento mi hanno negato una maternità felice.
Certamente contatterò al più presto uno psicoterapeuta, non voglio in alcun modo nuocere a mia figlia con il mio comportamento.
Vi ringrazio ancora tanto e buone Feste!