Blocco nello studio

salve dottori,è ormai da molto tempo che mi sento come "bloccato" nello studio. mi sento di aver perso quella motivazione, passione e dedizione totale che nel primo anno e mezzo di università avevo. sono ad una laurea triennale, e dopo cinque anni sono a metà percorso. nell'ultimo anno e mezzo ho dato solo un esame, e non ne conosco il motivo. le capacità di affrontare l'università non mi mancano, ho avuto comunque un buon rendimento come voti. solo che mi sento come smarrito, privo di un obiettivo concreto da voler perseguire, mentre prima avevo chiaro chi e cosa volessi essere e fare. passo il tempo ad interrogarmi sul perchè non riesco a studiare e a trovare motivazioni valide per tornare ad essere quello di prima. da un anno e mezzo le mie giornate sono vuote. mi vedo il mondo scorrere davanti, con gente e compagni pieni di obiettivi da perseguire e io qui senza fare nulla, solo a pensare al perchè di questo. ho uno stile di vita "sballato", la mattina non riesco più a svegliarmi presto, perchè non ho nessuno scopo da raggiungere, sono entrato in un circolo vizioso, ho perso l'abitudine a studiare, non frequento più l'università, non conosco più gente li, e quindi anche gli stimoli legati a quel mondo li ho persi. sono fuorisede ,per cui i sensi di colpa per i sacrifici che stanno facendo i miei genitori sono enormi, mi sento come se ci fossero troppi problemi nella mia vita e fossero tutti insormontabili. ho pensato che magari volessi fare una facoltà a cui volevo iscrivermi il primo anno ma non riuscii ad entrare, quindi ripiegai su questa che comunque mi piacque. infatti il primo anno e mezzo era andato benissimo. ho pensato quindi di riprovare i test per questa facoltà, per ricominciare da capo, magari per cambiare città, per avere nuovi stimoli. ma mi rendo conto che dopo cinque anni di sacrifici per i miei genitori sarebbe dura. ma nemmeno io so se poi questo è il reale problema(cioè cambiare facoltà). l ultimo anno e mezzo ho avuto una relazione con una ragazza nella mia città natale, ho trascurato me stesso e tutte le mie cose per lei. anche per causa sua ho lasciato l università per molto tempo e non ho fatto nulla. anche se lei mi spronava sempre io mi sentivo annullato, lei veniva prima di tutto. ci siamo lasciati a gennaio, per cui le mie giornate oscillano tra i continui ricordi e il vuoto totale che sento, e queste continue paranoie sugli studi, nella città in cui studio ho avuto molte difficoltà ad integrarmi, conosco poche persone, mi sento molto solo, e forse il fatto di dover studiare la vivo come un isolarmi ancora di più e ho paura. ho parlato con due psicologi, ho fatto solo un colloquio con loro, ma nessuno di loro sembra aver capito che non ho bisogno di una psicoterapia o cose simili. non mi sento di aver bisogno di sedute varie o farmaci, magari solo una persona che possa aiutarmi a capire cosa sia giusto fare o meno. che possa aiutarmi ad uscire da questo momento che dura da troppo. grazie mille in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Non so che tipo di intervento ti sia stato proposto dal collega che ti ha visto personalmente ma un eventuale intervento o percorso psicologico Non sempre ha l ' obbiettivo di curare una psicopatologia.

Nel tuo caso tu dici di aver perso di vista gli obiettivi e questo è un primo problema perché viene meno la motivazione.

Però bisognerebbe capire anche se non ci siano tendenze ansiose nel tuo modo di fare. Sia per lo studio sia con la tua ex ti sei prima buttato a capofitto e poi arreso.
Forse c ' è una difficoltà a gestire in modo più equilibrato gli aspetti della vita?
Quali obiettivi sono previsti nel percorso proposto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
grazie anzitutto per la risposta,è vero come dice lei che ho difficoltà ad essere equilibrato nella varie cose. parto subito in quarta in qualsiasi cosa, e poi essendo un perfezionista alla prima cosa che non va bene,mollo tutto e sono costretto a iniziare di nuovo.non riesco a tenere distinte le varie cose, studio, relazioni, hobby etc.mi dedico solamente ad una cosa.non riesco a essere costante.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
non ho problematiche ansiose, prima lo ero ora non più. diciamo che questi due psicologi secondo me non hanno capito bene il problema, è stato solo un colloquio però mi aspettavo che capissero quantomeno qualcosa, uno mi ha parlato di psicoterapia con il lettino e di questo spazio in cui poter parlare liberamente, e l altro ha dato un parere sulla cosa senza aggiungere nulla di concreto.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
vorrei tanto uscire da questo momento, ma non trovo le forze per reagire. non posso nemmeno continuare a spendere soldi per visite che poi mi risultano poco utili. mi scusi lo sfogo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

capisco la voglia di stare bene presto e la condivido, perchè mi pare perfettamente ovvio che una persona giovane voglia stare bene ed essere focalizzato sui propri obiettivi.

Però non ci sono bacchette magiche, ma per prima cosa occorre focalizzare il problema. A me il problema, con tutti i limiti del consulto on line, sembra di natura ansiosa.

Essere ansiosi non significa solo avere la tachicardia o sintomi fisici del genere, ma anche avere dei sintomi cognitivi quali il perfezionismo e la rimuginazione che possono ostacolare nella riuscita dei propri traguardi.

Detto questo, ti suggerisco di non cercare scorciatoie, ma di chiarire con uno psicologo di persona qual è il problema e che cosa poi si potrà fare per risolvere questo problema.

Ora, se è necessaria una psicoterapia o meno, io da qui non posso certo saperlo perchè non ho modo di fare una valutazione, ma non è scappando dalla risposta del professionista interpellato che si potranno cercare delle soluzioni. Semmai vale la pena fare chiarezza.

Ultima cosa: non chiederei a molti professionisti. Rischi solo di perdere tempo prezioso.

Cordiali saluti,
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
grazie mille dott.essa, in effetti vorrei cercare subito di risolvere il problema e tornare ad essere quello di prima, sapendo benissimo che è impossibile riuscirsi da solo e rapidamente.quindi cosa dovrei fare? parlare con un altro psicologo che non siano quelli che con cui ho già parlato? non ho capito nemmeno concretamente cosa si possa fare per risolvere le problematiche, cosa si potrebbe fare in ogni seduta? una volta che ho descritto questi problemi nella seduta successiva cosa dovrebbe cambiare? forse non ho nemmeno io ben chiaro l aiuto che può darmi un professionista.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Dipende dalla valutazione che verrà fatta.
E poi ci sono diversi modi per giungere allo stesso risultato.
Ad esempio, possono essere proposte delle strategie da attuare per modificare ciò che adesso crea un problema.

Cordiali saluti,
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
che tipo di strategie si possono attuare? secondo lei
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Dipende. Una volta messo a fuoco il problema con lo psicologo attraverso anche l'analisi della domanda del paziente, di solito si definiscono gli obiettivi di un trattamento e ci si accorda sul raggiungimento degli obiettivi, sia in termini di modalità, sia in termini di tempistiche.

Cordiali saluti,