Difficoltà di fiducia

Buongiorno, è la seconda volta che richiedo un consulto.

Ho 23 anni ed ho una relazione con una ragazza di 19.
Tra noi va tutto bene tanto più quando stiamo insieme ove ridiamo, scherziamo, giochiamo, ci coccoliamo e facciamo la coppietta felice proprio come dovrebbero fare tutti.
Il problema qual'è? Faccio difficoltà a fidarmi di lei.
Per carità, ho 23 anni e lei a maggior ragione 19, abbiamo tutta la vita davanti.. eppure ritengo che nonostante la maturità di una persona tutti quanti nel bel mezzo di una relazione abbiamo il diritto di sentirci tranquilli.
La mia malfidenza non è infondata, è già capitato un episodio (risolto) dove ho scoperto che lei mi ha mentito, e non sto parlando di tradimenti ma di una semplice uscita con un amico... Almeno credo e così mi ha dimostrato.
Sta di fatto che a lungo andare sto cominciando a dubitare delle piccole cose, dal "sta sera sto a casa" al semplice "Mi manchi".
Premettiamo che io voglio fidarmi di lei perché davvero... lei mi dimostra che vuole me e vuole stare con me in svariati modi come il presentarmi ai suoi genitori (che non ha mai fatto con nessuno), in più non sono il tipo di ragazzo che mette in croce un altro/a per un torto subito... tanto più se non è poi così grave.
Ma allora cosa mi prende ? Perché non sono tranquillo ? Come potrei diventarlo ? Potrebbe davvero essere fondato il mio dubbio oppure mi sto semplicemente imparanoiando ? Sarà perché ci tengo a lei a tal punto che ho paura di perderla ?

Le domande sono tante e vi chiedo scusa già adesso se qualcosa sarà poco chiaro, sono disponibile a dare ulteriori informazioni se necessario.

Grazie mille.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

posso chiederti che cosa è successo nell'episodio in cui la tua ragazza ti ha mentito per poter uscire con un amico?
Come mai lo ha fatto, secondo te?
Tu come avresti preso questa comunicazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per aver risposto Dr.ssa Angela.
Sarà lunga lo dico subito... ma ci tengo ad essere il più chiaro possibile.

Allora la vicenda comincia con noi 2 abbracciati sul divano di Domenica pomeriggio, ad un certo punto gli arriva questo messaggio da questo suo amico dove gli chiede "A che ore ci troviamo sta sera ?".
Io non capendo ho chiesto direttamente a lei cosa intendesse, lei mi rispose che quella sera sarebbe uscita con quel suo amico e che non me l'aveva ancora detto perché sua madre, essendo noi a casa sua durante la conversazione, non approvava il fatto che lei vedesse da sola altri ragazzi, seppur amici, nel rispetto della relazione con me.
Sapendo come stavano le cose io mi agitai... Forse un po' troppo essendo che si trattava di un amico, ma non potevo fare altrimenti... Come lei ben sa, io mi fido di lei... ma di questo suo amico di meno essendo che, secondo i suoi racconti, loro due si conoscessero già da 2 anni e mezzo (noi stiamo insieme da 9 mesi appena fatti) e che all'inizio c'era interesse, ma non maturato. Lei al momento cercando di rassicurarmi mi disse che non ci sarebbe uscita, ma io sapendo che era un amico e che non potevo proibirle di uscirci. Fu così che le dissi che se voleva.. avrebbe potuto uscirci e che col tempo questa gelosia si sarebbe calmata.

Arrivati alla sera, io sapevo che lei era uscita ed una volta tornata a casa sua le chiesi com'era andata col suo amico... Lei mi rispose, con mia grande sorpresa, che anziché con lui era uscita con una sua amica perché sapendo che ci ero rimasto male aveva dato buca al suo amico.
Io gli chiesi il motivo della decisione, lei mi rispose con le seguenti testuali parole: " CI TENGO A TE IN UN MODO INDESCRIVIBILE".

Passano 2 giorni, ed io durante essi non perdevo mai occasione per dimostrargli quanto quello che aveva fatto quella sera mi fosse piaciuto e fosse importante.
Eppure c'era qualcosa che non andava, chiamala intuito, sensazione non lo so ma qualcosa di sicuro mi puzzava di quella vicenda.
E fu così che feci il gesto peggiore di tutti, non appena allontanata per andare al bagno... gli controllai il telefono.. e li vidi la verità.
Lei non solo ci era uscita con quel suo amico, ma mi aveva anche mentito sulla presenza di quella sua amica !!
Ovviamente non appena vidi la loro chat glielo dissi subito chiedendo spiegazioni, è lei mi rispose dicendomi che l'aveva fatto per non ferirmi dando colpa alla mia reazione avuta domenica pomeriggio.
Da quando stiamo assieme gli ho sempre lasciato tutta la libertà di poter fare, dire quello che voleva e uscire, frequentare chiunque volesse... Sono il primo a cui danno fastidio questo tipo di paletti imposti ma sopprattutto perché credo che l'amore sia libertà, e che poi avendo libertà ognuno di noi possa capire DA SOLO quali sono i limiti di quest'ultima.
L'unica cosa, anzi, le uniche 4 cose che gli ho smepre chiesto sono quelle PIÙ scontate se non base di una relazione... ovvero Fiducia, Rispetto, Amore e Sincerità... quella sincerità che in quel momento lei mi ha fatto mancare assieme al rispetto.
L'episodio si è concluso con lei che mi sta dicendo ma tanto più dimostrando che gli dispiace di avermi ferito e che non voleva farmi del male, e questo a me piace.
Però ora è come se qualcosa si sia rotto, quella tranquillità che prima c'era ora è diminuita... ma non voglio lasciarla per questo anzi,vorrei poter provare a darle completa fiducia una seconda volta vedendo se effettivamente gli è bastata la lezione.

Scusate ancora la lunghezza. Aperto a qualsiasi domanda in proposito
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

talvolta capita che a parole facciamo delle dichiarazioni (es "vai pure, per me non c'è problema, mi fido di te..."), ma il nostro comportamento dice tutt'altro (cioè mentre lo diciamo, ci agitiamo, magari un po' troppo....!).

Dall'altra parte chi ci vede e ci ascolta riceve un messaggio preciso: a noi effettivamente può dare (molto) fastidio se vediamo quella persona.

Qui si è dunque creato un equivoco e credo che la bugia l'abbiate detta entrambi: lei perchè non ha avuto il coraggio di dire la verità, ma anche tu quando dici che non vuoi imporre nè vietare nulla a nessuno. E su questa ultima affermazione la bugia la racconti te stesso. Se a te in qualche modo può dare fastidio qualcosa, perchè non essere onesto in primis con te stesso e poi con lei? Non significa vietare qualcosa, ma far sapere al partner che cosa può dispiacere o meno.

Ma su tutto questo, poca chiarezza, bugie, fiducia, manca un ingrediente fondamentale nella coppia (soprattutto per costruire e non per demolire): il perdono.

Che ne pensi?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Quindi secondo lei in cuor mio io vorrei che lei non creasse/cercasse questo tipo di uscite con amici così intime ??
Sarebbe sbagliato o possessivo in caso ?
Interessante quando dice: a noi può dare molto fastidio vedere quella persona. Pensandoci su e data la mia reazione è molto probabile che lei abbia potuto pensarla così.

Per quanto riguarda il perdono io credo di averlo fatto... o forse mi sta dicendo che il mio non riuscire a stare tranquillo sia una conseguenza al fatto che in realtà... io non l'abbia perdonata ?

Mi si stanno aprendo altri spunti interessanti ora.