Confusione

carissimo pscologo/a ho urgentemente bisogno di un aiuto, sono un ragazzo di 24 anni vado all'università ed il mio desiderio è laurearmi, ultimamente però ho perso il lavoro e già da un periodo prima non riuscivo a concentrarmi sullo studio, infatti sono molto indietro e anche se provo ad impegnarmi ho scarsi risultati, non solo ogni qualvolta mi presento ad un esame soffro un forte senso di inferiorità nei confontri dei professori cosa che fino a qualche tempo fa invece non accadeva, la mia situazione famigliare non è tra le migliori sono cresciuto senza padre (o meglio come se fossi senza) e mia madre e la mia attuale fidanzata sono sempre incontrasto fra di loro a tutto ciò si aggiunge ancora il fatto che sono diventato molto nervoso mi arrabbio per niente e tante volte mi difendo con delle bugie........penserà adesso che sono disperato, o solo bisogno di un pò di aiuto per capire come posso risolvere parte di questi problemi e riuscire nello studio spero questa richiesta non sia messa da parte ed in attesa di una risposta invio i miei più calorosi saluti....rikiy
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazzo
non credo che lei sia disperato ma solo che abbia bisogno di fare chiarezza e comprendere quali sono le sue esigenze, le sue difficoltà oggettive e quali strategie potrebbe adottare per affrontarle.
Provi a rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona, vedrà che assieme riuscirete nell'intento e probabilmente anche in poco tempo.
In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie per la risposta dottoressa......nell'attesa visto che momentaneamente non lavoro e di conseguenza non posso andare da uno specialista se non le reca disturbo potrei avere qualche consiglio per provare a cambiare "rotta" visto che con tutta la mia buona volonta non riesco.....!!!!
grazie anticipatamante

rikiy
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Psicologo attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, purtroppo da qui non è possibile aiutarla, ma se si tratta della questione economica può rivolgersi al consultorio dell'ASL di appartenenza: magari la lista d'attesa potrà essere un pò lunga, ma almeno avrà iniziato a fare qualcosa per sè. Quando poi ricomincerà a lavorare, se dovesse sentirne il bisogno, potrà passare a farsi aiutare privatamente. Ma non se ne stia con le mani in mano perchè serve solo a peggiorare la situazione.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie mille per i consigli........by rikiy